Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sui Centri per bambini e famiglie

L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alle domande d'attualità della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) del consigliere Gian Marco De Biase (Gruppo misto) e della consig...

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L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alle domande d'attualità della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) del consigliere Gian Marco De Biase (Gruppo misto) e della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico) sui Centri per bambini e famiglie.

Domanda della consigliera Clancy:

"Considerate le notizie relative alle difficoltà organizzative che stanno ritardando la riapertura dei Centri per bambini e famiglie, presidio educativo del Comune che offre molteplici servizi di supporto alla genitorialità; viste le notizie relative al possibile reimpiego dei lavoratori e delle lavoratrici del servizio in altre strutture e mansioni; vista la richiesta, espressa dai lavoratori e dalle lavoratrici del servizio e dalle famiglie che vi si rivolgono, per una rapida ripresa in sicurezza dell'attività dei Centri e le notizie relative alla possibilità che questa avvenga entro il mese di ottobre; pone la seguente domanda di attualità per sapere come stia procedendo l'Amministrazione per la ripresa in sicurezza del servizio e se possa essere confermata la riapertura entro il mese di ottobre; per sapere se la riapertura riguarderà tutti gli otto presidi territoriali del servizio e se sia accantonata l'ipotesi di reimpiego in altre mansioni dei lavoratori e lavoratrici dei Centri; per sapere se l'Amministrazione abbia in progetto la valorizzazione questo importante presidio di welfare territoriale; per avere una valutazione politica amministrativa sul tema".

Domanda del consigliere De Biase

"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla mancata apertura dei CFB (Centro per Bambini e Famiglie) a causa del fatto che ad oggi non è ancora stato predisposto un protocollo di sicurezza. Visto che tali centri svolgono un ruolo educativo fondamentale nell’ambito educativo cittadino. Pone la seguente domanda d’attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema. Per conoscere la data in cui verrà firmato il protocollo di sicurezza che permetterà di poter aprire nuovamente i CFB".

Domanda della consigliera Mazzoni

"In merito alle notizie circa la mancata riapertura del Centri per Bambini e Famiglie; domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa, sulle problematiche segnalate con particolare riferimento a: condizioni ostative alla loro riapertura coordinata con altri servizi educativi, condizioni delle educatrici/lavoratrici di questi servizi; una valutazione politico amministrativa circa l’importanza di questi servizi anche in base ai dati relativi alla frequenza; se si prevede la riapertura dei centri con quali modalità e in quali tempi; se l’amministrazione intende incentivare altre modalità di sostegno alla genitorialità e di accompagnamento educativo".

Risposta dell'assessora Zaccaria:

"Grazie alle consigliere e al consigliere per questa domanda, che mi consente di darvi un aggiornamento sui ragionamenti che sono stati fatti in questo periodo. Lo avete già descritto voi, ma diciamo che i Centro Bambini e Famiglie sono servizi che hanno diverse particolarità, innanzitutto sono servizi senza affido, quindi i bambini vengono accompagnati da un adulto che rimane, servizi che grazie alla presenza degli educatori e educatrici si fondano sulla condivisione di attività, di spazi e già nel momento in cui pronuncio queste parole voi capite che il contesto rende molto complessa la gestione di un servizio che ha queste caratteristiche in questo periodo. Gli stessi spazi sono progettati non solo per facilitare la relazione tra genitore e bambino, ma come detto anche lo scambio con le educatrici anche con gli altri genitori; inoltre come ben sapete nella gestione ordinaria del servizi l'adulto accompagnatore può esser una persona diversa di volta in volta, genitori ma anche nonni e altri famigliari, il servizio dà la possibilità a diverse figure della famiglia di vivere questa esperienza che è senz'altro un'esperienza di relazione con il bambino molto significativa; sia per la presenza dei professionisti che sono capaci di ascoltare e cogliere i bisogni, la cura, l'educazione, lo scambio e le attività che vengono svolte, sia per la presenza di altri genitori e qui riprendo un po' un cosa detta dalla consigliera Mazzoni, perché non si crei quella forma di isolamento che a volte di fatto, avviene, soprattutto per mamme che in questo contesto possono scambiare; sappiamo in fatti che sono servizi molto richiesti proprio dalla primissima a infanzia, per chi non accede al nido o per chi non accede ad altri servizi, non è un servizio che viene richiesto dai genitori per questione di conciliazione, ma più che altro proprio per la cura della relazione e scambio che il tipo di servizio dà.
Servizio che può essere anche di sostengo per le famiglie nell'affrontare le preoccupazioni che derivano dall'emergenza sanitaria, in questo momento difficile assume ancora più importanza. Tutto quello che vi ho detto fa anche capire che è un servizio che necessita di protocollo specifico, perché noi nonostante tutto non possiamo dimenticare le necessita di sicurezza, non lo abbiamo fatto in nessun ambito, la necessità di gruppi stabili, quindi modalità precise di individuazione di chi frequenta il sevizio anche delle modalità in cui possono essere svolte le attività, proprio perché è tutto improntato sulla condivisione, che deve avvenire in sicurezza per bambini, accompagnatori e personale.
Questo è il motivo per cui non sono ancora partiti, sono servizi che partono sempre dopo un po' rispetto ai nidi, ma il ritardo specifico di quest'anno è dovuto all'approfondimento preliminare che ha avuto il coinvolgimento di tutti gli operatori e dei coordinatori pedagogici, proprio per trovare le giuste modalità di attuazione, secondo il principio di stabilità e tracciamento delle presenze che dovranno rimanere nel tempo, in coerenza con il servizio che attualmente si dà, ma che come sappiamo quest'anno dobbiamo rispettare.
Vogliamo assolutamente riaprire questo servizio che ha una importanza specifica, precisa, altri elementi li avete individuati voi, altri li dicevo prima, secondo me quest'anno può diminuire anche timori di particolari sul tema della crescita dei bambini in questo tempo. L'inizio delle attività è previsto a partire dall'ultima settimana di ottobre, questo lo confermo.
Per le questioni relative al personale, invece, il ragionamento è stato, in momenti di difficoltà per le sostituzioni, sapete che questo è un problema oggettivo, c'è stata una richiesta temporanea nel momento in cui questi servizi non erano ancora partiti, le circostanze che avete riferito avevano questo significato; non si pensa di spostare il personale, è prevista la riapertura di questo specifico servizio, per la richiesta al personale era semplicemente perché questi servizi ancora non erano attivi.
Sulla qualità vi dico che la valutazione complessiva che mi si chiedeva ve la confermo, l'importanza di un servizio che ha caratteristiche particolari, è di grandissima importanza rispetto all'integrazione per quei bambini che non frequentano altri servizi, serve per un sostegno alla genitorialità che come Amministrazione riteniamo molto importante".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:49
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