Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulle visite agli ospiti delle case di riposo

L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Gian Marco De Biase (Gruppo misto) sulle visite agli ospiti delle case di riposo. La risposta è stata letta dall'assessore Marco Lombardo.Domanda del co...

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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Gian Marco De Biase (Gruppo misto) sulle visite agli ospiti delle case di riposo. La risposta è stata letta dall'assessore Marco Lombardo.

Domanda del consigliere De Biase
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle restrizioni previste per le visite da parte dei parenti degli ospiti delle case di riposo, visto l'aumento in questo periodo dei casi di contagi da Covid-19. Pone la seguente domanda d’attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se è a conoscenza di quanto riportato dalla stampa. Per sapere inoltre se tali decisioni verranno prese e/o caldeggiate per tutte le case di riposo presenti sul territorio".

Risposta dell'assessore Barigazzi letta dall'assessore Lombardo
"Gentile Consigliere, in riferimento alla domanda di attualità formulata dal Consigliere Comunale Gian Marco De Biase si specifica quanto segue.
Attualmente per quanto riguarda la situazione di tutte le strutture residenziali per anziani e disabili nell’azienda AUSL di Bologna, complessivamente 7496 posti, si può affermare che non vi sono particolari situazioni di allarme; alla data del 14 ottobre contiamo, infatti, 12 casi positivi di cui 5 isolati in struttura e 7 ricoverati in ospedale quasi esclusivamente legati al focolaio della struttura residenziale per disabili dei giorni scorsi. Il forte lavoro svolto dai gestori delle singole strutture, l’intervento dell’Ausl, il supporto dei reparti di malattie infettive del S.Orsola e la continua presenza attiva degli enti locali hanno certamente contribuito a migliorare le risposte di contrasto all’epidemia. Si può certamente sostenere che oggi ci troviamo più preparati ed attenti rispetto a qualche mese fa; gli interventi sulla logistica interna delle strutture per realizzare spazi di isolamento, l’attento monitoraggio di ospiti, del personale interno, dei visitatori esterni ed il supporto delle strutture ospedaliere sono state le azioni di maggior rilievo messe in campo.
Ciò premesso la nostra attenzione deve rimanere altissima perché stiamo assistendo ad un progressivo aumento dei contagi da covid 19 tra la popolazione il che ha motivato la recentissima uscita del nuovo DPCM del 13 ottobre, DPCM che attualizza le misure di contenimento del contagio a livello nazionale e su specifici settori tra cui quello delle strutture residenziali per anziani dove all’Art. 1 punto “bb) si normano gli accessi ai parenti e visitatori alle strutture “limitandoli ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura” a cui tutti i gestori dovranno evidentemente attenersi.
Letteralmente non si parla di un blocco totale ma tuttavia di una molto forte limitazione e residualità degli accessi basata sul fatto che è ormai del tutto evidente che il rischio di contagio è legato con maggior probabilità non tanto agli ospiti residenti ma ai contatti con l’esterno che la struttura si trova a vario titolo necessariamente ad avere.
Solo pochi mesi fa, trascorsa la prima fase epidemica, vi è stata una prudente riapertura ai visitatori esterni attraverso la costruzione di protocolli di sicurezza, seguendo le linee guida regionali, validati dai professionisti delle Aziende sanitarie organizzati in apposite Task Force, che definivano nel dettaglio le misure ed i comportamenti da tenere nella gestione degli accessi di esterni; anche da questo punto di vista siamo più preparati nel caso la scelta della struttura sia quella di autorizzare alcuni accessi per casi selezionati ed adeguatamente motivati.
Per questi motivi in considerazione del fatto che le task force aziendali e distrettuali, sono rimaste pienamente attive, anche in questa occasione continueranno il loro lavoro di supporto e consulenza alle decisioni dei gestori, nell’applicazione delle misure di sicurezza, per coloro che ne avessero la necessità ferma restando l’autonomia finale della struttura di autorizzare o meno l’accesso dall’esterno così come espressamente indicato nell’ultimo DPCM . L’Azienda Asl monitorerà inoltre l’applicazione in questo senso del Dpcm.
Allo stesso tempo chiediamo a tutte le strutture di attivare ogni possibile misura che permetta di mantenere il massimo livello di rapporto tra persone residenti e loro familiari, nella consapevolezza che questa relazione è un elemento essenziale del benessere psicofisico dei primi, nonché di garantire un costante flusso informativo ai parenti sulla loro salute.
Si coglie l’occasione per un cordiale saluto".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:49
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