Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sul vaccino contro l’influenza stagionale

L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Gian Marco De Biase (Gruppo misto) sul vaccino contro l’influenza stagionale.Domanda del consigliere De Biase"Visti gli arti...

Data:

:


L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Gian Marco De Biase (Gruppo misto) sul vaccino contro l’influenza stagionale.

Domanda del consigliere De Biase
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’avvio della campagna anti influenzale che vede la messa in campo di circa 1,4 milioni di dosi da parte della regione Emilia Romagna. Visto l’odg n. 160/2020 P.G. N.: 225622/2020 teso a 'Promuovere una campagna per sensibilizzare i cittadini a vaccinarsi contro l'influenza stagionale e le patologie respiratorie causate dallo pneumoccocco' che è stato approvato dal Consiglio Comunale in data 20/07/2020. Visto che a seguito dell’emergenza Covid-19, la richiesta di vaccini sarà alta e la Regione punta a vaccinare il 75% della popolazione la cui età anagrafica parte dai 64 anni in su. Pone la seguente domanda d’attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione: se corrisponde al vero che vi è una carenza di vaccini in città. Ccome intende muoversi per fare in modo di ridurre al minimo il disagio per le persone che hanno diritto al vaccino gratuito. Come intende muoversi per fare in modo che la restante popolazione non riscontri difficoltà nel reperire dosi vaccinali visto anche l'odg votato in consiglio il 20.07.2020 teso a promuovere una campagna per sensibilizzare i cittadini a vaccinarsi contro l’influenza stagionale e le patologie respiratorie causate dallo pneumococco".

Risposta dell'assessore Barigazzi
"Grazie, vado subito ai punti. Come da circolare del Ministero e della Regione, anche quest’anno l’azienda avvia la campagna antinfluenzale della popolazione, con circa tre settimane di anticipo. Partiamo dal 12 ottobre nella consapevolezza che si avrà un benefico impatto vista l’attuale pandemia da Covid-19 che come sapete non accenna a diminuire e avremo davanti dei mesi importanti. La Regione Emilia-Romagna, di concerto con i dipartimenti di sanità, aveva provveduto a definire il fabbisogno per la cittadinanza del Comune di Bologna e, a seguito di gara, sono state acquisite un numero di dosi superiori al 20% rispetto all’anno precedente, per un totale di un milione e quattrocentomila, divise quasi a metà tra, vaccino trivalente, consigliato ai soggetti con età superiore a 75 anni e ai soggetti con età superiore a 65 anni immunodepressi, e vaccino quadrivalente, consigliato a tutti i soggetti di età superiore ai 6 mesi fino a 64 anni che appartengono a categorie a maggior rischio.
Per l’azienda Ausl di Bologna le dosi di vaccino a disposizione sono circa 220 mila con la possibilità di averne un ulteriore 20% in più, se necessario, in base a quanto indicato dalla Regione. Quindi abbiamo anche la possibilità di crescere di un numero considerevole di dosi. Dal 30 settembre i vaccini sono nel magazzino farmaceutico e contemporaneamente in questi giorni inizierà la distribuzione ai vari soggetti vaccinatori che sono i medici di medicina generale, i pediatri a libera scelta e i servizi aziendali preposti a vaccinazione. Questa distribuzione comincia dalla settimana del 5 ottobre. In prima battuta viene distribuito il 70% delle dosi somministrate nella campagna 2019/2020 e poi a seguire la restante quota, 30%, più il 20% previsto come ulteriore disponibilità per l'attuale campagna. Al momento, consigliere, non abbiamo comunicazioni di alcuna carenza del vaccino né da parte del servizio farmaceutico né da parte delle aziende produttrici, quindi non dovremmo avere problemi da questo punto di vista. Il vaccino ovviamente va offerto in modo appropriato a tutti i soggetti a cui è raccomandato, in particolare ai soggetti appartenenti alle categorie più fragili, in termini sanitari. Questo, lo voglio ricordare, ha maggior valore nel corso dell’epidemia, perché la vaccinazione antinfluenzale riduce il rischio di complicanze da influenza e riduce anche il rischio di fare errori di diagnosi.
Come sapete il Covid è particolarmente problematico quando ci sono le complicanze e questo vaccino riduce le complicanze, oltre a eliminare una dei possibili errori nella diagnosi con la sovrapposizione eventuale di una diagnosi da Covis. I medici di medicina generale e i pediatri a libera scelta, si stanno organizzando per somministrare questo vaccino e, tra l'altro, ricordo che i servizi pubblici, in particolare, rinnoveranno anche la possibilità di vaccinare le donne in gravidanza senza disfunzioni di età gestazionale.
Abbiamo predisposto un adeguato spazio per l’esecuzione dei vaccini in condizione di sicurezza e con possibilità di essere somministrato a un numero alto di persone presso l’autostazione di Bologna. Con l’azienda abbiamo pensato di individuare altri due luoghi che saranno la casa della salute di Casalecchio e la Casa della salute di San Lazzaro. Sarà possibile prenotarsi attraverso i canali di prenotazione cup e tramite l’attivazione di una specifica piattaforma, laddove ce ne fosse bisogno in quanto magari arrivano moltissime richieste. In contemporanea, che era una cosa che chiedeva l’ordine del giorno del Consiglio comunale approvato sulla vaccinazione antinfluenzale, sarà offerta ai cittadini, con età superiore ai 65 e con patologie cardio respiratorie croniche, la vaccinazione antipneumococcica che va somministrata in due dosi. Quindi non dovremmo avere problemi sulla distribuzione, ovviamente gli altri potranno trovarli in farmacia e anche su questo mi pare non dovrebbero esserci problemi.
Ho visto e letto come lei, che il presidente Bonaccini si sta impegnando in sede di Conferenza Stato-Regioni per raddoppiare i vaccini presenti sul territorio nazionale e che quindi andrebbero a ingrossare la dotazione per quei cittadini che non rientrano nelle fasce deboli, fragili o a rischio per le quali c’è appunto la gratuità offerta dal servizio pubblico. La Regione sta avviando una campagna promozionale a cui affiancheremo una campagna dell’Ausl che naturalmente faremo anche noi in Comune con tutti gli strumenti di comunicazione a nostra distribuzione. La campagna locale riprenderà quella regionale, ma vorrebbe realizzarsi a livello locale con testimonial dello sport, della comunità civile che vorremmo sostenessero in modo attivo il messaggio di vaccinarsi in modo appropriato, perché abbiamo visto che in questo modo le campagne funzionano di più. Sono già state contattate alcune società sportive importanti seguite dai bolognesi. A fianco dei testimonial saranno coinvolti importanti associazioni che operano in ambito sanitario, attive nel territorio, come per esempio la Federazione delle associazione di diabetici che è già stata coinvolta l’anno scorso. Il messaggio promozionale sarà diffuso anche da comuni cittadini che rappresentano tutta la comunità, che attivamente si sottopone alla vaccinazione, nella convinzione che sia la pratica di prevenzione primaria più efficace ed importante, in particolar modo per quest’anno.
Direi che non dovremmo avere problemi sulle dosi, che c’è una vastissima attività di luoghi in sicurezza dove poterlo fare, di luoghi elettronici attraverso cui prenotarsi. E la campagna, che riprendeva un oggetto dell’ordine del giorno, verrà fatta in maniera particolarmente forte quest’anno perché vorremmo sottolineare l’assoluta necessità".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:49
Back to top