Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti su mezzi pubblici affollati

L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Gruppo misto), Umberto Bosco (Lega nord), Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e della consigliera Paola Francesca...

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L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Gruppo misto), Umberto Bosco (Lega nord), Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su mezzi pubblici affollati e sciopero dei bus.

Domanda del consigliere De Biase
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al problema dei bus affollati. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione cosa pensa di fare per risolvere il problema e se pensa di aumentare il numero di corse. Inoltre chiede come l’Amministrazione intende affrontare il problema dei controlli del rispetto della distanza sociale".

Domanda del consigliere Bosco
"Alla luce degli articoli di stampa, si chiede il parere della Giunta. In particolare si chiede di sapere se condivida la posizione della Regione che imputa le responsabilità relative agli assembramenti di studenti nei bus alle Prefetture. Si chiede, inoltre, quali iniziative intende promuovere per scongiurare il ripetersi degli assembramenti".

Domanda del consigliere Piazza
"Visto gli articoli di stampa sullo sciopero indetto per venerdì 25 settembre che coinvolge studenti, lavoratori della scuola, servizi educativi scolastici comunali e del trasporto pubblico locale. La motivazione è di stretta attualità ovvero la saturazione dei mezzi pubblici, mezzo di trasporto molto utilizzato dagli studenti per andare a scuola e che viaggiano spesso saturi con tassi di occupazione oltre l'80%. Su questo problema riceviamo anche segnalazioni di cittadini a volte corredate di foto di autobus letteralmente stipati con totale impossibilità nel rispettare una minima distanza di sicurezza. Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa sul tema; si chiede quale valutazione da la giunta dell'oggettivo problema alla base di questo sciopero; se ha qualche progetto per garantire la possibilità di viaggiare sui mezzi in sicurezza; e poiché era prevedibile questa saturazione dei mezzi pubblici, per quale motivo non si è intervenuti prima per trovare una soluzione al fine di evitare assembramenti sui bus".

Domanda della consigliera Scarano
"Sono a chiedere al Signor Sindaco tramite l'Assessore competente un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se non ritenga di ammettere che le decisioni prese dall'amministrazione in merito alla gestione del trasporto pubblico a partire dalla riapertura delle scuole appaiano effettivamente in contrasto con le norme inerenti il distanziamento ,il divieto di assembramento e conseguentemente la tutela della sicurezza sanitaria della comunità, tenuto conto del considerevole aumento dei cittadini risultanti positivi e dei ricoveri in terapia intensiva sul nostro territorio; se cioè la scelta di aumentare la capienza dei mezzi di trasporto pubblico anzichè aumentare il numero di mezzo sia stata opportuna o non indichi invece di fatto il tentativo di raggiungere l'unico obiettivo di risparmiare nonostante i notevoli utili conseguiti da TPER, tralasciando colpevolmente la priorità di tutela della salute pubblica".

Risposta dell'assessore Mazzanti
"Gentili consiglieri, gentile consigliera, la risposta è di per sé molto semplice, tenendo conto però del fatto che noi stiamo rispettando il Decreto Ministeriale e la successiva circolare regionale. Gli autobus possono viaggiare fino a un carico dell'80% calcolato in base al libretto di circolazione che calcola una capienza di 6 persone per metro quadro in alcuni mezzi 8. Faccio un esempio i bus di 18 metri possono caricare fino a circa 130 persone, l'80% dei passeggeri deve avere le mascherine, ci devono essere i dispenser di gel disinfettante a bordo e tutti i mezzi sono dotati di un impianto di ricircolo dell'aria in tre minuti. Questo è stato anche oggetto di un comunicato di Tper che ha spiegato le norme a cui dobbiamo sottostare in tutti i casi e quali sono le condizioni per far funzionare i mezzi. Quindi questa è la base, la controlleria, lo dice il decreto Salva Italia che dice chi ha l'obbligo e la competenza giuridica del controllo e del sanzionamento e sono funzionari pubblici con il titolo di agenti di polizia giudiziaria. Gli autisti e i controllori non hanno nessuna di queste prerogative. È talmente vero che con l'accordo che abbiamo fatto in Prefettura, e di questo ringrazio la signora Prefetto, il Comandante della Polizia di Stato e quello della Polizia Locale si sono messi a fare controlli sugli autobus, in divisa e in borghese e anche alle fermate degli autobus, naturalmente in collaborazione con gli operatori di Tper, e sanzionare chi non rispetta le regole. Al momento da quel che mi risulta le norme ministeriali e regionali vengono sostanzialmente rispettate e devo dire che questo è un dato molto significativo, al netto di alcuni trasgressori. Si è messo in pista tutto quello che potevamo. Tutti dobbiamo attenerci a queste disposizioni.
Si precisa che il Comune di Bologna ha provveduto a potenziare la frequenza dei mezzi al fine di garantire il rispetto dei limiti di capacità previsto dalle direttive ministeriali sulle quali il Comune di Bologna non ha competenza alcuna se non quella di farle rispettare.
Di fatto Tper ha potenziato le linee di trasporto di pubblico proprio a seguito delle disposizioni emanate e dei finanziamenti accordati dalla Regione Emilia Romagna e al momento TPB sta eseguendo un costante monitoraggio della situazione per verificare che non avvengano casi di superamento del carico dei passeggeri stabiliti dalle disposizioni emanate dal Ministero. Non è possibile pertanto procedere ad ulteriori potenziamenti dei mezzi di TPL urbano, che hanno già attualmente una frequenza elevata ed è necessario, per garantire un adeguato distanziamento, che gli studenti attendano la corsa successiva quando osservano il raggiungimento del limite di capacità dei mezzi e il distanziamento alle fermate. Si ricorda che in ambito urbano le linee portanti, maggiormente interessate dal trasporto degli studenti, presentano una frequenza che quasi sempre garantisce tempi di attesa non superiori ai 5 minuti. Infine per quanto riguarda il tema della vigilanza sul rispetto delle norme di distanziamento questa Amministrazione concorda con la posizione espressa dalla Regione Emilia Romagna, ripeto che c'è un'ottima collaborazione al tavolo unico e vedremo alla fine il risultato".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:49
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