Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sui posti letto nelle strutture ospedaliere

L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) sui posti letto nelle strutture ospedaliere. La risposta è stata letta dall'assessore Elena Gaggioli.Domanda d...

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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) sui posti letto nelle strutture ospedaliere. La risposta è stata letta dall'assessore Elena Gaggioli.

Domanda della consigliera Clancy
"Visti gli articoli stampa circa la necessità di recuperare 416 posti letto nel sistema sanitario bolognese a causa della messa a norma degli ospedali per renderli rispondenti alla normativa Covid. In particolare si tratta di 338 posti all’Ospedale Sant’Orsola, 25 all’Ausl e 53 all’Istituto ortopedico Rizzoli che verranno, almeno in parte, ricollocati nel privato accreditato.
Pone la seguente domanda d’attualità: per avere una valutazione politico amministrativa del Sindaco e della Giunta su questa operazione. Per sapere se la scelta di spostare i posti letto nel privato, seppur in numeri minori a quelli inizialmente previsti negli scorsi mesi, fosse l’unica via percorribile. Per sapere se la scelta delle cliniche private, nell'interesse e per la salute dei cittadini, ricada solo su quelle accreditate o anche su quelle non accreditate tramite accordi appositi come ad esempio con Villa Toniolo".

Risposta dell'assessore Barigazzi letta dell'assessore Gaggioli
"Gentile consigliera, la pandemia da Covid-19 ha reso indispensabile adeguare le strutture sanitarie a nuovi standard di sicurezza e igienico-organizzativi nei percorsi di cura.
Rispetto alle prime proiezioni, che prevedevano l’ipotesi di oltre 400 posti letto da ricollocare all’esterno, si è raggiunto un risultato di grande equilibrio, grazie al fatto che si sono messi in campo importanti progetti interaziendali che prevedono l’utilizzo di strutture ospedaliere pubbliche già esistenti in città, che in ambito metropolitano.
La riorganizzazione temporanea dei posti letto è frutto della valorizzazione delle migliori risorse di tutte le strutture metropolitane, che permetteranno di mantenere l’elevato livello di qualità del sistema sanitario bolognese.
Il piano prevede anche un forte rilancio della nostra sanità con importanti investimenti: oltre agli 86 milioni di euro già stanziati, la Regione è impegnata a reperire ulteriori ingenti risorse ( previsti in questa prima fase di rilevazione peraltro ancora in corso, circa ulteriori 180 milioni nei prossimi 5 anni) sia per l’ambito ospedaliero che per quello territoriale, il cui potenziamento rimane uno dei riferimenti principali della nostra azione nei prossimi mesi.
Per raggiungere questo obiettivo si è fatto leva sulla forte integrazione tra le Aziende, abbattendo barriere tra ospedali e prevedendo riorganizzazioni e ristrutturazioni.
Da maggio ad oggi in questo modo è stato possibile recuperare oltre 250 posti letto negli ospedali pubblici, in coerenza con le linee di indirizzo approvate in Giugno dalla Ctss, portando così il numero di posti per i quali si ipotizza una ricollocazione al di fuori della rete a un numero residuale. Per questi motivi questa strada non è stata l’unica ma bensì l’ultima a essere seguita. È Importante, per rispondere alla sua domanda, sottolineare che si tratta solo di una ricollocazione attraverso il mero affitto logistico di spazi in strutture accreditate e autorizzate. La competenza professionale e clinica rimane completamente in capo alle aziende . Inoltre il trasferimento complessivo sarà assolutamente temporaneo, limitato a 24-36 mesi, il tempo necessario per portare a termine i primi lavori strutturali previsti dal piano. Solo con la ristrutturazione delle ali A e B del padiglione 5 del Policlinico S.Orsola (tempo previsto 24 mesi) potremo usufruire di 120 posti letto altamente qualificati in più.
La realizzazione concreta di questo progetto sarà oggetto di confronto con i professionisti e con le organizzazioni sindacali di categoria e sarà monitorato dalla Ctss. È stato un lavoro serio, meticoloso e proficuo che ha aperto una nuova fase di innovazione nella sanità metropolitana bolognese che ha come cardini: l’integrazione tra le aziende, l’abbattimento delle barriere tra ospedali, la valorizzazione di tutti gli stabilimenti ospedalieri metropolitani come nodi della rete e il pieno sviluppo del territorio per una compiuta presa in carico delle persone".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:49
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