Question Time, chiarimenti sulla dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica
La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Andrea Colombo (Partito Democratico) ed Emily Marion Clancy (Coalizione civica), sull'attuazione della dichiarazione di emergenza...
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La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Andrea Colombo (Partito Democratico) ed Emily Marion Clancy (Coalizione civica), sull'attuazione della dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica.
Domanda del consigliere Colombo
"In merito agli articoli di stampa relativi allo sciopero della fame avviato da alcuni attivisti di XR Bologna e all'accordo raggiunto con l'Amministrazione; domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa in merito all'accordo raggiunto tra Amministrazione comunale e XR Bologna per l'attuazione della dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica approvata lo scorso anno dal Consiglio comunale e in quali modi e tempi la Giunta intende coinvolgere quest'ultimo nelle azioni e nei processi oggetto dell'accordo".
Domanda della consigliera Clancy
"Visti lo sciopero della fame di Daniele Quattrocchi, attivista di Extinction Rebellion Bologna, partito il 1 settembre e conclusosi mercoledì 16; gli scioperi della fame a staffetta che ad esso si sono affiancati. Considerate le richieste del movimento XR Bologna: dire la verità dopo un anno di silenzio sulla dichiarazione di emergenza climatica ed ecologica, abbandonare il progetto edilizio sui Prati di Caprara, sull’Ex Caserma Mazzoni e sul Passante di Mezzo, istituire le assemblee cittadine per creare un programma da attuare nei prossimi 5 anni. Considerati gli incontri che si sono tenuti fra una delegazione di attivisti e attiviste di XR Bologna e la vice sindaco e assessora Orioli, in particolare l’incontro di Mercoledì 16 Settembre che ha preceduto l’interruzione dello sciopero e la sottoscrizione di un documento tra le parti.
Pone la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sulla vicenda. Per conoscere l’esito degli incontri fra la Giunta e la delegazione di XR. Per conoscere più nel dettaglio quali azioni intenda intraprendere l’Amministrazione per dare seguito alla Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica approvata un anno fa dal Consiglio comunale".
Risposta della vicesindaca Orioli
"In realtà lo scorso Question Time ho riservato a questo tema una risposta molto lunga e questa volta invece sarà breve, nel senso che ci tenevo, la volta scorsa quando sono stata da voi interrogata sulla relazione con Extinction Rebellion e su questa affermazione che noi, appunto, non stiamo facendo nulla, che non si è prodotto nessun avanzamento da un anno fa ad oggi, ci tenevo a contestualizzare l’azione del Comune e anche a rendere conto di quanto è articolata e complicata. Questo non tanto per avere, come dire, un atteggiamento in contrapposizione verso Extinction Rebellion, ma per fare comprendere che l’azione sulle materie ambiente e Patto per il clima sono molteplici, si rivolgono a molti settori della città, a molti attori, a molti soggetti e usano strumenti anche di natura diversa. Questo era anche un po’ il punto del confronto puntuale con gli attivisti di Extinction che sono per la stessa natura del loro movimento, tutti protesi a chiedere delle risposte che per lo più sono di tipo immediato, molto visibile, si svolgono nello spazio pubblico come può essere lo striscione, l’azione dimostrativa e che magari fanno più fatica a inquadrare invece risposte di altra natura che comunque l’Amministrazione dà. Su questi aspetti il nostro confronto in questi giorni è ripreso, devo dire non si è mai veramente interrotto, se si è proprio interrotto, si è interrotto nel periodo del lockdown, ma non perché non volessimo parlare con loro, ma perché in quel momento hanno preso magari il sopravvento altre priorità. Però non si è mai veramente interrotto, perché in realtà ci siamo lungamente confrontati sulle loro richieste e ho fatto anche presente loro che effettivamente nell’ultima delibera con cui il Comune ha stabilito e disegnato il programma di attività da affidare alla Fondazione Innovazione Urbana, diciamo così in tempi non sospetti, cioè senza aver avuto in effetti nessun confronto né con Fridays For Future, né con Extinction Rebellion, avevamo già affidato alla Fondazione Innovazione Urbana il compito di accompagnarci in alcuni percorsi, come quello di definizione di un ipotesi di assemblea o come quello appunto del dire la verità, cioè di costruzione in realtà di uno strumento che sia più funzionale a comunicare i dati ambientali. Quindi in questi giorni nel nostro confronto ci siamo appunto anche un po’ meglio intesi su queste cose, su questi passaggi che forse non sono visibili, quindi mi rendo conto che non sono così evidenti per chi ci osserva da fuori, ma che testimoniano comunque di una volontà che non ci ha mai abbandonato e che ci anima. E che ci anima nel parlare con tanti interlocutori, ecco dal punto di vista politico, questo voglio dire, che per me è molto importante certamente avere un confronto, un sostegno dei movimenti, dei giovani, di coloro che legittimamente chiedono e protestano in piazza per ottenere decisioni sul clima, ma contemporaneamente devo portarmi dietro anche tutti altri mondi, settori che sono assolutamente decisivi poi se vogliamo veramente parlare di neutralità o di progressiva decarbonizzazione. In questi giorni abbiamo anche avviato, da questo punto di vista un percorso molto importante che è quello di formazione del PAESC (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima) e quindi troverete nei punti di azione che abbiamo concordato con Extinction anche la possibilità, ad esempio, di inserire l’assemblea pubblica che loro hanno chiesto dentro questo percorso, in modo anche da far sì che i diversi mondi, le diverse richieste possano trovare dei punti di confronto utile anche fra di loro. Quindi, complessivamente io sono soddisfatta di come sono andate le cose, nel senso che mi sembra che abbiamo trovato dei punti di convergenza significativi, delle cose da fare subito ma anche, appunto, un inserimento dell’azione di questo soggetto all’interno di un processo più ampio che è quello che ci sta accompagnando a ridefinire il PAESC, non tanto nello scenario del Patto dei Sindaci ma in uno scenario più sfidante che è quello, se volete, del Green Deal in cui tutti ci stiamo muovendo oggi".