Ex caserme Sani e Mazzoni, la giunta autorizza Cassa Depositi e Prestiti a presentare il Piano Urbanistico Attuativo
La giunta guidata dal sindaco Virginio Merola ha approvato, su proposta della vicesindaca e assessora a Urbanistica e Ambiente Valentina Orioli, due delibere che autorizzano la formazione e la presentazione dei Piani Urbanistici Attuativi (PUA) per l...
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La giunta guidata dal sindaco Virginio Merola ha approvato, su proposta della vicesindaca e assessora a Urbanistica e Ambiente Valentina Orioli, due delibere che autorizzano la formazione e la presentazione dei Piani Urbanistici Attuativi (PUA) per le aree delle ex caserme Sani e Mazzoni.
In entrambi i casi il soggetto che presenterà i piani è la Società Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR. Le grandi aree delle due ex caserme fanno parte del Piano Operativo Comunale Rigenerazione di Patrimoni Pubblici che venne approvato nel 2016 con l’obiettivo di dare avvio a processi di trasformazione e rigenerazione di grandi insediamenti dismessi di proprietà pubblica. Si tratta di aree molto estese, la superficie totale dell’ex Mazzoni è di circa 46 mila metri quadri mentre quella dell’ex caserma Sani è di 105.540 metri quadri.
Le proposte progettuali preliminari per entrambe le aree sono state oggetto di due Conferenze dei servizi istruttorie che hanno permesso la produzione di pareri da parte di tutti i soggetti coinvolti (Ausl, Arpae, settori interni del Comune, ecc...). Ora il soggetto presentatore dovrà presentare un piano urbanistico dettagliato, sviluppandolo anche alla luce delle prescrizioni indicate da tutti questi soggetti.
Non solo: in entrambe le delibere si tiene conto del percorso in itinere del Piano Urbanistico Generale e del dialogo che la vicesindaca Orioli ha tenuto sia con il Consiglio Comunale che con comitati di cittadini interessati.
"Abbiamo arricchito entrambe le delibere con elementi che riteniamo estremamente importanti – spiega la vicesindaca Orioli - . Nel solco delle strategie del Piano Urbanistico Generale e del confronto a suo tempo sviluppato con i cittadini, auspichiamo che l'ex Caserna Sani possa diventare effettivamente il luogo in cui sviluppare un’offerta abitativa innovativa e di qualità, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile e al progetto del verde, che raccomandiamo di valorizzare al massimo soprattutto nelle parti dell'area maggiormente a contatto con la Bolognina. Per quanto riguarda invece l’ex caserma Mazzoni, abbiamo sintetizzato in delibera gli esiti del confronto sviluppato in questi mesi in quartiere e in commissione consiliare, chiedendo che il progetto definitivo del PUA tenga in debito conto le richieste dei cittadini in ordine a una serie di questioni. Parliamo di una migliore qualificazione degli spazi aperti, in particolare lungo via delle Armi, e del canale di Savena; sulle criticità del riutilizzo di un edificio esistente come sede scolastica; sul bisogno di riconsiderare l’equilibrio della zona tenendo presente le possibili criticità legate all'insediamento di un nuovo supermercato e la centralità degli spazi verdi e per le attività di quartiere"
In entrambe le delibere si fa salva la facoltà del Comune di fissare ulteriori e diverse prescrizioni alle progettazione anche dopo la presentazione del PUA.
In entrambi i casi il soggetto che presenterà i piani è la Società Cassa Depositi e Prestiti Investimenti SGR. Le grandi aree delle due ex caserme fanno parte del Piano Operativo Comunale Rigenerazione di Patrimoni Pubblici che venne approvato nel 2016 con l’obiettivo di dare avvio a processi di trasformazione e rigenerazione di grandi insediamenti dismessi di proprietà pubblica. Si tratta di aree molto estese, la superficie totale dell’ex Mazzoni è di circa 46 mila metri quadri mentre quella dell’ex caserma Sani è di 105.540 metri quadri.
Le proposte progettuali preliminari per entrambe le aree sono state oggetto di due Conferenze dei servizi istruttorie che hanno permesso la produzione di pareri da parte di tutti i soggetti coinvolti (Ausl, Arpae, settori interni del Comune, ecc...). Ora il soggetto presentatore dovrà presentare un piano urbanistico dettagliato, sviluppandolo anche alla luce delle prescrizioni indicate da tutti questi soggetti.
Non solo: in entrambe le delibere si tiene conto del percorso in itinere del Piano Urbanistico Generale e del dialogo che la vicesindaca Orioli ha tenuto sia con il Consiglio Comunale che con comitati di cittadini interessati.
"Abbiamo arricchito entrambe le delibere con elementi che riteniamo estremamente importanti – spiega la vicesindaca Orioli - . Nel solco delle strategie del Piano Urbanistico Generale e del confronto a suo tempo sviluppato con i cittadini, auspichiamo che l'ex Caserna Sani possa diventare effettivamente il luogo in cui sviluppare un’offerta abitativa innovativa e di qualità, con particolare attenzione alla mobilità sostenibile e al progetto del verde, che raccomandiamo di valorizzare al massimo soprattutto nelle parti dell'area maggiormente a contatto con la Bolognina. Per quanto riguarda invece l’ex caserma Mazzoni, abbiamo sintetizzato in delibera gli esiti del confronto sviluppato in questi mesi in quartiere e in commissione consiliare, chiedendo che il progetto definitivo del PUA tenga in debito conto le richieste dei cittadini in ordine a una serie di questioni. Parliamo di una migliore qualificazione degli spazi aperti, in particolare lungo via delle Armi, e del canale di Savena; sulle criticità del riutilizzo di un edificio esistente come sede scolastica; sul bisogno di riconsiderare l’equilibrio della zona tenendo presente le possibili criticità legate all'insediamento di un nuovo supermercato e la centralità degli spazi verdi e per le attività di quartiere"
In entrambe le delibere si fa salva la facoltà del Comune di fissare ulteriori e diverse prescrizioni alle progettazione anche dopo la presentazione del PUA.