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Question Time, chiarimenti sulla proroga della pianificazione urbanistica

La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) sulla proroga della pianificazione ...

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La vicesindaca Valentina Orioli ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) sulla proroga della pianificazione urbanistica.

Domanda del consigliere Piazza:

"Premesso che il Consiglio della Regione Emilia Romagna ha approvato la legge urbanistica con i voti del PD e del centro destra, mentre la restante parte della maggioranza (Verdi e Emilia Coraggiosa) e della minoranza (M5S) ha votato contro con motivazioni identiche a quelle evidenziate dai comitati che hanno protestato contro questa approvazione. In particolare viene prorogata di 1 anno la possibilità di completare i programmi urbanistici già in itinere che ora avranno tempo fino al 1 gennaio 2022 per essere completati con il rischioso effetto di dare impulso ad opere che consumano molto suolo e che dopo il 1 gennaio 2022 non potrebbero più essere autorizzate. Si pone la seguente domanda di attualità per sapere: se concorda con le posizioni espresse dai comitati e dai gruppi di maggioranza dei Verdi e di Emilia Coraggiosa; se concordi con il fatto che questo provvedimento possa in effetti comportare il consumo di suolo vergine, quale effetti avrà sul comune di Bologna".

Domanda della consigliera Clancy:

"Viste la proroga, votata dall'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, del periodo transitorio concesso ai Comuni per procedere all'adeguamento della propria pianificazione urbanistica alle previsioni della legge regionale 24/17; viste le proteste di molte associazioni e organizzazioni ambientaliste e il voto contrario di parte di diverse forze che sostengono la maggioranza in Regione e viste le preoccupazioni espresse circa l'eventualità che questa proroga incida sulla possibilità di procedere ad avviare piani urbanistici ad alto impatto in termini di consumo di suolo; visti gli impegni assunti dalla Giunta, in termini di politiche ambientali e di salvaguardia delle risorse e del suolo, in occasione delle grandi manifestazioni ambientaliste promosse dai movimenti Friday For Future e Extinction Rebellion e con l'assunzione della Dichiarazione di emergenza climatica e ambientale.
Pone la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politico amministrativa dal Sindaco e dalla Giunta in merito; per sapere se vi sia l'intenzione da parte della Giunra di avvalersi di questa proroga, con seri riflessi sulla programmazione urbanistica e sui piani non attuati in scadenza, o se l'Amministrazione intende procedere celermente con l'approvazione del nuovo PUG".

Risposta della vicesindaca Orioli:

"Gentili consiglieri, il consiglio regionale dell’Emilia-Romagna in effetti ha stabilito una proroga rispetto ai tempi di attuazione della Legge Urbanistica 24/2017, come è nelle sue prerogative. La proroga ovviamente non sancisce alcun obbligo, ma semplicemente è una facoltà di cui potranno avvalersi poi i Comuni che per varie ragioni hanno bisogno di prendere ancora tempo per la formazione del PUG. Di conseguenza, se ci si avvale della proroga, si proroga ovviamente anche la validità dei piani vigenti. La situazione della pianificazione urbanistica nei Comuni dell’Emilia-Romagna ha in effetti evidenti asimmetrie, al punto che risulta che ci sono ancora a oggi Comuni, anche comuni importanti, che non hanno mai applicato la Legge 20 che è vecchia di 20 anni e restano dotati di Piano Regolatore Generale. Quindi i percorsi da compiere per i diversi comuni sono diversi e di certo una proroga ha l'effetto di concedere più tempo a chi ne ha bisogno, ma concede più tempo in ogni casa che si fa, nel bene e nel male.
Per quanto riguarda il Comune di Bologna, posso dire che stiamo compiendo un percorso molto intenso e ben definito nei suoi tempi e nei suoi obiettivi, rispetto al quale non c’è a oggi alcuna ragione per noi di usufruire della proroga.
Come è noto a tutti voi abbiamo avviato la formazione del PUG nel giugno del 2018, intraprendendo un importante lavoro tecnico con i nostri Uffici e con l'apporto di vari consulenti esterni, e in parallelo sviluppando un primo percorso partecipativo, rivolto ai Quartieri e agli stakeholder della città, su base assolutamente volontaria, cioè un percorso non previsto dalla legge, per dare la massima visibilità e la massima trasparenza al percorso di costruzione del Piano. Abbiamo scelto di non dare corso alla manifestazione d'interesse che avrebbe riaperto la questione dell'attuazione urbanistica degli ambiti per nuovi insediamenti del PSC, con una decisione assunta dalla Giunta e poi ratificata anche da una delibera di Consiglio. In questo senso la nostra attenzione al tema del consumo di suolo sollevato dalle vostre domande è massima e se da un lato la principale decisione è già stata presa, come riferivo poco fa, dall'altro è utile osservare che la proroga concessa dalla Regione manda a scadenza naturale il POC Rigenerazione di Patrimoni pubblici, approvato il 7 marzo 2016, che scadrà a marzo 2021. Gli effetti della proroga sui tempi di formazione dei PUA per alcune delle aree ex ferroviarie e ex militari da rigenerare più importanti della città sono dunque soltanto uno spostamento in avanti di pochi mesi.
La Giunta ha assunto la proposta di PUG il 18 febbraio scorso. Il PUG è stato pubblicato il 4 marzo e in parallelo abbiamo reso disponibile anche la bozza del nuovo Regolamento Edilizio. La fase delle osservazioni avrebbe dovuto durare 60 giorni, i termini di legge sarebbero di 30 giorni, ma la Regione ci aveva accordato un tempo doppio in considerazione della complessità del Piano applicato a Bologna, ma sono stati prorogati per effetto del lockdown, quindi c'è stato tempo per osservazioni dal 4 marzo fino al 15 luglio un tempo molto più lungo di quanto previsto dalla legge regionale. In questo periodo abbiamo sviluppato in modi diversi attività di consultazione della cittadinanza e tavoli tecnici, dal 4 marzo al 15 luglio, sperimentando anche modi nuovi e diversi di comunicare e discutere i contenuti del Piano, grazie all'apporto dei tecnici dell'Ufficio di Piano diretto dall'architetto Evangelisti, che ringrazio per il loro sforzo costante e generoso, dell'Agenzia BAM! e della Fondazione per l'Innovazione Urbana. Di tutto questo percorso, delle osservazioni pervenute, sono più di 180, e dei contributi raccolti attraverso il Quaderno degli Attori, intendo rendere conto in una Informativa alla ottava Commissione che ho già chiesto alla presidente Leti di calendarizzare al rientro, credo di potere annunciare che sarà mercoledì 16 settembre. Ribadisco che stiamo rispettando i tempi che ci siamo dati, rispetto ai quali il prossimo passo è la controdeduzione delle osservazioni, che ha un termine al 15 settembre, ma approfitto a proposito per dirvi che il termine del 15 settembre per concludere questa attività di controdeduzione è un termine "ordinatorio" secondo la legge, non "conformativo", cioè non è obbligatorio. Noi abbiamo già avviato l'esame delle osservazioni, faremo il 16 settembre un primo passaggio in commissione, ne seguiranno altri, con l'obiettivo di portare entro l'autunno il PUG controdedotto all'adozione in Consiglio comunale. Vi ringrazio e auguro a tutto il Consiglio buone vacanze".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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