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Question Time, chiarimenti sulla nuova conferma della detenzione cautelare di Patrick Zaki

L'assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) sulla nuova conferma della detenzione cautelare di Pa...

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L'assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) sulla nuova conferma della detenzione cautelare di Patrick Zaki.

La domanda della consigliera Lembi
"Chiedo cortesemente al Sindaco e alla Giunta, vista la rassegna odierna sul rinvio dell'udienza relativa al caso di Patrick Zaky, chiedo al Sindaco una opinione sull'accaduto e sulle iniziative da intraprendere, stante anche l'appello rivolto ai Comuni da Galli Ernesto Della Loggia".

La risposta dell'assessora Zaccaria
"Grazie consigliera Lembi,
non nascondo che fatico a trovare le parole adeguate per descrivere la gravità di quanto sta accadendo a Patrick Zaky e a tanti altri come lui. Da amministratrice e giurista, inorridisco rispetto alla limitazione della libertà personale dovuta a opinioni politiche o manifestazioni del proprio pensiero, il prolungamento immotivato della custodia cautelare, l’oggettiva impossibilità di difendersi stante l’assoluta inconsistenza e infondatezza delle accuse, unitamente alle condizioni della detenzione sono tutti fatti che fanno inorridire chi come me crede in uno Stato di diritto che non sia prevaricatore e garantisca a tutti e tutte un giusto processo. Un pensiero va anche a tutti gli avvocati che cercano di far valere i diritti in contesti molto difficili.
Quindi ogni azione che manifesti indignazione su principi che non possiamo assolutamente derogare. Lei ha rilevato che l'ultimo rinvio nella vicenda di Patrick Zaki è stato dato a causa dell'emergenza Covid e io tengo a sottolineare che, invece, nei nostri tribunali le uniche udienze che sono state mantenute in emergenza Covid sono state quelle in cui l'imputato era sottoposto a misure cautelari, per garantirgli di potersi difendere e non prolungare le misure, quindi viviamo in un altro universo dal punto di vista della tutela dei diritti e io sono fortemente indignata.
Penso che non debba andare persa nessuna occasione per manifestare il nostro dissenso, né a livello istituzionale, quindi benissimo tutte le istituzioni e condivido in pieno un coinvolgimento di Anci per il coordinamento delle iniziative dei comuni, né a livello individuale al singolo post sui social, alle gravi prevaricazioni che Patrick Zaky sta subendo nella speranza che la situazione non si protragga oltre e che venga liberato. Come noto, il Comune di Bologna, insieme all’Università di Bologna e ad Amnesty International ha inviato una lettera all’Ambasciatore italiano al Cairo per chiedergli di fare pressione sul Governo egiziano per ottenere la liberazione di Patrick Zaky. Ricordo anche il manifesto che è stato affisso in Piazza Maggiore insieme alle diverse manifestazioni avvenute in città sono solo alcune delle manifestazioni di sostegno che Patrick Zaky ha ricevuto ed è giusto non fermarsi perché è davvero una situazione intollerabile.
Le stesse considerazioni, ovviamente, vanno rivolte anche a Giulio Regeni, del quale purtroppo possiamo solo conservare la memoria, e il sostegno va rivolto alla sua famiglia che sta subendo un ulteriore gravissimo e inaccettabile sopruso nell’assenza di giustizia e nell’impossibilità di vedere giudicati i responsabili dell’omicidio del figlio.
Insieme a Patrick Zaki e a Giulio Regeni vorrei dedicare un pensiero anche ad un’altra vittima delle carceri egiziane. Mi riferisco a Sara Hegazy, attivista LGBT colpevole di avere sventolato una bandiera arcobaleno ad un concerto. Arrestata nel 2017 e poi violentata e torturata durante il periodo di detenzione. Pur essendo stata rilasciata ed essere riuscita a trasferirsi in Canada nel 2018, non è riuscita a superare gli orrori che aveva subito durante la detenzione e solo qualche giorno fa si è tolta la vita. Il mio ricordo va anche a lei e alla sua famiglia e a chi l'ha conosciuta.
Non dimentichiamo che anche le modalità di detenzione ci dicono tanto su come vengono rispettati i diritti, sappiamo quanto ci impegniamo sulle carceri ed è inaccettabile che le persone subiscano questi soprusi istituzionali talmente gravi da non riuscire più a recuperare la volontà di vivere.
Questo tema mi è molto caro e mi consente di dare la solidarietà e la piena vicinanza mia e di tutta la Giunta a tutte e tutti coloro che hanno subito e subiscono violenze e soprusi per le loro opinioni".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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