Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla possibilità di trascorrere l'ultimo giorno di scuola all'aperto

L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri consigliera Simona Lembi (Partito Democratico), Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) e Francesco Sassone (Fratelli d'Italia) sulla poss...

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L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri consigliera Simona Lembi (Partito Democratico), Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) e Francesco Sassone (Fratelli d'Italia) sulla possibilità di trascorrere l'ultimo giorno di scuola all'aperto.

Domanda della consigliera Lembi
"Chiedo cortesemente al Sindaco e alla Giunta una opinione politico-amministrativa sull’organizzazione dell’ultimo giorno di scuola per l’ultimo anno dei cicli scolastici.
Chiedo in particolare come intenda rispondere l'Amministrazione comunale ala richiesta avanzata in tal senso. Chiedo inoltre una opinione sulla questione più complessiva di come gli Enti stanno rispondendo alle problematiche emerse nella scuola in epoca Covid 19, stante le parole provenienti dal Provveditorato, secondo cui la didattica a distanza è stata un successo. In attesa di cortese risposta saluto cordialmente".

Domanda del consigliere Piazza
"Vista la lettera pubblicata per chiedere al Sindaco di permettere ai bambini e ragazzi delle ultime classi, dalla materna al liceo di definire modalità di rientro per un saluto finale all’aperto e in sicurezza, pongo la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato e se anche a Bologna il Sindaco Merola intende promuovere una forma di "ultimo giorno di scuola" in presenza per gli studenti dell'ultimo anno (dalla materna al liceo) come già organizzato in alcuni comuni per venire incontro alle legittime richieste e di favorire le esigenze dei minori altamente penalizzati dalle restrizioni imposte dalla pandemia Covid 19".

Domanda del consigliere Sassone
"In relazione alla notizia apparsa sugli organi d'informazione riguardante la proposta di svolgere l'ultimo giorno di scuola al parco, all'aria aperta, come da art. di stampa in allegato chiedo al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e quali siano gli intendimenti dell'amministrazione in proposito, se ritiene che gli spazi verdi presenti in città consentano la possibilità di organizzare anche a Bologna un evento di questo tipo".

Risposta dell'assessora Zaccaria
"Grazie presidente e grazie per le domande, abbiamo già avuto modo di parlarne ieri in commissione, vedrò di ripercorrere velocemente il ragionamento che io ho cercato di fare spostando prima di tutta l'attenzione dalla sensibilità degli amministratori, perché su questo piano, l'ho detto anche ieri e lo ridico oggi, non ci sto, non è assolutamente questo il punto. Noi ci stiamo preoccupando moltissimo delle condizioni di bambine, bambini e adolescenti, e la preoccupazione più grossa è la responsabilità che abbiamo nei loro confronti di assicurarci che tutte le iniziative prese in loro favore abbiano prima di tutto delle caratteristiche di sicurezza.
Non è semplice dire 'facciamo le iniziative pubbliche in sicurezza', tanto più che in questo momento gli eventi pubblici sono ancora vietati, quindi io questo sono costretta a ribadirlo, perché ieri ho cercato di fare un ragionamento anche sull'attuale normativa. Ho capito cosa voleva dire la consigliera Lembi sulla ripartizione delle competenze, che è un altro punto fondamentale, che sta alla base della decisione che abbiamo preso, perché secondo me l'ultimo giorno di scuola, tutti quei valori che avete appena spiegato e che noi condividiamo in pieno, è l'ultimo giorno che si fa a scuola, tutto il resto sarebbe un'iniziativa di tipo diverso, anche questa, consentitemi di dire, di tipo tradizionale. L'incontro della classe fuori da scuola per qualsiasi cosa si decida di fare, è qualcosa che è sempre stato organizzato in autonomia, non istituzionale, per cui di occasioni per vedersi e salutarsi ce ne sono. Qui invece viene attribuito un significato simbolico a qualcosa di completamente diverso dall'ultimo giorno di scuola, così come era invece oggetto di richiesta iniziale dei genitori che noi abbiamo da subito ricevuto ma che rientra, come noi abbiamo più volte detto, nella competenza della scuola e mi viene da dire che se anche il Ministero approvasse e autorizzasse specificamente le scuole a svolgere questo tipo di attività per un giorno, sarebbe molto difficile pensare di far fruire a un'intera classe l'uso dell'aula, dovrebbero farlo probabilmente classe per classe in giardino. Dico questo perché mentre noi dibattiamo quotidianamente sull'ultimo giorno di scuola, in realtà arriva un protocollo della Regione, di cui parlavo prima, che ha modalità molto stringenti e ci sta facendo organizzare dei gruppi da cinque/sette/dieci bambini, e poi il documento del Comitato tecnico scientifico di ieri sera, che sono sicura che tutte e tutti leggerete, e del quale vi invito a leggere in particolar modo le premesse e i richiami alla cautela e alla prudenza che noi facciamo nostri, perché siamo in un momento in cui non possiamo ancora dire che l'epidemia è stata debellata e qualsiasi forma di ripresa, non può prescindere dal rispetto di queste norme.
E qui vengono chiamati in causa i numeri, perché noi abbiamo numeri molto diversi dai comuni più piccoli, quindi un'iniziativa coerente, che coinvolga tutte le classi e non alcune classi si ed altre no, comporterebbe un'organizzazione di vasta portata in un momento in cui tutte le nostre forze sono sulla riapertura dei centri estivi, sono convinta che voi abbiate bene presente la consapevolezza dello sforzo organizzativo che questo comporta, perché questo è un tema davvero importante su cui dobbiamo assolutamente fare bene perché è questo il momento della ripresa della socialità dei bambini con i criteri stringenti che ci sono stati indicati e quindi con dei doveri molto importanti che stiamo cercando di mettere in campo con i gestori. È uno sforzo organizzativo che in questo momento ci assorbe completamente.
Questo ci tengo a sottolinearlo perché già oggi si diceva che noi non lo facevamo per i numeri, i numeri vengono dopo il ragionamento che io ho fatto all'inizio che è quello dell'impossibilità di organizzare eventi pubblici perché il divieto c'è ancora e, al di là di questo, del rispetto del valore dell'ultimo giorno di scuola che è davvero un grandissimo peccato che quest'anno non si possa fare, resta il fatto che quest'anno, oggettivamente, ad oggi non si possa fare. Ho già detto, e mi piace ribadirlo, che ad oggi abbiamo presente che sarebbe bello che ci fossero delle situazioni di incontro, magari proprio riservate alle classi. A questo sta pensando l'assessore Lepore con il settore Cultura rispetto ad eventi che sono nel programma estivo, che sono stati organizzati, vedendo un po' l'evoluzione epidemiologica, sarebbe bello pensare di poter riservare alcuni eventi dando occasione alle classi di incontrarsi con le modalità che saranno possibili, però questo, avanti nel tempo, non certamente in questi giorni, in queste prime settimane.
Ancora diverso il ragionamento su nidi e scuole dell'infanzia, e questa è la nostra competenza. La scuola dell'infanzia, come tutti sappiamo, finisce il 30 giugno, quindi passa un altro mese e a quel punto, sempre con un occhio all'evoluzione dell'epidemia e delle normative, possiamo capire se ci possono essere, proprio per i più piccoli, che forse sono quelli che hanno bisogno di attenzioni, provare a pensare a delle altre modalità in quel contesto, ribadisco, con prudenza e gradualità. Spero che mi seguiate nel fatto che questo è un ragionamento che tiene in considerazione prima di tutto le norme di salute pubblica che, ricordo, sono quelle che proteggono tutte e tutti noi a fronte della gravità di quello che è successo.
Molto brevemente mi soffermo sulla domanda della consigliera Lembi che faceva una riflessione su quello che è stato fatto in questi mesi, relativamente alla didattica a distanza, anche ieri la ministra Azzolina ha dichiarato di volere far rientrare gli studenti a scuola e sono molto contenta per questo. Anche noi siamo già molto attivi da questo punto di vista, ci saranno già da lunedì degli incontri fra i diversi assessorati interessati, l'attenzione verrà data a tutte le possibili iniziative, nel momento in cui si potrà riprendere a farle, tenendo conto di tutto quello che è successo, di quello che le famiglie, ma in particolare bambine, bambini e adolescenti hanno lasciato e perso in questi mesi. Se non potremo con iniziative ludiche rimediare alle carenze educative o alle disuguaglianze che si sono create ci sarà la dovuta attenzione. Spero davvero che non ci sia bisogno di dirlo, che non si metta in discussione l'attenzione e la sensibilità del Comune di Bologna e di tutti gli amministratori che prima di me si sono occupati di questo tema, ma anche dell'attuale giunta e del Sindaco. Io spero di avervi risposto e francamente spero che l'argomento possa considerarsi abbastanza trattato".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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