Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla reintroduzione del pagamento della sosta

L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere marco Piazza (Movimento 5 stelle) sul pagamento della sosta e TPL.Domanda del consigliere Piazza"Premesso che il pagamento dell...

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L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere marco Piazza (Movimento 5 stelle) sul pagamento della sosta e TPL.

Domanda del consigliere Piazza
"Premesso che il pagamento della sosta nelle strisce blu nel Centro Storico di Bologna e nella corona semicentrale e periferica, era stato sospeso dal 24 marzo 2020 fino a domenica 17 maggio, a seguito delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus; visto che tale sospensione rimane in vigore, fino a cessate esigenze, solo per i dipendenti dell'Ospedale Maggiore e Sant'Orsola-Malpighi; considerato che la reintroduzione del pagamento della sosta indurrà molte persone a utilizzare il mezzo pubblico locale cosa auspicabile in tempi ordinari ma che purtroppo ancora non possiamo dire di aver raggiunto. Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato,  per sapere sulla base di quali considerazioni è stato assunto il provvedimento. Se non ritengano che questo comporterà un sovraccarico dei mezzi di trasporto pubblico nei quali diventerà difficile mantenere le distanze prescritte. Se non fosse stata più utile valutare prima l'incremento di traffico reale che ci sarà dal 18 maggio per capire se l'attuale dimensionamento del TPL con le ridotte capacità richieste dalle misure di contenimento tutt'ora in vigore, sia in grado di assorbire la domanda".

Risposta dell'assessore Mazzanti
"Gentile consigliere, con riferimento alla domanda si informa che la reintroduzione del pagamento della sosta connesso con il ripristino delle attività di accertatori, è considerata da questa Amministrazione come un atto dovuto e necessario in quanto, con il progressivo ritorno alla normalità, si deve garantire una corretta rotazione della sosta al fine di favorire l'accessibilità ai servizi e alle attività commerciali per chi, per svariate ragioni (non ultime quelle indicate nella domanda di attualità stessa), fosse nella necessità di utilizzare il mezzo privato, garantendo nel contempo il giusto riequilibrio delle quote di ripartizione modale.
Si ritiene inoltre necessario sottolineare come sia indispensabile, con il ritorno alla normalità, ripristinare l'attività di controllo di rispetto delle regole, garantito dall'attività degli accertatori della sosta, per impedire comportamenti scorretti dell'utenza, causa di insostenibili peggioramenti della mobilità privata e, più in generale, di tutte le componenti della mobilità sostenibile (trasporto pubblico, pedoni, ciclisti).
Questa è la risposta che porta a informare perché tenete presente che noi, solo a Bologna, abbiamo 3 700 stalli a rotazione permanente che con l'apertura di tutte le attività economiche, sono chiusi solo teatri, cinema, sale riunioni e luoghi dove si possono fare grandi assembramenti. Cosa vuol dire? Vuol dire che noi in tutte le zone commerciali abbiamo dei posti che sono finalizzati alle attività commerciali, in più ci sono i residenti, se vi ricordate, con la prima sospensione che avevamo fatto, quella del 17 marzo, non controllavamo più la sosta a rotazione perché essendo chiusi tutti i negozi molti residenti che non andavano più a lavorare si sarebbero trovati a rischio, quindi decidemmo che della rotazione non c'era più bisogno perché tutte le attività economiche che la utilizzavano come da accordi non ne avevano più bisogno. Successivamente, con il decreto del 22 marzo, che chiuse tutto, a quel punto, ricordo, decidemmo di bloccare tutto perché si bloccava anche il meccanismo di controllo, era inutile esporre i nostri operatori se non c'era da controllare nulla, abbiamo lasciato fuori solo la Polizia Locale. Se vi ricordate io vi dissi che eravamo intenzionati a prorogare alla fine di maggio perché tutti pensavamo che si riaprisse il 1 giugno. Poiché questa data è stata anticipata e dovendo rimettere in moto tutta la filiera della sosta, residenti, persone che vengono da fuori, attività economiche e commerciali, era chiaro che avremmo dovuto anticipare al 18 maggio. Perché abbiamo lasciato solo ed esclusivamente le aree attorno ai due ospedali? Perché negli ospedali ancora oggi c'è personale mandato lì in quel contesto straordinariamente per cui vediamo che i parcheggi interni degli ospedali, per i dipendenti, che sono sempre riusciti a rispondere alla domanda in questo momento non ce la fanno più, avendo del personale aggiunto, che poi col calare dell'emergenza calerà anche e non ci sarà più questo bisogno. Quindi la situazione è questa, abbiamo lasciato a quelle due aree, vicino all'Ospedale Maggiore e vicino al Sant'Orsola,  questa caratteristica, se no avremmo riportato tutto alla normalità, perché son tutti posti che togliamo alla rotazione permanente, ai residenti e alle attività economiche, quindi era evidente che riaprendo tutto si doveva rimettere tutto a posto anche dal punto di vista della sosta".

 

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:48
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