Question Time, chiarimenti su servizi educativi e centri estivi
L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto oggi alla domanda di attualità delle consigliere Federica Mazzoni (Partito Democratico) e Emily Clancy (Coalizione Civica) in merito ai servizi per l'infanzia e ai centri estivi.La domanda d...
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L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto oggi alla domanda di attualità delle consigliere Federica Mazzoni (Partito Democratico) e Emily Clancy (Coalizione Civica) in merito ai servizi per l'infanzia e ai centri estivi.
La domanda della consigliera Mazzoni:
Visti gli articoli di stampa allegati, domanda al Sindaco e alla Giunta come l'Amministrazione intende riattivare i servizi educativi 0-6 e i centri estivi e se ritiene opportuna una concertazione con tutti i soggetti coinvolti.
La domanda della consigliera Clancy:
Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle nuove proposte regionali sulla gestione dei servizi per l'infanzia, dai piccoli gruppi di bambini e bambine seguiti da un educatore/educatrice alla riapertura graduale dei centri estivi, con attività all'aperto e una sanificazione costante degli ambienti interni;
Visti i fondi pari a 35 milioni di euro che la Ministra Bonetti ha annunciato per i centri estivi e i 6 milioni di euro che la Regione prevede di investire per abbattere le rette;
Vista la risposta dell'Assessora Zaccaria allo scorso Question Time sulla riorganizzazione dei servizi educativi 0-6;
Pone la seguente domanda di attualità
Per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sul tema.
Per sapere dall'Amministrazione se anche il Comune stia programmando degli investimenti straordinari sul servizio 0-6 e abbia un'idea delle tempistiche di riapertura sul nostro territorio.
La risposta dell'assessora Zaccaria:
"Parto dalla riapertura dei servizi educativi 0-6 che sta interessando tutti gli addetti ai lavori perché è un tema delicatissimo, non si può pensare a una riproposizione del servizio con le modalità ordinarie, l'emergenza condiziona e condizionerà moltissimi questi aspetti, perché sullo 0-6 c'è la parte più delicata per quello che riguarda il rispetto delle misure sanitarie.
Stiamo sviluppando degli approfondimenti tecnici, tenendo ben presente che ci vorranno approcci innovativi, ma che sono soprattutto ben presenti gli aspetti di sicurezza, gli aspetti sanitari di tutela dei bambini e delle bambine e del personale.
Non possiamo però prendere delle decisioni completamente in autonomia, ci vogliono le disposizioni governative, ci vogliono le disposizioni della Regione, il tema è estremamente complesso, quindi oggi non sono in grado di dare delle indicazioni sui tempi di riapertura., non è possibile nemmeno in maniera indicativa pensare a una riapertura.
Questo non vuol dire che non abbiamo ben presente l’urgenza, proprio oggi che si apre la Fase 2 e sono riprese molte attività produttive, anche nella nostra regione, abbiamo ben presenti tutti i problemi di conciliazione, il fatto che tutto questo può ricadere sulle famiglie, ma come ho detto spesso, metto sullo stesso piano delle esigenze delle famiglie le esigenze educative, di quello che la scuola significa per i figli.
Partiamo dal presupposto che dobbiamo fornire un servizio prima di tutto di qualità, quindi dobbiamo essere sicuri di poterlo fornire con quelle caratteristiche; poi certamente c’è la questione rilevantissima, che non possiamo dimenticare neanche per una attimo, della conciliazione e delle famiglie.
Certamente questo è un ambito che passa da un confronto con tutti i soggetti interessati, primi tra tutti i sindacati per quello che riguarda la tutela del personale, per trovare le modalità più opportune che rendano esperibile il servizio in tranquillità, nei limiti del possibile e in sicurezza anche per le famiglie. Dobbiamo confrontarci davvero con tutti e quindi torno a sottolineare la delicatezza della riapertura dei servizi educativi.
Per quanto riguarda i centri estivi, abbiamo iniziato a parlare concretamente delle modalità di riapertura, la Regione ha già dichiarato, ha effettuato un approfondimento per lo svolgimento del servizio con modalità che hanno già comunicato e che trovano la mia piena condivisione. Tutto ciò che è emerso dall'approfondimento lo stiamo tenendo in considerazione anche noi. Sul piano tecnico stiamo lavorando privilegiando le attività in piccoli gruppi, l'utilizzo dei dispositivi di protezione, la definizione di standard igienico/sanitari. Per quanto ci riguarda stiamo facendo una mappatura dei luoghi, che devono essere di più probabilmente rispetto a quelli a cui siamo abituati, più piccoli sono i gruppi più saranno numerosi e quindi dobbiamo trovare dei luoghi idonei dove posano svolgere delle attività.
Siamo partiti innanzitutto da una verifica con i soggetti con cui sono già attive le convenzioni per la gestione delle attività ludico/ricreative per i mesi estivi. Sapete che il bando c’è già stato, è una attività che il Comune e in particolare l’Istituzione Educazione e Scuola ha avviato a gennaio, quindi sono già stati individuati luoghi e gestori, che però a fronte di quello che dicevo, dovranno essere ampliati.
Stiamo avviando un confronto con il mondo dello sport, con il mondo della cultura, facendo in modo che più soggetti possano mettere campo più attività, così da consentire una risposta alla domanda. Abbiamo già raccolto le adesioni delle scuole per il progetto Scuole Aperte per quest’estate.
Per quello che riguarda i tempi l'intenzione è quella di fornire un servizio più lungo rispetto a quello ordinario, speriamo di potere partire dalla chiusura dell'anno scolastico come avviene sempre, comprendendo però il mese di agosto e le prime settimane di settembre prima dell'avvio della scuola, perché non è pensabile che quest’anno nei mesi estivi si chiuda, come avviene di solito. Molte famiglie non potranno andare in ferie, le persone avranno bisogno di lavorare, alcuni avranno giù consumato tutte le ferie, quindi noi dobbiamo metterci nell'ottica di dare delle risposte ai bisogni della città, non in modo ordinario.
Per quanto riguarda le risorse, come avete già detto, sia il Governo che la Regione hanno dichiarato di volere mettere in campo risorse proprio per questo servizio. Non riusciamo ora, non avendo ancora potuto programmare esattamente il servizio per come verrà svolto, a capire se queste risorse saranno sufficienti, ma quello che posso dire oggi, come detto dal Sindaco e dall'Amministrazione, è che siamo impegnati per garantire l'impiego di ulteriori risorse qualora sia necessario. Vogliamo garantire questo servizio, è una delle priorità dell'Amministrazione: non conosciamo a oggi l'entità del servizio, ma è già attuale il nostro impegno a garantirlo in forme che siano in grado di dare una risposta ai bisogni della città. Se saranno sufficienti le risorse mese in campo da Governo e Regione tanto meglio, diversamente ci impegneremo comunque per trovarle".