Question Time, chiarimenti su coronavirus e celebrazione riti civili
L'assessore ai Servizi Demografici Elena Gaggioli ha risposto, in sede di Question time, alla risposto alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) su coronavirus e celebrazione riti civili. Domanda della consi...
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L'assessore ai Servizi Demografici Elena Gaggioli ha risposto, in sede di Question time, alla risposto alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) su coronavirus e celebrazione riti civili.
Domanda della consigliera Lembi
"Visti gli articoli di stampa invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politico-amministrativa circa la possibilità di celebrare matrimoni e di partecipare a cerimonie di esequie nel Comune di Bologna in questo particolare presente".
Risposta dell'assessore Gaggioli
"Grazie per la domanda, in merito alla celebrazione delle unioni civili la Giunta, di concerto con il Sindaco e gli uffici aveva ritenuto di sospenderle nel momento dell'emergenza. Gli uffici hanno provveduto a comunicare a tutti i cittadini interessati la decisione e qui voglio approfittare per ringraziarli perché è stato davvero un lavoro delicato e importante nel quale gli uffici hanno messo impegno e spirito di servizio. Per quanto riguarda la celebrazione di matrimoni e unioni civili, la richiesta di pubblicazione, la conferma di divorzio e la richiesta di separazione dopo il 4 maggio l'ufficio riprenderà gradualmente ad effettuare gli adempimenti. In particolare per quanto riguarda divorzi e separazioni, matrimoni e unioni civili, è stata organizzata un'agenda di appuntamenti che prevede 5 o 6 appuntamenti al giorno, uno ogni ora, questo per evitare assembramenti negli uffici dello Stato civile che è un ufficio che non ha degli spazi perfettamente adatti a rispettare le regole del distanziamento sociale, quindi evitando anche assembramenti, file, il contatto fra cittadini e operatori. Gli uffici sono già al lavoro per contattare gli interessati che avevano avuto la sospensione degli appuntamenti.
Mi sembra anche attinente dire che è sempre stata attiva la registrazione delle nascite, assicurata tutti i giorni lavorativi presso gli uffici del Comune di Bologna e che invece era stata sospesa all'interno degli ospedali e delle strutture sanitarie per motivi che possiamo perfettamente comprendere. La polizia mortuaria che ha sede alla Certosa è stata oggetto di importanti riorganizzazioni per evitare contatti e spostamenti inutili e quindi è stata implementata la possibilità di presentare varie pratiche dal punto di vista telematico. Per quanto riguarda la digitalizzazione di queste procedure, nella fase 2, parlo di matrimoni e anche registrazioni di nascite, ci sono problemi che sono legati al fatto che la legge prevede che alcuni atti prevedono la presenza fisica degli interessati, queste sono le informazioni di servizio.
Per quanto riguarda l'orientamento politico della fase 2 di cui tutti stanno già parlando, noi siamo già a lavoro con l'ufficio cerimoniale e con i servizi esterni per organizzare una gestione della Sala Rossa che assicuri l’adeguato distanziamento fra i cittadini e operatori con turnazioni e un regolamento che regoli l'accesso di invitati, testimoni ed utenti e siamo anche a lavoro per assicurare un'attivazione dei servizi che garantisca l'esercizio di quello che è un diritto del cittadino pur nel diritto e nel rispetto delle prescrizioni che arriveranno da Governo e Regione, quindi abbiamo ben chiara l'importanza di tornare alla normalità e di garantire questi momenti di vita che non sono solo momenti di vita civica e sociale ma sono anche momenti che riguardano l'esercizio di diritti civili. Rimando l'approfondimento a un'udienza conoscitiva che so essere già fissata per la prossima settimana nella quale saranno credo presenti anche i rappresentanti della comunità religiosa e intellettuali che si sono occupati della questione".