Question Time, chiarimenti su coronavirus e riduzione delle tasse locali per il settore ristorazione
L'assessore al Bilancio Davide Conte, nel corso della seduta di Question Time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) su coronavirus e riduzione delle tasse locali per il settore ristorazione.&nb...
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L'assessore al Bilancio Davide Conte, nel corso della seduta di Question Time, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) su coronavirus e riduzione delle tasse locali per il settore ristorazione.
Domanda d'attualità del consigliere Piazza
“Visto l’articolo di stampa sull’allarme lanciato dal Presidente dei ristoratori di Ascom che chiede la sostanziale riduzione delle tasse locali sull’occupazione suolo pubblico e l’esenzione totale per il periodo di chiusura forzata, nonché un taglio della Tari, Siae e imposta sulla pubblicità. Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica amministrativa sul manifesto lanciato dal presidente dei ristoratori di Ascom e se è possibile che le proposte, in particolare quelle rivolte al Comune, vengano accolte".
Risposta dell'assessore Conte
“Grazie presidente, grazie consigliere Piazza, la domanda è arrivata veramente nel momento opportuno, direi con perfetto tempismo da parte sua nell’individuare una necessità di un problema a conferma anche di quello che arrivava dalle associazioni di categoria, da Ascom nelle specifico, ma da tutte le associazioni che hanno a cuore l’attività del commercio e l’attività d’impresa del nostro territori. Nel bilancio abbiamo già avviato un'operazione di posticipo, come sapete bene su alcune di queste tasse e su alcuni di questi tributi, quello che però è importante evidenziare, ed è forse l’unico elemento di certezza che come assessore al bilancio ho in questa fase due in progress che stiamo vivendo, è che nei prossimi mesi arriveremo a scadenza anche per le scadenze prorogate. Quindi è importante arrivarci preparati, soprattutto provando ad individuare modalità di ulteriore sostegno al mondo dell’impresa. Nella prima parte della crisi, forse anche da parte del Governo ha immaginato dei tempi leggermente diversi, si era pensato di intervenire appunto con il posticipo. Quello che abbiamo visto sia con la Tari, ma che con l’ultimo intervento di giunta sulla Cosap, abbiamo osservato che non basta il posticipo, occorre intervenire anche in modo forte per quanto riguarda in un qualche modo la compensazione alle imprese, alle attività produttive, commerciali, ecco perché già un mese fa abbiamo anticipato la manovra sulla Tari, che non è solo posticipo, ma unico caso in Italia, è anche una previsione di sconto sulla quale stiamo lavorando orientata proprio a intercettare le attività d’impresa e commerciali più colpite da questa fase di blocco delle attività e dalla crisi in generale. L’altro elemento importante è stato appunto, nelle ultime due giunte, che abbiamo portato delle delibere importanti per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico, perché come sottolineava lei, siamo nel perimetro delle attività fiscali e tributarie per l’amministrazione comunale, e quindi sulla Cosap abbiamo fatto due interventi molto importanti e secondo me strategici, che hanno un impatto per quanto riguarda il bilancio del Comune di Bologna che può essere quantificato intorno a un milione di euro, per quanto riguarda proprio il riconoscimento per le attività che sono rimaste bloccate e interrotte secondo quanto previsto dai decreti del Governo, la sospensione e l’annullamento del pagamento della Cosap e per quanto riguarda appunto i cantieri che sono rimasti bloccati, sospesi nel vero senso della parola, sospesi perché sono rimasti lì, bloccati nella loro attività e quindi non gli faremo pagare l’occupazione di suolo pubblico, ma lo stesso vale per l’attività dei dehors e degli ambulanti per quanto riguarda l’attività svolta nel periodo di blocco obbligato. Si tratta di una richiesta che abbiamo colto e che per noi era strategica, sottolineo solo un aspetto molto importante: noi adesso interveniamo sul periodo di blocco e sospensione e queste delibere sono automaticamente prorogate dal momento in cui il blocco e la sospensione verranno prorogate, nel caso in cui il blocco venisse prorogato oltre le scadenze previste dai decreti. Quello che per noi ovviamente è importante è lo sforzo che sta facendo il Comune di Bologna nell’attesa di capire cosa farà il Governo a sostegno di un più ampio ragionamento di mancate entrate degli enti locali. In questo momento interveniamo sull’emergenza e sull’oggi, annullando appunto queste tasse per questi soggetti che ho citato, aspettiamo di capire cosa succederà al Governo e cosa avverrà in termine di richieste che l’ANCI ha fatto per riuscire a capire come procedere poi nei mesi seguenti. Però intanto abbiamo messo un paletto di sicurezza, abbiamo eliminato la pressione fiscale che non era equa, non era corretta, appunto per quelle categorie che pagavano l’occupazione di suolo pubblico ma non lo stavano usando e questo non è legittimo, non è equo, non è corretto e quindi è stato importante intervenire con questo provvedimento. Si tratta quindi di un intervento significativo, un impatto in questa fase di un milione di euro sul nostro bilancio, che sommato ai dieci milioni di sconto programmato della Tari che stiamo costruendo per modularlo, a chi darlo, come darlo, comunque fa già un pacchetto significativo di misure che l’Amministrazione Comunale ha messo in campo in termini appunto di risorse che rimangono in tasca al mondo delle imprese e del commercio. Per noi è un’operazione significativa e importante, ripeto, unica in Italia in questa misura.”