Comunicati stampa

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Question time, chiarimenti su coronavirus e chiusura dei mercati rionali

L'assessore al Commercio Alberto Aitini ha risposto alla domanda d'attualità dei consiglieri Addolorata Palumbo gruppo misto-Nessuno resti indietro, Gian Marco De Biase (gruppo misto-Al centro Bologna, Umberto Bosco (Lega nord), Marco Piazza (...

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L'assessore al Commercio Alberto Aitini ha risposto alla domanda d'attualità dei consiglieri Addolorata Palumbo gruppo misto-Nessuno resti indietro, Gian Marco De Biase (gruppo misto-Al centro Bologna, Umberto Bosco (Lega nord), Marco Piazza (Movimento 5 stelle), Graziella Tisselli (Fratelli d'Italia) e Emily Clancy Coalizione Civica su coronavirus e chiusura dei mercati rionali.

Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla chiusura dei mercati rionali cittadini.
Premesso che: le ordinanze del Sindaco Merola P.G. N. 105362/2020 e PG.N. 108956/2020, sull’emergenza Covid-19, prevedono “misure a tutela della salute dei cittadini, fino al 3 aprile 2020, a) il divieto di svolgimento delle attività di commercio su area pubblica nei mercati previsti dal Piano delle Aree approvato con delibera di Consiglio Comunale 375824/2016, ad esclusione dei Mercati rionali e del Mercato Cittadino Diffuso A; b ) il divieto di svolgimento dei mercati agricoli e quelli sperimentali. Con decreto Num. 45 del 21/03/2020, Proposta: PPG/2020/48 il Presidente della Regione Emilia Romagna, Bonaccini, ha emanato una ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, N. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19, e ha ordinato al comma 3 quanto segue: 'Sono sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le aree, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari'.
I mercati rionali sono una forma distributiva storicamente presente nel panorama cittadino, rivestono una grande importanza per i cittadini e le cittadine, in un momento in cui molti negozi di vicinato hanno chiuso i battenti.
Le misure di sicurezza previste per la diffusione del Covi-19, per gli avventori dei supermercati, come la distanza di sicurezza tra le persone può essere garantita nei mercati rionali come nei supermercati o nei negozi alimentari.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sulla decisione assunta dalla Regione; per sapere dall'Amministrazione se non ritenga necessario intervenire affinché la Regione modifichi il provvedimento emanato riaprendo i mercati a merceologia esclusiva per la vendita dei prodotti alimentari in modo che, avendo sul territorio più punti di vendita aperti, possano diminuire le file che si formano davanti ai supermercati”.

Domanda d'attualità del consigliere De Biase
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla chiusura dei mercati rionali presenti sul territorio cittadino.Premesso che la Regione Emilia Romagna con decreto num. 45 del 21/03/2020 ha previsto la chiusura anche dei mercati rionali comprendendo coloro che vendono generi alimentari.
Questa scelta, non ci sembra essere corretta dato che i mercatini sono frequentati da persone prevalentemente anziane che saranno costrette a recarsi presso i supermercati incrementandone l’afflusso, aumentando le file ed i tempi d’attesa e cosa ancor più preoccupante mettendo a rischio la salute dei cittadini.
Pone la seguente domanda di attualità: per chiedere al Sindaco e alla Giunta cosa ne pensano della decisione della Regione e cosa intendono fare; per sapere inoltre cosa pensa l’Amministrazione della nostra proposta, attraverso il coinvolgimento delle principali catene di distribuzione e delle associazioni di categoria, di creare una fascia oraria protetta dedicata, che potrebbe essere la mattina, in cui persone anziane, donne in stato di gravidanza e disabili abbiano un accesso prioritario alla spesa, evitando in tal modo di far fare loro lunghe file che oltre a stancarli potrebbe metterli ulteriormente a rischio essendo a contatto con altri soggetti”.

Domanda d'attualità del consigliere Bosco
“Alla luce dell'articolo di stampa, si chiede il parere della Giunta. In particolare, si chiede di sapere per quali ragioni i mercati rionali sono stati chiusi e se ritenga i supermercati più sicuri”.

Domanda d'attualità del consigliere Piazza
“Visti gli articoli di stampa sulle lunghe file ai supermercati, dove fare la spesa in questi giorni rischia di essere sempre più complicato tra il rispetto delle ordinanze e la necessità di fare provviste;
poiché i provvedimenti presi fino ad oggi hanno determinato un calo del numero dei luoghi dove i cittadini possono approvvigionarsi di cibo e hanno ristretto gli orari di disponibilità. Questo contribuisce ad allungare le code già consistenti a causa dell'accesso contingentato. I principali servizi di spesa online hanno tempi di consegna che la rendono di fatto inutilizzabile.
Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato e alla luce degli effetti ottenuti, come valutano i provvedimenti adottati e se hanno allo studio misure per mitigare le difficoltà attuali di approvvigionamento alimentare”.

Domanda d'attualità della consigliera Tisselli
“Alla luce dei provvedimenti riguardanti la chiusura dei mercati rionali bolognesi, in questo periodo emergenziale, così come riportato anche dagli organi d'informazione in allegato alla presente, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero nel merito considerato che il mercatino sotto casa, quale quello di via Albani, via Vittorio Veneto, rappresenta per le categorie più fragili un valido punto di riferimento, trattasi a tutti gli effetti di attività assimilabili a negozi di vicinato, e che, sicuramente essendo maggiormente all'aperto, risultano più sicuri in questo periodo emergenziale”.

Domanda d'attualità della consigliera Clancy
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla chiusura dei mercati rionali cittadini.
Vista la petizione su change, già sottoscritta da molte cittadini e cittadine, per riaprire i mercati contadini.
Considerato che: in data 19/12/2019 è stato approvato un'ordine del giorno collegato al bilancio (P.G. N.: 560785/2019) volto ad istituire un tavolo di lavoro permanente tra l'amministrazione e i commercianti dei mercati contadini locali per svolgere un lavoro di conciliazione delle problematiche riscontrate dai produttori che portano avanti questo tipo di attività; i mercati contadini forniscono cibo di qualità, che costituisce, secondo medici e nutrizionisti, un valido baluardo a diverse patologie e contribuisce al rafforzamento delle difese immunitarie.
Premesso che: le ordinanze del Sindaco Merola P.G. N. 105362/2020 e PG.N. 108956/2020, sull’emergenza Covid-19, prevedono “misure a tutela della salute dei cittadini, fino al 3 aprile 2020, a) il divieto di svolgimento delle attività di commercio su area pubblica nei mercati previsti dal Piano delle Aree approvato con delibera di Consiglio Comunale 375824/2016, ad esclusione dei Mercati rionali e del Mercato Cittadino Diffuso A; b) il divieto di svolgimento dei mercati agricoli e quelli sperimentali.”
Con decreto Num. 45 del 21/03/2020, Proposta: PPG/2020/48 il Presidente della Regione Emilia Romagna, Bonaccini, ha emanato una ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, N. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19, e ha ordinato al comma 3 quanto segue: 'Sono sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le aree, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari'.
Le misure di sicurezza previste per la diffusione del Covid-19, per gli avventori dei supermercati, come la distanza di sicurezza tra le persone può essere garantita nei mercati rionali come nei supermercati o nei negozi alimentari, in più nei mercati rionali e contadini sono direttamente i produttori a maneggiare la merce, che non viene toccata dai clienti come invece accade nei supermercati.
Pone la seguente domanda di attualità: per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sulla decisione assunta dalla Regione; per sapere se l'Amministrazione interverrà affinché la Regione Emilia Romagna modifichi il provvedimento emanato e decida di riaprire i mercati contadini e rionali, con riferimento esclusivo ai mercati alimentari; per sapere se non ritenga opportuna la tempestiva convocazione del tavolo di lavoro fra la giunta e i produttori e commercianti dei mercati contadini e rionali - in via telematica per rispettare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19, come già sollecitato in Consiglio Comunale e come espressa indicazione del Consiglio con un ordine del giorno approvato e collegato al bilancio”.

Risposta dell'assessore Aitini
“Grazie Presidente, grazie consiglieri. Vi ringrazio per le domande che avete fatto, ci danno ancora l’opportunità di esprimere il nostro punto di vista a distanza di una settimana dall'entrata in vigore dell’ordinanza del presidente Bonaccini del 21 di marzo, in particolare in ordine alla questione dei mercati rionali che come avete detto tutti voi rivestono un grandissimo interesse per la città e in questi giorni ho cercato di esprimere pubblicamente e in più occasioni il nostro punto di vista. Come è noto, il Comune di Bologna con le ordinanze del 9, 11 e 13 marzo firmate dal Sindaco Virginio Merola, ha anticipato le misure restrittive che poi sono state emanate dal Governo e dalla Regione in materia dei bar e ristoranti, di svolgimento dei mercati su area pubblica, della chiusura delle aree ortive, dei parchi, dei giardini, al fine di contenere il più possibile l’estensione del contagio, ordinando per altro fin da subito ai gestori degli esercizi commerciali l’adozione di misure organizzative tali da garantire l’accesso ai luoghi con modalità contingentata e comunque idonea da evitare assembramenti di persone nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. La conferma di questo intendimento particolarmente rigoroso da parte della nostra amministrazione riguarda anche il tema dei mercati, anche perché la seconda ordinanza del Sindaco ne confermava la chiusura lasciando aperti solo i mercati rionali. Perché questa scelta? Ne abbiamo già parlato, la scelta che avevamo fatto noi presupponeva dal fatto che i mercati rionali sono equiparati a tutti gli effetti ad esercizi di vicinato. Ne hanno la vocazione, come tali sono percepiti dalla cittadinanza e pure essendo su area pubblica, ed è per questo che rientrano nell’ordinanza del presidente Bonaccini, sono di fatto davvero degli esercizi di vicinato. I mercati rionali sono in tutta la città, più o meno in ogni quartiere ce ne sono vari, sono collocati in zone residenziali abitate da una fascia di popolazione anziana e questo è il secondo motivo per cui avevamo deciso di lasciarli aperti proprio per evitare che aumentassero gli assembramenti, in particolare degli anziani, davanti ai supermercati, queste ormai famose file che tutti noi vediamo ogni giorno. Non posso quindi che condividere le opinioni che voi oggi avete espresso relative alle chiusure che prevede l’ordinanza regionale del 21 di marzo. Oggi l’ordinanza è ancora in vigore e prevede la chiusura di tutti i mercati, compresi i mercati rionali ed è di stamattina la notizia che avete visto sui giornali della riapertura di due cosiddetti mercati, dico cosiddetti proprio perché, al di là del nome, non sono dei veri e propri mercati nel senso che non sono ricompresi nella tipologia dei mercati di commercio su area pubblica ma sono invece composti da esercizi di vicinato. E’ chiaramente un aspetto tecnico, ma è un aspetto che fa la differenza e quindi in questi giorni ci siamo confrontati con la Regione per capire se anche questo tipo di mercati fosse ricompresi e invece con l’assessore Corsini della Regione abbiamo concordato che essendo degli esercizi di vicinato, non sono ricompresi nell’ordinanza anche se si chiamano mercati, in questo caso Mercato delle Erbe e Mercato Santa Viola e quindi abbiamo potuto riaprirli. E’ chiaro che la nostra interlocuzione sta andando avanti con la Regione, io anche nella giornata di ieri ho fatto presente le cose che sto dicendo a voi sui mercati rionali all’assessore Corsini, gli ho fatto presente appunto che per primi abbiamo scelto una strada di grande attenzione agli aspetti sanitari ed è per questo che primi abbiamo preso le decisioni importanti, come la chiusura si parchi o il limite agli orari delle attività commerciali e anche appunto la chiusura dei mercati, come i mercati agricoli, ma per quanto riguarda i mercati rionali considerandoli nei fatti degli esercizi di vicinato, considerando che davvero aiutano evitare le file davanti ai supermercati, avevamo fatto una scelta diversa. L’assessore Corsini e la Regione sono quindi a conoscenza della nostra posizione, c’è un’interlocuzione anche con altre città della regione che hanno lo stesso tipo di problema, o problemi simili. Questa mattina mi sono confrontato con l’amministrazione comunale di Modena, anche per capire come loro si stanno approcciando al tema e quindi, insomma, stiamo cercando di interloquire con la Regione per riuscire a trovare un punto d’incontro. E, lo ripeto per l’ennesima volta, deve prima di tutto guardare gli aspetti sanitari di questa emergenza, quindi il fatto che le persone devono stare in casa, devono uscire il meno possibile, devono uscire con tutte le precauzioni necessarie, specifico questo anche per rispondere alla sollecitazione del consigliere Piazza, che ci chiedeva quali misure noi consigliamo. Io consiglio a tutti di stare in casa e per la spesa, non solo di farla il meno possibile, noi ancora oggi vediamo delle persone che si recano a fare la spesa al supermercato quasi tutti i giorni, per di più la fascia della popolazione più anziana. Questo mette a rischio loro in primis e mette a rischio tutti, quindi non solo la nostra richiesta continua ad essere quella di uscire a fare la spesa in modo organizzato, quindi andarci il meno possibile, quindi una volta alla settimana, ma dove possibile proprio utilizzare le consegne a domicilio. Le consegne a domicilio che come diceva il consigliere Piazza oggi attraverso i portali di spesa on line delle più grandi catene non sono facili, perché hanno tempi molto lunghi, ma consegne a domicilio che invece funzionano molto bene ad esempio per quanto riguarda, restando nel tema delle vostre domande d’attualità di oggi, dei mercati, cioè i mercati rionali e anche i mercati agricoli. Tutte le associazioni che gestiscono i mercati agricoli si sono organizzate per fare consegne a domicilio e io continuo ad invitare tutti i nostri cittadini a utilizzare questi sistemi e quindi sui siti delle associazioni, ci molto volantini che pubblicizzano queste iniziative, o comunque in generale anche contattandoci direttamente, c’è la possibilità di prendere contatto con i produttori dei mercati rionali e dei mercati agricoli della città che portano la spesa a domicilio. Quindi per rispondere anche al consigliere Piazza, io consiglio di utilizzare questo metodo, quindi andare a fare la spesa, comunque organizzandosi per andarci non più di una volta la settimana e in generale ordinare i prodotti dai mercati agricoli e dai produttori dei mercati rionali che sicuramente, come diceva anche la consigliera Clancy, portano dei prodotti di grande qualità. Quindi ricapitolando, noi oggi confermiamo la riapertura di due cosiddetti mercati, cioè le Erbe e Santa Viola proprio perché non rientrano nell’ordinanza regionale in quanto mercati composti da esercizi di vicinato e continuiamo a lavorare con la Regione per trovare un punto d’incontro per capire se ci sarà presto, o nei prossimi giorni, la possibilità di riaprire i mercati rionali. Grazie”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:47
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