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Question Time, chiarimenti sui dissuasori di velocità

L'assessore Claudio Mazzanti, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda di attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico), sui dissuasori di velocità. Domanda del consigliere Colombo"In merito ag...

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L'assessore Claudio Mazzanti, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda di attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico), sui dissuasori di velocità.

Domanda del consigliere Colombo
"In merito agli articoli relativi al problema dell'eccesso di velocità dei veicoli sulle strade cittadine e alle possibili soluzioni infrastrutturali di mobilità; domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico amministrativa in merito al mancato rispetto dei limiti di velocità, sia dei 30 che dei 50 km/h, in ambito urbano a Bologna, e all'impatto di questi comportamenti sulla sicurezza stradale, soprattutto in relazione a pedoni e ciclisti, e sulla accessibilità degli spazi pubblici, in particolare per anziani, bambini e persone disabili; se e quando l'amministrazione intenda finalmente e concretamente avviare anche a Bologna la sperimentazione dei rallentatori di velocità cosiddetti "cuscini berlinesi", a partire dalle zone 30 km/h esistenti in centro e negli altri quartieri della città, nonché dalla viabilità collinare".

Risposta dell'assessore Mazzanti
"Gentile consigliere, innanzitutto, è sempre opportuno ricordare che dove la problematica segnalata è riconducibile a comportamenti scorretti deliberatamente messi in atto da alcuni conducenti, la prima azione a favore della sicurezza degli utenti della strada appare il richiamo al rispetto della segnaletica stradale e delle norme di circolazione del Codice della Strada, attuabile innanzitutto mediante attività di controllo e sanzionamento degli eventuali abusi da parte degli organi preposti alle attività di controllo di Polizia Locale.
Peraltro, nella bozza del documento di aggiornamento del Piano della Sicurezza Urbana riferito all’incidentalità del periodo 2016-2018, presentato alla commissione consiliare venerdì scorso, in merito alle Linee di indirizzo adottabili per ridurre il fenomeno dell’incidentalità, viene riportato quanto segue:
'Altre concentrazioni di incidenti rilevabili dalle analisi fatte sono quelle riferibili a comportamenti di guida scorretti e segnatamente l'eccesso di velocità e, anche se appare percentualmente in netto calo rispetto al precedente periodo, la guida distratta o indecisa. In particolare la moderazione della velocità è una delle misure più frequentemente richiamate dal "Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale Orizzonte 2020" per il raggiungimento dei vari obiettivi specifici. Le azioni possibili, oltre quelle di tipo infrastrutturale su ambiti limitati (zone 30 ad esempio) consistono in attività di vigilanza attuabile con dispositivi fissi (ove possibile in centro abitato) o con dispositivi mobili affidati a pattuglie di Polizia Locale. Le difficoltà di poter automatizzare l'attività di controllo/repressione con dispositivi fissi (la cui posa e disciplinata da normative rigide che non ne consentono una diffusione ampia) andrebbe auspicabilmente superata prendendo in considerazione anche azioni a carattere sperimentale, ove non intervenissero modifiche alle norme vigenti. Pur senza considerare il sanzionamento automatico (possibile solo per alcune tipologie di violazioni), la diffusione della videosorveglianza attuata in punti specifici della rete, ad esempio in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, può essere un valido deterrente verso comportamenti particolarmente scorretti e/o aggressivi, in quanto, in caso di incidente, consentirebbe di risalire con certezza alle responsabilità fra i soggetti coinvolti'. Naturalmente, alcune delle suddette azioni ipotizzate nella bozza di documento dovranno essere condivise con la Polizia Locale al fine di individuare una linea strategica, comune ed efficace di intervento. Come già pubblicamente espresso dall’ingegner Carlini e riportato dagli organi di stampa, il Settore provvederà a valutare ed avviare una sperimentazione relativa all'installazione di “cuscini berlinesi” che tenga in dovuta considerazione la compatibilità di questa tipologia di dissuasore con le caratteristiche dei luoghi, la classificazione viaria, la disciplina circolatoria delle strade, mantenendo comunque il giusto equilibrio tra l'introduzione di nuove soluzioni e quelle già consolidate che hanno già dimostrato efficacia, tra l'altro faremo una riunione specifica con gli uffici perché questa sperimentazione è interessante vedere come funziona, non solo in ambito collinare”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:47
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