Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sugli sviluppi della detenzione di Patrick George Zaki

L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda di attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sugli sviluppi della detenzione di Patrick George Zaki.Domanda della consigliera Clan...

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L'assessore Matteo Lepore, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda di attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sugli sviluppi della detenzione di Patrick George Zaki.

Domanda della consigliera Clancy
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito ai preoccupanti sviluppi della detenzione di Patrick George Zaki, arrestato lo scorso 8 febbraio all'aeroporto del Cairo, che in questi giorni è stato trasferito dal centro di detenzione del commissariato di polizia di Talkha a un carcere di Mansoura e si è visto negato il permesso di ricevere visite. Considerato che la città tutta si è mobilitata a tutela di Patrick Zaki, studente del nostro ateneo. Considerato che, per via dell'applicazione dell'ordinanza sulle misure di prevenzione della diffusione del Coronavirus, al momento non è possibile organizzare manifestazioni per Patrick Zaki. Considerato che, in questi casi di detenzione di profilo internazionale e violazione internazionale dei diritti umani, è cruciale tenere alta l'attenzione da parte dell'opinione pubblica. Appreso di come anche il prorettore vicario, Mirko Degli Esposti, abbia rassicurato la cittadinanza su come l'Università non abbia smesso di attivarsi su questo fronte nonostante questa settimana particolare. Pone la seguente domanda d’attualità per avere una valutazione politica dal Sindaco e dalla Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se sia a conoscenza degli sviluppi del tavolo di crisi della nostra Università; quali iniziative siano in campo per tutelare l'incolumità di Patrick Zaki e riportarlo a Bologna".

Risposta dell'assessore Lepore
"Grazie consigliera per aver riportato all'attenzione del Consiglio su questa brutta situazione che colpisce la nostra città, una città universitaria, che si trova in questo momento ad avere oscurato dal punto di vista mediatico un caso come quello dell'arresto di Patrick Zaki, che invece va rilanciato ogni giorno. Le notizie che noi abbiamo sono quelle che stanno circolando su alcuni social, in particolare sui profili di Amnesty International e il profilo Free Patrick, quindi tutte le persone che sono interessate ad essere aggiornate potranno farlo sul questi profili. Ci risulta che sia stato trasferito in una prigione centrale in Egitto, che gli siano state vietate le visite per 11 giorni fino al 5 marzo. Questo ovviamente rende molto difficile il confronto con l'avvocato e con i familiari, non si hanno aggiornamenti quotidiani sul suo stato di salute, è una persona che come sappiamo è stata anche torturata nella sua detenzione e che ha potuto soltanto in alcune fasi comunicare con la famiglia e con l'avvocato. Noi continuiamo a sostenere la necessità che il Governo italiano e il Ministero degli Esteri si impegnino maggiormente verso il Governo egiziano, che venga chiesto al più presto il rilascio, che siano fatte cadere le accuse e che lui la sua famiglia abbiano la garanzia di non essere perseguitati successivamente dal governo egiziano. L'Università di Bologna sta continuando a mantenere alto il proprio impegno, così come i colleghi di Patrick e gli studenti dell'università, ogni giorno continuano dei presidi, continua la raccolta firme con la petizione on-line e quindi invito tutti quelli che non l'avessero fatto a sottoscriverla su change.org. Iin queste ore si sta anche predisponendo uno striscione fuori dalle finestre di Palazzo d'Accursio, e abbiamo anche colto l'occasione per far sistemare lo striscione giallo dedicato a Giulio Regeni, che verrà rinnovato e sarà di fianco a quello per Patrick".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:47
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