Question Time, chiarimenti sul Museo Morandi
Domanda della consigliera Cocconcelli"L'assessore Lepore annuncia, tramite stampa, che il museo Morandi troverà la sua sede definitiva presso la palazzina Magnani, chiedo una valutazione politica nel merito, considerato che la palazzina Magnan...
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Domanda della consigliera Cocconcelli
"L'assessore Lepore annuncia, tramite stampa, che il museo Morandi troverà la sua sede definitiva presso la palazzina Magnani, chiedo una valutazione politica nel merito, considerato che la palazzina Magnani è a tutt'oggi un edificio fatiscente che abbisogna di notevoli ristrutturazioni. Chiedo se sia stato contemplato anche un "piano B" , considerato che sussiste un contenzioso giudiziario inerente l'arbitrario spostamento delle opere del Maestro dalle Collezioni comunali".
Risposta dell'assessore Lepore
"Grazie Presidente. Ringrazio anche la consigliera per la domanda, qualcosa ho già detto ieri in commissione, ma volentieri riprendo l'argomento, intanto chiarendo quanto uscito sulla stampa che riporta una mia intervista su "Il Resto del Carlino", dove non affermo quanto scritto nel titolo, che è una libera interpretazione del giornale. Sia nel nostro comunicato stampa, che su quanto uscito oggi sul giornale e ripreso in maniera perfetta da giornalista si dice che noi abbiamo approvato in giunta martedì scorso una delibera che impegna il nostro Settore Patrimonio a proporre al Demanio l'acquisto della palazzina Magnani, per un motivo di interesse pubblico, in particolare legato alle attività culturali di MAMbo.
Questa è un'esigenza che abbiamo da anni e che pensiamo sia interessante affrontare anche attraverso questa ipotesi. La palazzina Magnani è del Demanio che ha eseguito un'asta che è andata deserta e quindi di fatto abbiamo una sorta di diritto di prelazione che intendiamo esercitare e non appena i contatti con il Demanio si saranno compiuti e la situazione sarà più definita, informeremo il Consiglio anche sugli atti successivi e cioè sull'acquisto effettivo. Questa azione, che noi intendiamo compiere in modo convinto ci pone davanti ad una possibilità e cioè che qualora la sentenza che stiamo attendendo da un po' di tempo ci permetta di allestire fuori da Palazzo d' Accursio la collezione Morandi e complessivamente di svolgere il progetto del Museo, noi siamo interessati a farlo, a partire dai progetti e dalle competenze di MAMbo, e nell'area della Manifattura delle Arti. Inoltr riteniamo che questa della palazzina Magnani sia una grande opportunità per la nostra città e per la valorizzazione dell'artista del Novecento più conosciuto di Bologna.
Intendo chiarire che in questo momento non siamo all'interno di un contenzioso tra noi e il Comitato. E' l'Amministrazione comunale che chiesto ad un giudice di esprimersi, proprio per sapere come si deve muovere. Quindi non siamo di fronte a dei ricorsi, a dei processi o a dei litigi; siamo noi per primi che ci siamo rivolti ad un'autorità giudiziaria, per sapere se possiamo allestire al di fuori di Palazzo d' Accursio questa importante collezione che riteniamo possa essere valorizzata e conosciuta meglio in altra sede. Penso che abbiate visto recentemente le mostre che abbiamo organizzato qui a Palazzo, in particolare quella di McCurry che ha avuto alcune decine di migliaia di visitatori - quest'anno abbiamo allestito una mostra analoga che contiene anche le foto di Mc Curry, ma abbiamo deciso di allestirla non più in Sala Farnese, ma all'interno dell'Auditorium Biagi -perché quell'esperimento dell'anno scorso, che pure è stato un grande successo di pubblico e di incassi, ci ha fatto capire quanti limiti questo palazzo ha, anche solo nella gestione logistica. Quindi questo luogo, per come è organizzato, può accogliere un numero limitato di persone rispetto a quella che è l'ambizione di un grande museo internazionale, come vorremmo che fosse il Museo Morandi.
Chiaramente saremo rispettosi della sentenza, quindi qualora il giudice si dovesse esprimere sul fatto che l'Amministrazione deve mantenere qui la collezione lo faremo e riorganizzeremo il nostro sistema museale di conseguenza. Se invece la sentenza, come auspichiamo, ci dovesse dare la possibilità di allestirla fuori, noi ci muoveremo in questo senso. Come assessore alla cultura aggiungo che per me è abbastanza decisivo, vista l'importanza di Morandi, sapere dove possiamo allestire questo museo. Ritengo che da questa scelta ne scaturirebbe una sorta di domino, una sorta di strategia, perché come valorizzare tutte le altre collezioni che abbiamo - l'Ottocento, il Novecento tutto il lavoro che stiamo facendo sulla conteporaneità e sui giovani artisti - può dipendere anche da una scelta sui contenitori e quindi se avremo più spazio al MAMbo, se potremo utilizzare gli spazi di Palazzo per altri tipi di collezioni. Io per esempio penso che qui sicuramente si possano allestire dei progetti di questo genere ed è mia intenzione annunciarli e condividerli con la città non appena avremo chiaro qual è il destino della collezione Morandi.
Il 12 dicembre si è svolta un'ulteriore udienza, è stato detto che nelle prossime settimane, all'inizio di gennaio ci dovrebbero essere nuove convocazioni e dovremmo sapere in maniera definitiva qual è la scelta, noi siamo molto sereni su questo e faremo quello che la giustizia italiana ci dice di fare, però pensiamo, che qualora il percorso che noi abbiamo auspicato dovesse prevalere, dobbiamo impegnarci per fare il massimo, per fare il meglio e individuare un museo autonomo con un progetto di livello internazionale, con un concorso di architettura, come peraltro tanti esperti e persone molto competenti che vivono nella nostra città hanno auspicato, e pensiamo sia la scelta più corretta. Grazie."
"L'assessore Lepore annuncia, tramite stampa, che il museo Morandi troverà la sua sede definitiva presso la palazzina Magnani, chiedo una valutazione politica nel merito, considerato che la palazzina Magnani è a tutt'oggi un edificio fatiscente che abbisogna di notevoli ristrutturazioni. Chiedo se sia stato contemplato anche un "piano B" , considerato che sussiste un contenzioso giudiziario inerente l'arbitrario spostamento delle opere del Maestro dalle Collezioni comunali".
Risposta dell'assessore Lepore
"Grazie Presidente. Ringrazio anche la consigliera per la domanda, qualcosa ho già detto ieri in commissione, ma volentieri riprendo l'argomento, intanto chiarendo quanto uscito sulla stampa che riporta una mia intervista su "Il Resto del Carlino", dove non affermo quanto scritto nel titolo, che è una libera interpretazione del giornale. Sia nel nostro comunicato stampa, che su quanto uscito oggi sul giornale e ripreso in maniera perfetta da giornalista si dice che noi abbiamo approvato in giunta martedì scorso una delibera che impegna il nostro Settore Patrimonio a proporre al Demanio l'acquisto della palazzina Magnani, per un motivo di interesse pubblico, in particolare legato alle attività culturali di MAMbo.
Questa è un'esigenza che abbiamo da anni e che pensiamo sia interessante affrontare anche attraverso questa ipotesi. La palazzina Magnani è del Demanio che ha eseguito un'asta che è andata deserta e quindi di fatto abbiamo una sorta di diritto di prelazione che intendiamo esercitare e non appena i contatti con il Demanio si saranno compiuti e la situazione sarà più definita, informeremo il Consiglio anche sugli atti successivi e cioè sull'acquisto effettivo. Questa azione, che noi intendiamo compiere in modo convinto ci pone davanti ad una possibilità e cioè che qualora la sentenza che stiamo attendendo da un po' di tempo ci permetta di allestire fuori da Palazzo d' Accursio la collezione Morandi e complessivamente di svolgere il progetto del Museo, noi siamo interessati a farlo, a partire dai progetti e dalle competenze di MAMbo, e nell'area della Manifattura delle Arti. Inoltr riteniamo che questa della palazzina Magnani sia una grande opportunità per la nostra città e per la valorizzazione dell'artista del Novecento più conosciuto di Bologna.
Intendo chiarire che in questo momento non siamo all'interno di un contenzioso tra noi e il Comitato. E' l'Amministrazione comunale che chiesto ad un giudice di esprimersi, proprio per sapere come si deve muovere. Quindi non siamo di fronte a dei ricorsi, a dei processi o a dei litigi; siamo noi per primi che ci siamo rivolti ad un'autorità giudiziaria, per sapere se possiamo allestire al di fuori di Palazzo d' Accursio questa importante collezione che riteniamo possa essere valorizzata e conosciuta meglio in altra sede. Penso che abbiate visto recentemente le mostre che abbiamo organizzato qui a Palazzo, in particolare quella di McCurry che ha avuto alcune decine di migliaia di visitatori - quest'anno abbiamo allestito una mostra analoga che contiene anche le foto di Mc Curry, ma abbiamo deciso di allestirla non più in Sala Farnese, ma all'interno dell'Auditorium Biagi -perché quell'esperimento dell'anno scorso, che pure è stato un grande successo di pubblico e di incassi, ci ha fatto capire quanti limiti questo palazzo ha, anche solo nella gestione logistica. Quindi questo luogo, per come è organizzato, può accogliere un numero limitato di persone rispetto a quella che è l'ambizione di un grande museo internazionale, come vorremmo che fosse il Museo Morandi.
Chiaramente saremo rispettosi della sentenza, quindi qualora il giudice si dovesse esprimere sul fatto che l'Amministrazione deve mantenere qui la collezione lo faremo e riorganizzeremo il nostro sistema museale di conseguenza. Se invece la sentenza, come auspichiamo, ci dovesse dare la possibilità di allestirla fuori, noi ci muoveremo in questo senso. Come assessore alla cultura aggiungo che per me è abbastanza decisivo, vista l'importanza di Morandi, sapere dove possiamo allestire questo museo. Ritengo che da questa scelta ne scaturirebbe una sorta di domino, una sorta di strategia, perché come valorizzare tutte le altre collezioni che abbiamo - l'Ottocento, il Novecento tutto il lavoro che stiamo facendo sulla conteporaneità e sui giovani artisti - può dipendere anche da una scelta sui contenitori e quindi se avremo più spazio al MAMbo, se potremo utilizzare gli spazi di Palazzo per altri tipi di collezioni. Io per esempio penso che qui sicuramente si possano allestire dei progetti di questo genere ed è mia intenzione annunciarli e condividerli con la città non appena avremo chiaro qual è il destino della collezione Morandi.
Il 12 dicembre si è svolta un'ulteriore udienza, è stato detto che nelle prossime settimane, all'inizio di gennaio ci dovrebbero essere nuove convocazioni e dovremmo sapere in maniera definitiva qual è la scelta, noi siamo molto sereni su questo e faremo quello che la giustizia italiana ci dice di fare, però pensiamo, che qualora il percorso che noi abbiamo auspicato dovesse prevalere, dobbiamo impegnarci per fare il massimo, per fare il meglio e individuare un museo autonomo con un progetto di livello internazionale, con un concorso di architettura, come peraltro tanti esperti e persone molto competenti che vivono nella nostra città hanno auspicato, e pensiamo sia la scelta più corretta. Grazie."