Question Time, chiarimenti sulla tassa sui rifiuti
L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sulla Tari, la tassa sui rifiuti.Domanda del consigliere Piazza"Visto l’articolo di...
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L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sulla Tari, la tassa sui rifiuti.
Domanda del consigliere Piazza
"Visto l’articolo di stampa sulla tassa sui rifiuti; premesso che le intenzioni politiche della giunta sono quelle di convogliare gli sgravi fiscali prevalentemente verso le famiglie con figli, pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politica amministrativa su quanto riportato, se ritengono che l'appello di Confesercenti debba essere valutato anche a Bologna e se ritengano opportuno per Bologna valutare forme di sgravi sui tributi locali anche per le piccole attività commerciali".
Risposta dell'assessore Conte
"Stiamo concentrando molto l'attenzione sul tema delle politiche per la famiglia, perché le famiglie sono tutti: commercianti, dipendenti, disoccupati sono coivolti attraverso le famiglie, con un cambio di passo su questo versante per il ruolo che ha la famiglia nel tessuto sociale, di coesione, fiducia, comunità e aiuto sia per bambini che per anziani. L'indagine sulla qualità della vita della Città metropolitana ha evidenziato l'importanza dello spazio che va riconosciuto alle politiche per la famiglia per sviluppare meglio la nostra azione: non bastano i soldi che abbiamo a bilancio per garantire la qualità dei servizi, al nostro miliardo di euro nel Bilancio comunale, occorre associare un capitale di fiducia che è quello della famiglia e della convivenza che ci permetta di avere un effetto sul territorio. La sua domanda mi permette di spiegare perché la famiglia è significativa e di entrare nello specifico di una politica di sconto sulla Tari avviata quest'anno, che completa un percorso iniziato cinque anni fa. Si tratta di uno sconto di 3 milioni di euro complessivi alle famiglie con figli sotto i 26 anni e con Isee inferiore ai 26 mila euro, ci permette di centrare un'idea nuova di famiglia che non è solo quella a cui diamo il servizio, ma la amplia molto alle persone che hanno figli che non utilizzano più i nostri servizi per l'infanzia. Il tema della Tari è effettivamente importante non solo per l'impatto economico, voglio evidenziare un dato che non è uscito pubblicamente: quando parliamo di bilancio e di risorse che restano nelle tasche dei cittadini, nel corso di questo mandato, degli ultimi cinque anni i costi gestione dei servizi collegati alla Tari, di manutenzione e pulizia della città, sono cresciuti di 9 milioni di euro, circa il 10% del costo diretto del servizio. Vuol dire che in questi 5 anni abbiamo tenuta ferma la Tari a fronte di un aumento dei costi. Questi 9 milioni si sono tradotti in un risparmio diffuso su tutti gli attori, quindi anche sui piccoli negozi. Se passando da 90 a 100 milioni di costi, non abbiamo aumentato la Tari, in termini relativi abbiamo avuto una riduzione della Tari. Siamo riusciti a farlo per la nostra capacità di controllare l'evasione che ci ha permesso di recuperare questi 9 milioni, che si aggiungono ai quasi 3 milioni di sconti alle famiglie, in totale 12 milioni di euro che recuperiamo e diamo alle giovani famiglie che in questo momento sono quelle che hanno visto un calo più significativo di reddito pro capite negli ultimi 15 anni. Ecco perché la lotta all'evasione è un principio di equità e di attenzione sistematica alle persone più fragili della nostra comunità. Quindi di questi 12 milioni: 9 li abbiamo spalmati su tutti i contribuenti, compresi i commercianti. Di solito ci si lamenta degli aumenti, ma noi avremmo dovuto aumentare la Tari del 10% e l'abbiamo tenuta ferma, quindi tutte le attività commerciale e i cittadini hanno beneficiato di questo non aumento della Tari. A questo aggiungiamo poi gli sconti del 10, 20 e 30% per i nuclei famigliari, una misura sperimentale, che manterremo per l'anno prossimo, ma già quest'anno stiamo registrando una grande adesione a questo sconto. Sempre restando ai piccoli commercianti, quello di cui si lamentano è che pagano molto: questo perché la legge nazionale penalizza i piccoli negozi, a causa dei coefficienti che adotta. Su questo possiamo fare una riflessione più ampia, nazionale e provare a lavorare sui coefficienti nazionali. A livello locale, la leva che il Consiglio ha più volte sostenuto e su cui lavorare è quella della raccolta differenziata".