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Question Time, chiarimenti sull'accordo raggiunto per l'azienda La Perla

L'assessore al Lavoro Marco Lombardo ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Loretta Bittini e Isabella Angiuli (Partito Democratico) sull'accordo raggiunto per l'azienda per La Perla. La risposta è stata letta in aula da...

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L'assessore al Lavoro Marco Lombardo ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Loretta Bittini e Isabella Angiuli (Partito Democratico) sull'accordo raggiunto per l'azienda per La Perla. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Irene Priolo.

Domanda d'attualità della consigliera Bittini
"Viste le notizie stampa relative all’intesa raggiunta per la vicenda delle lavoratrici de “La Perla”; chiede al Sindaco e alla Giunta: una valutazione politico-amministrativa in merito ai contenuti dell’accordo; se l’Amministrazione comunale intende monitorare l’intero percorso, affinché vengano rispettati i punti dell’Accordo".

Domanda d'attualità della consigliera Angiuli
"Visti gli articoli di stampa, invita cortesemente il Sindaco e la Giunta a esprimere una valutazione politico-amministrativa sulla crisi della Perla e sull’accordo raggiunto mercoledì 30 ottobre a Roma che ha scongiurato i 126 licenziamenti inizialmente dichiarati dalla proprietà".

Risposta dell'assessore Lombardo, letta in aula dall'assessore Priolo
"Ringrazio molto le consigliere Bittini e Angiuli per la domanda posta che mi offre l'occasione di tornare a parlare di una vicenda che ha visto il Comune di Bologna, la Giunta e questo Consiglio comunale, impegnati in prima linea al fianco delle lavoratrici di La Perla.
Purtroppo per impegni istituzionali non potrò rispondere personalmente in aula ma affido alla lettura di queste parole una sintetica valutazione dal punto di vista politico e amministrativo sull'accordo raggiunto.
Voglio mettere sin da subito le cose in chiaro. Non credo che si possa festeggiare per l'accordo siglato il 30 ottobre a Roma. Sul piano politico e sindacale l'accordo è formalmente ineccepibile e di questo va dato atto a tutte le parti ed al nuovo Governo di avere dimostrato un forte impegno e grande attenzione al tema.
Forse non è il migliore accordo possibile; è un buon accordo alle condizioni date.
Del resto sin da subito avevo espresso proprio in quest'aula la necessità di costruire un piano alternativo alle 126 lettere di licenziamento fondato sull'utilizzo della cassa integrazione e una serie di misure incentivanti che potessero accompagnare le lavoratrici al pensionamento e dunque ad una modalità di uscita dall'azienda su base volontaria.
L'accordo raggiunto con il Ministero del Lavoro che da il via libera alla cassa integrazione a zero ore per 65 lavoratrici, unitamente ad un piano di incentivi all'esodo, sulla base dell'accordo sottoscritto dall'agenzia regionale per l'impiego sana la frattura con la città aperta dalla procedura di mobilità collettiva e rappresenta senza dubbio un passo in avanti, ma per cogliere a pieno gli effetti dell'accordo raggiunto è opportuno aspettare dicembre per comprendere l'entità del numero dei lavoratori e delle lavoratrici che sceglieranno l'incentivo all'esodo.
Solo allora sapremo se sarà definitivamente superato lo scenario della riorganizzazione aziendale e se si potrà aprire una fase nuova per il rilancio di un'azienda che per noi è molto di più di un brand di lusso: è un patrimonio produttivo che ha fato la storia dell'eleganza femminile e dell'emancipazione della donna.
Come Amministrazione comunale continueremo a monitorare la situazione, insieme alla città metropolitana alla Regione, affinché vengano rispettati tutti i punti dell'accordo e che ci siano presto occasioni di incontro e dialogo con l'azienda perché si pongano le serie premesse per un rilancio industriale della stessa". 

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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