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Question Time, chiarimenti sulle sigarette elettroniche

L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle sigarette elettroniche. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Valentina Orioli.Domanda della consiglier...

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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord) sulle sigarette elettroniche. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Valentina Orioli.

Domanda della consigliera Cocconcelli
"L' Istituto Superiore di Sanità ha lanciato l'allarme su pericolosità di polminite chimica legata all'e-cig. La misura è scattata a seguito delle segnalazioni ricevute dall’Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze di Lisbona relative al focolaio di malattia polmonare associata all’uso di prodotti per e-cig registrato negli Usa. Considerato che al momento vi sono gravi lacune di conoscenza è stato chiesto, da parte del Ministero, alle Regioni ed ai Comuni di monitorare il fenomeno.
Chiedo alla Giunta una valutazione politica nel merito e quali azioni si pongano in essere per monitorare la situazione considerato che i diversi livelli istituzionali devono ottemperare al valore educativo della Legge 3/2003 (“Legge Sirchia”) sul divieto di fumo nei luoghi pubblici: un dato allarmante è, infatti, che le persone che utilizzano le sigarette elettroniche tendono a usarle anche nei luoghi dove vige il divieto di fumo per le sigarette tradizionali".

Risposta dell'assessore Barigazzi, letta in aula dall'assessore Orioli
"Le sigarette elettroniche hanno goduto di un successo crescente dalla metà degli anni 2000. Dal decreto del 2016 in poi, la nostra legislazione è molto ferrea. La vendita è vietata ai minori di 18 anni e ristretta solo ai negozi autorizzati. Per di più esiste una blacklist delle sostanze che non possono in nessun modo essere utilizzate nei liquidi, tra cui Thc, caffeina e taurina. I liquidi, prima di entrare sul mercato, vengono analizzati, i dati vengono inviati al ministero della Salute e solo dopo sei mesi possono essere commercializzati.
Nuovi studi, a seguito di una polmonite chimica che si sta sviluppando negli Stati Uniti, ha ovviamente allertato la comunità scientifica sanitaria mondiale per comprendere i danni che può causare l’utilizzo di questi dispositivi e ricorrere a nuove misure per la tutela della salute dei cittadini. La dipendenza è una condizione in cui l'abitudine di consumare una determinata sostanza - o di assumere determinati comportamenti - diventa una necessità che si trasforma in una situazione patologica, portando l'individuo a perdere del tutto il controllo su di essa. La dipendenza - indipendentemente dal suo oggetto – andrebbe evitata e per questo nei vari laboratori fatti nelle scuole si cerca di informare i ragazzi sulle problematiche e danni che possono derivare da qualsiasi dipendenza Inizialmente alla sigaretta elettronica non si estendevano i divieti previsti per le sigarette tradizionali e il loro utilizzo era consentito un po’ ovunque. Oggi però, data la loro diffusione, spesso ne viene limitato l’utilizzo in molti luoghi e sui mezzi pubblici.
Tuttavia si tratta di decisioni arbitrarie e rimesse alla volontà dei singoli. Infatti, la normativa nazionale attualmente vigente non prevede il divieto fumare la sigaretta elettronica nei luoghi pubblici, in quanto non è equiparata al tabacco tradizionale. Al contrario, fumare la sigaretta elettronica è espressamente vietato nei seguenti luoghi: a scuola, sia tra i docenti che tra gli studenti, nelle scuole di comunità di recupero, negli istituti di correzione minorile, nei centri per l’impiego e di formazione professionale.
Senza specifico divieto , alla sigaretta elettronica non si applica il divieto generalizzato di fumo nei luoghi di lavoro, previsto dalla Legge n. 3 del 2003 sulla Tutela della salute dei non fumatori. Alla luce delle nuove ricerche e del grande sviluppo che l’utilizzo delle sigarette elettroniche sta avendo, penso che presto si arriverà ad una revisione della normativa. Il mio assessorato non mancherà di dare il suo contributo affinché gli uffici preposti abbiano tutti gli elementi per valutare la possibilità o meno di estendere il divieto di fumo negli uffici dell’Amministrazione anche alle sigarette elettroniche".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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