Question Time, chiarimenti sui rifiuti ingombranti abbandonati in strada
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Nicola De Filippo (Partito Democratico) sui rifiuti ingombranti abbandonati in strada.Domanda del consigliere De Filippo"...
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L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Nicola De Filippo (Partito Democratico) sui rifiuti ingombranti abbandonati in strada.
Domanda del consigliere De Filippo
"In relazione alle notizie di stampa in merito al problema dei rifiuti ingombranti abbandonati in strada; chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politica in merito alla situazione descritta; come intende intervenire l’Amministrazione per sensibilizzare i cittadini e ampliare la comunicazione in merito ai servizi di raccolta specifici erogati da Hera".
Risposta dell'assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consigliere, la risposta è molto complessa e articolata, non so se gliela posso dare in pochi minuti. Sicuramente come dice lei nonostante il grande lavoro che si fa, il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti, in particolare ingombranti, è un punto di criticità di alcune aree della città, devo dire come purtroppo avviene in ogni città, nella stragrande maggioranza delle città, per di più con un fenomeno che stiamo notando anche nel dialogo con i comuni della città metropolitana, che si sta estendendo ai comuni più piccoli, mentre fino a poco tempo fa più che altro solo i comuni più grandi ne erano colpiti, ormai è un fenomeno che si sta espandendo anche ai comuni della nostra area metropolitana, anche di più piccole dimensioni. L’importante è sottolineare che il fenomeno dell’abbandono è costantemente monitorato, nonostante le aree dell’abbandono non siano stabili, cioè gli abbandoni non avvengano sempre solo in determinate zone, ma tendano a modificarsi nel tempo, sicuramente alle trasformazioni urbane della città, ma anche soprattutto per i controlli che vengono effettuati. Quando si accendono i riflettori su un’area e si controlla in particolare, per esempio una determinata zona, è evidente che chi vuole abbandonare i rifiuti spesso si sposti in un’altra area. Il fenomeno ha certamente le sue basi in una scarsa cultura legata alla differenziazione di rifiuti, ma anche a motivazioni volte ad evitare gli oneri dello smaltimento corretto di alcuni materiali, penso ad esempio al fenomeno molto presente nella nostra città legato alle ristrutturazioni edilizie. Spesso noi troviamo, in alcune aree periferiche, materiale che è evidente che derivi da ristrutturazioni edilizie o casi simili. È anche importante ricordare che gli abbandoni non riguardano rifiuti pericolosi e quindi non c’è un immediato pericolo per la salute dei cittadini. Numerose e capillari sono le iniziative volte a contrastare questo fenomeno. Le rimozioni dei rifiuti vengono organizzate innanzitutto da un servizio di pronto intervento chiesto dalla amministrazione comunale al gestore, ad Hera, che agisce sulla base di segnalazioni della pubblica amministrazione così come dei cittadini che possono segnalare fenomeni di abbandono tramite diversi canali, dalle email, agli uffici comunali, al call center, agli Urp, all’App Il Rifiutologo. L’importante mezzo di dissuasione e contrasto è rappresentato dai controlli che si svolgono sia tramite telecamere di videosorveglianza collocate in alcune zone considerate a rischio, o che negli anni hanno avuto degli abbandoni, e anche tramite controlli diretti di personale sul territorio, dalla Polizia Locale, agli accertatori di Hera, alle guardie ecologiche volontarie, alle guardie ambientali metropolitane. Come saprà, sia le telecamere che i vari accertatori sono in fase di aumento, perché abbiamo fatto un investimento sia per quanto riguarda le telecamere sia per quanto riguarda ulteriori nuovi accertatori. Oltre le azioni di intervento e sorveglianza, come diceva lei, ci sono anche i vari punti di raccolta, i centri di raccolta, che servono a incentivare il conferimento gratuito da parte dei cittadini di rifiuti ingombranti. Un segnale molto positivo è che il volume dei materiali raccolti, negli anni, è in costante crescita e si ritiene che il trend possa confermarsi positivamente anche negli anni futuri. Ricordiamo che per chi porta nei centri di raccolta questi tipi di rifiuti viene applicato uno sconto sulla Tari, e quindi c’è anche una leva economica incentivante per far si che le persone conferiscano i loro rifiuti appunto nei centri di raccolta. Inoltre, per quanto riguarda i piccoli ingombranti, avete visto che nel nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che è partito nel quartiere Savena e che è in fase di sviluppo nel centro storico e poi lo sarà in tutti i quartieri, abbiamo deciso di posizionare delle aree, all’interno di ogni quartiere, dove anche in questo caso in modo completamente gratuito, si possano portare i piccoli ingombranti e i rifiuti RAEE. Anche in questo caso sono delle postazioni che si trovano a poche centinaia o addirittura a poche decine di metri dalla casa dei cittadini, con orari anche molto flessibili per fare in modo che le persone che vanno al lavoro, che tornano dal lavoro, o anche nei week end, possano conferire i loro rifiuti in modo gratuito. Poi c’è l’importantissimo servizio del ritiro dei rifiuti ingombranti a casa. È un servizio di cui la città di Bologna dovrebbe andare molto fiera anche perché è un servizio completamente gratuito, cosa rarissima nelle città italiane. Abbiamo controllato in tante città, i servizi sono quasi sempre a pagamento, a Bologna il servizio è completamente gratuito. Quindi basta un appuntamento telefonico, o un appuntamento tramite Il Rifiutologo perché Hera venga a casa in un orario e in un giorno concordato a prendere questi rifiuti ingombranti. Inoltre continuano le attività di informazione, dal sito del Comune, dai social, alle campagne che fa Hera e che abbiamo già concordato di potenziare nei prossimi mesi. Insomma è un lavoro complesso che sta dando risultati significativi, che presenteremo presto, ad esempio le sanzioni, l’aumento delle sanzioni che si sta facendo, che sta portando ad una riduzione dei rifiuti abbandonati. Sicuramente servono i controlli che, come le ho detto, continueremo ad incrementare. Serve anche una maggiore cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente. In questo penso che tutti noi dobbiamo sentirci impegnati per sensibilizzare le persone a rispettare l’ambiente e quindi anche a differenziare meglio.”