Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord). "Incontri inutili. Apprendiamo della trasferta parigina dell'assessore Orioli accompagnata dal sindaco Merola dal rappresentante italiano Unesco. E lo app...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).
"Incontri inutili.
Apprendiamo della trasferta parigina dell'assessore Orioli accompagnata dal sindaco Merola dal rappresentante italiano Unesco.
E lo apprendiamo a mezzo stampa nonostante un confronto avvenuto in commissione proprio dieci giorni fa per avere un approfondimento che ci informava circa la consegna del dossier in bozza il 12 settembre al Ministero dei Beni Culturali, il protocollo sottoscritto con molte realtà cittadine per il piano di gestione e l'appuntamento fatidico febbraio 2020 a Parigi.
Pertanto ho appreso con stupore di questo incontro non stabilito e di cui non eravamo a conoscenza non facendo parte lo stesso delle scadenze pattuite e di cui non capisco l'utilità.
Speriamo serva a qualcosa, resto dell'avviso che la candidatura debba coinvolgere sempre più maggiormente la società civile oltre ad accordi e protocolli che se non seguiti e portati avanti nella giusta maniera lasciano il tempo che trovano, deve vedere il coinvolgimento della cittadinanza tutta, del centro come di tutta la periferia, ciascun bolognese giovane o anziano dal personaggio illustre al popolino genuino, deve sapere che i nostri Portici possono davvero divenire Patrimonio dell'Unesco e il cuore dei bolognesi di fronte ad una chiamata risponde in modo forte e corale.
Seguiremo minuziosamente lo sviluppo del protocollo essendo il Piano di gestione sottoposto al Consiglio Comunale di Bologna.
"Vicinanza alle Forze dell'Ordine.
Ringrazio la Presidenza del Consiglio per aver accettato la mia richiesta di ricordo di Matteo e Pierluigi, due giovani Poliziotti uccisi nel tardo pomeriggio di venerdì a Trieste.
Sgomento, rabbia, preoccupazione, tanti gli stati d'animo che emergono parlando di una categoria che si trova ad affrontare un lavoro sempre più duro e pericoloso e che ha bisogno di totale sostegno da parte di tutte le forze politiche. Tutte. Nessuna esclusa. E lo dico con fermezza e convinzione perché Bologna è una città che verso le forze dell'Ordine di certo non ha brillato per rispetto e vicinanza, è una città in cui i poliziotti vengono sbeffeggiati, sputati, in cui si chiede il numerino sul casco addirittura con ordini del giorni in questa Aula per riconoscerli e rendere di dominio pubblico il loro sporco lavoro, la zona operativa e l'indirizzo degli sbirri.
Questa e' una città piena di graffiti, scritte ingiuriose molte delle quali sono proprio indirizzate ai maledetti sbirri con strafottenza e quel senso di impunità diffusa, anche talvolta a causa di alcuni Giudici e Magistrati ma anche di una certa parte politica di questa strana e complessa città. Non solo sui muri periferici e nascosti, macché sui muri delle scuole, del centro, la zona dell'XM24 (di proprietà del Comune) dove via Fioravanti e le traverse sono un coro unico contro le Istituzioni ed i maledetti sbirri, proprio quelli sbirri che son stati li, con una diligenza esemplare ed una pazienza infinita ad affrontare uno sgombero in ambienti malsani, ricchi non di servizi sociali e culturali verso la cittadinanza ma di sporcizia, degrado ed illegalità.
Questo è come la democratica Bologna da onore a quelli che loro chiamano sporchi sbirri e noi umili servitori della Patria.
E concludo riprendendo le inesattezze che il Partito Democratico di Bologna tramite il suo capogruppo attribuisce a Matteo Salvini la responsabilità della situazione negativa denunciata nel volantino del Sap sulle carenze di mezzi e personale delle forze dell'ordine. Situazione denunciata nel volantino ma creata con vari Governi partendo da Monti e venendo avanti con Letta, Renzi e Gentiloni. Governi che sotto la spinta della spending review hanno tagliato risorse e uomini in continuazione, basti pensare che nel luglio 2016 l'approvazione della legge Madia, con la riforma del pubblico impiego, ha tagliato in un colpo 45.000 uomini. Ad onore del vero va ricordato che otto mesi fa sono stati stanziati circa tre miliardi per triplicare le risorse disponibili per la logistica e per assumere 8.150 operatori delle forze dell'ordine e dei Vigili del fuoco, ma I benefici non sono immediati per i tempi richiesti dalle procedure concorsuali e dal corso che dura sei mesi: insomma "oggi le scuole di polizia sono piene e presto i benefici si riverseranno a ciclo continuo, per tre anni, sull'intero Paese e quindi anche su Bologna.
Pertanto, il nuovo ministro Lamorgese si troverà a sanare non agli errori di Salvini ma ai suoi, commessi quando era capo di gabinetto dell'allora ministro Alfano".