Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"Manifestazioni alcolico-culturali al cortile del pozzo: cuore a sinistra ed il portafoglio a destra.
Pare che l'esponente TPO Dr. Giovanni Marco De Pieri abbia abbandonato i comportamenti da antagonista che lo connotavano in gioventù ed attualmente si sia riconvertito all’imprenditoria di successo, risultando vincitore del bando comunale che include anche la somministrazione di alcolici, all’interno delle manifestazioni del cortile del Pozzo di Palazzo d’Accursio. Il bando del 22 maggio 2019 è stato vinto dall’unico soggetto presentatosi ossia, la società Nuovo Mercato Srl, di cui De Pieri è socio amministratore.
Ovvio che per avere uno straccio di autorizzazione, le bevande alcoliche ed i panini dovevano essere associate da un barlume di eventi culturali, et voilà, sono stati inventati gli spettacoli, il tutto condito dall’immensa “gioia” dei bar limitrofi a Palazzo d’Accursio che mi hanno esternato la loro insoddisfazione, in quanto si sono visti diminuire drasticamente gli introiti.
Come emerge dall’articolo di Repubblica di ieri, anche la Soprintendente Ambrosini ha criticato le troppe richieste di autorizzazione arrivate tutte assieme ed all’ultimo minuto per cui rimane poco tempo per valutare attentamente i vari progetti.
In una mia interrogazione dell’ 1/07/2019 ho chiesto alla Giunta lumi sulle autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza, per le manifestazioni del Cortile del pozzo e mi è stato risposto che tutto era in regola. Vero, però, il 4 luglio 2019, la Soprintendente Ambrosini risponde che autorizzava eventi legati a finalità culturali e non credo che la somministrazione di alcolici rientri fra le attività culturali, oltretutto bevande ed alimenti potevano benissimo essere somministrati dai numerosi esercizi limitrofi che si vedono penalizzati da questa concorrenza sleale esercitata all’interno di Palazzo d’Accursio e fino a fine settembre.
Non vedo la necessità di ulteriori mescite, quando avete appena approvato una Delibera che, applicando il decreto Unesco, limita l’apertura di locali che vendono alcoolici ed il Comune, rinnegando se stesso, ne permette la vendita nel suo cortile interno, fino alle 2 di notte e per 4 mesi? Mi sembra una contraddizione assoluta.
Inoltre, a mio avviso, il comportamento del Dr. De Pieri è una evidente abiura a quella primigenia idea social-proletaria-hegeliana-internazionalista che perorava, alcuni anni fa, prima che fosse folgorato dall’ultracapitalismo mondialista. Lungi da me voler emettere giudizi sul Dr. De Pieri, eccellente imprenditore e sui suoi supporter all’interno della Giunta, ma concedetemi alcune considerazioni riguardo al Dr. De Pieri.
Ex manager commerciale IBM, socio di una catena ”Zazie”, che dal 2010 ha aperto 12 negozi in tutta Italia e che partiva, nel 2015, con un fatturato di 200 mila euro, per arrivare, nel 2018, a superare i 2.5 milioni di fatturato (come si legge su “Natura e benessere, Zazie un Format vincente”).
È illecito diventare imprenditore ed aspirare all'aumento del fatturato? Assolutamente no, ma da parte del Dr. De Pieri mi permetto di rilevare una certa incoerenza tra idee professate e comportamenti assunti e non ammetto che il Dr. De Pieri, ci faccia il pistolotto contro la proprietà privata, contro il capitale e contro l'imprenditoria, quando anch'egli ne è una espressione palese.
Il De Pieri è uno dei fondatori del Teatro Polivalente Occupato di Bologna, con una militanza attiva nel movimento che lo porta ad essere in prima fila, dal 1998, nelle più diverse manifestazioni anti-sistema, a Bologna con le tute bianche, nelle varie manifestazioni pro-occupazioni abusive di immobili altrui, a Ventimiglia, a Praga, al G8 di Genova, a Roma nel 2011.
Sempre in prima linea come difensore degli sfruttati, dei senza casa e sempre tenacemente contro le multinazionali, ipoteticamente contro il consumismo ed il Dio denaro, insomma,un uomo conosciuto "per essere contro"; contro il sistema, contro le istituzioni, contro una società ingiusta e prevaricatrice.
Gentilissimo Dr. De Pieri, le chiedo di essere coerente con i principi in cui crede, perché non si possono coniugare due ruoli in palese antitesi quali, la causa rivoluzionaria-proletaria alla Che Guevara e quella imprenditorial-capitalista alla Marchionne, altrimenti lei, Dr. De Pieri, rischia di incarnare il tipico esempio dell’Homo opportunistiensis!".