L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) sulla schedatura dei campi nomadi.

Domanda della consigliera Lembi
"Schedatura campi nomadi. Visti gli articoli di stampa si invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politico-amministrativa circa la circolare inviata ai Prefetti dal Ministro degli Interni sulla presenza di insediamenti rom, sinti e camminanti. Chiedo inoltre di conoscere le ricadute sul territorio di tale provvedimento e come questo influenzi l’attività amministrativa del Comune di Bologna".

Risposta dell'assessore Barigazzi
"Direi che, per quanto riguarda le ricadute sull'ambito locale, noi siamo già abbastanza oltre rispetto alla richiesta di censimento. Come abbiamo detto ieri e come la delibera testimonia, devo dire che dall'attenta lettura della circolare, quello che si può notare è naturalmente la discrasia tra le dichiarazioni pubbliche e quello che viene scritto invece nella circolare. Le dichiarazioni pubbliche sono tutte molto orientate sul tema degli sgomberi, forse pensando a questo tema di Lamezia Terme, che sono cose che da noi sono estremamente lontane, quattrocento persone in sovraffollamento, dove grava addirittura un decreto di sgombero dalla Procura di Lamezia Terme, quindi cose molto molto lontane da noi. Siamo oltre perché, come abbiamo detto ieri in commissione e come testimonia la delibera, ci siamo dati invece tutti gli strumenti per governare, per sistematizzare questo ambito e governarlo anche nei prossimi anni con dei princìpi e degli strumenti abbastanza chiari che vanno verso la direzione, tramite una maggior inclusione sociale, di un superamento anche delle condizioni abitative delle aree sosta verso altre soluzioni. Quindi non mi attendo particolari ricadute di questa ricognizione, peraltro c'è scritto nella circolare, che, devo dire, tra l'altro, dice delle cose che diciamo spesso anche noi, quindi, come dire, è quasi di sinistra rispetto alle dichiarazioni pubbliche, nel senso che si dice che bisognerà procedere ad una pianificazione in ambito provinciale, alla stipula di specifici protocolli, all'istruzione di una cabina di regia che coinvolga la Regione e gli enti locali, e soprattutto che dice nei casi in cui bisogna procedere a ricollocazioni, a positive dinamiche di ricollocamento degli interessati, che a casa mia vuol dire due cose: o altre aree o soluzioni abitative più convenzionali.
Quindi sicuramente andremo al Comitato dell'ordine pubblico con tutta la nostra programmazione, quindi credo che addirittura potremmo essere tra le buone prassi da questo punto di vista, non abbiamo situazioni allarmanti o di aree di grandi dimensioni, illegali, perché le nostre sono autorizzate e una è in via di superamento. Stiamo facendo addirittura un'istruttoria anche nelle piccole aree, e l'abbiamo fatta partire prima, ai sensi anche della norma regionale, quindi andremo anche a verificare tutte le piccole situazioni per vedere che cosa è possibile fare per superarle ma devo dire che leggendo invece la circolare ci sono molte cose che invece abbiamo già fatto e che quindi mettono in campo un'idea di collaborazione con la Prefettura che noi abbiamo da sempre e che sicuramente, a livello metropolitano, potremo instaurare ancora più proficuamente partendo già dalle cose che stiamo facendo attualmente".