Comunicati stampa

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Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy

Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica). "La città non è in affitto."La città non è in affitto" è il titolo di un articolo di Ettore Livini su Repubblica, i...

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Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica). 

"La città non è in affitto.
"La città non è in affitto" è il titolo di un articolo di Ettore Livini su Repubblica, in cui leggiamo che dieci città europee hanno lanciato un SOS a Bruxelles per salvare i centri storici dall'invasione di Airbnb.
Amsterdam, Parigi, Berlino, Barcellona, Bruxelles, Bordeaux, Monaco, Cracovia, Valencia e Vienna hanno scritto una lettera all’Unione Europea, chiedendo di mettere “con urgenza” in calendario un dibattito sulla 'crescita esplosiva' degli appartamenti in affitto sul sito Usa.
Questo boom - dicono - ha fatto decollare il costo degli appartamenti nei quartieri storici svuotandoli di residenti, costretti a emigrare in periferia.
Ad allarmare i sindaci è un recente parere dell'avvocato generale della Corte di giustizia comunitaria: Airbnb - sancisce il documento - è una piattaforma di servizi digitali e non un agente immobiliare. E per questo non deve costringere i clienti a rispettare le leggi (specie quelle fiscali) di ogni singolo Paese. "Non va bene - sostengono le città -. Molte aree urbane stanno cambiando volto e noi dobbiamo aver
strumenti per combattere la loro desertificazione".
Non sono notizie che ci colgono di sorpresa, in fondo è la posizione che come Coalizione civica portiamo avanti da 3 anni, con interventi di inizio seduta, interrogazioni in question time, commissioni, udienze conoscitive e alcuni ordini del giorno che ancora giacciono nei lavori di questo consiglio.
Voglio ricordare che oltre al tema del diritto alla casa vi è quello dell’evasione fiscale legata al business.
Sempre nell’articolo si legge che Airbnb Italy ha dichiarato nel 2017 3 milioni d'entrate e pagato 131 mila euro di imposte. Peccato che i dati di InsideAirbnb - strumento d'analisi dei proventi reali del gruppo - stimi solo per Roma circa 215 milioni di entrate l'anno, per Milano 93, 99 per Firenze e 107 milioni per Venezia.
Il laboratorio Pensare Urbano, che ha raccolto oltre 2000 firme per un’istruttoria pubblica sul tema, ha dichiarato in questi giorni l’auspicio che Bologna si aggiunga alla lista di città che vuole regolamentare questo fenomeno, trovando una soluzione al tema del diritto alla casa in città.
Noi ci accodiamo a questo auspicio e facciamo un appello a questo consiglio: cogliamo la grande occasione che ci fornisce l’istruttoria pubblica sul diritto alla casa per fare di Bologna un modello, una città che finalmente, una volta per tutte, affronti il tema strutturale di una domanda di alloggio in questa città.
La complessità del fenomeno e la molteplicità dei portatori di interesse richiede una soluzione altrettanto complessa, costruiamola insieme a tutti i soggetti interessati".

""Verità e Giustizia per Giulio Regeni: sempre attuale.
Grazie presidente, anche io ritengo sia utile ripercorrere qualche data:
14 marzo 2016, il Consiglio comunale approva all'unanimità un ordine del giorno della Presidenza del Consiglio, Lembi e Cocconcelli, per chiedere "Verità su Giulio Regeni”.
Aprile 2016, l’allora leader della Lega Nord Salvini dichiara "Il caso Regeni dimostra lo zero totale del governo in politica estera. E' una farsa, l'Egitto ci sta prendendo in giro, nonostante ci sia di mezzo un morto e la sua famiglia. L'Italia evidentemente conta quanto il due picche […] Spero che ci sia un Ministro italiano che tiri fuori gli attributi".
13 giugno 2018, Salvini cambia opinione, dichiara di comprendere la richiesta di giustizia della famiglia Regeni, ma per l’Italia è fondamentale avere buone relazioni commerciali con l’Egitto. Pochi giorni dopo vengono schedati dei manifestanti di Amnesty per aver srotolato uno striscione: “Prima gli italiani…ma Giulio?”
25 giugno 2018, il Consiglio comunale approva il nostro ordine del giorno di Coalizione Civica per esporre lo striscione "Verità e giustizia per Giulio Regeni” sulla facciata di Palazzo d’Accursio, le destre non partecipano al voto.
Nelle scorse settimane i fatti più recenti.
Lo scempio nella notte della vittoria della lega a Ferrara: l’immagine che vale più di mille parole, il vessillo della Lega che copre lo striscione che chiede verità e giustizia per Giulio Regeni. Poi Trieste, dove il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha deciso di togliere lo striscione che era stato messo in piazza Unità d'Italia. Ora Sassuolo, dove il neoeletto sindaco leghista ha rimosso lo striscione definendo la vicenda “non più di attualità”.
Da parte nostra crediamo che la richiesta di verità e giustizia per Giulio Regeni sia quanto mai attuale, esprimiamo ancora una volta solidarietà alla sua famiglia, ringraziando i genitori di Giulio per la loro forza".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:45
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