Question Time, chiarimenti sulla Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia
L'assessora ai Diritti LGBT Susanna Zaccaria ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) sulla Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia.Domanda dell...
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L'assessora ai Diritti LGBT Susanna Zaccaria ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Simona Lembi (Partito Democratico) sulla Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia.
Domanda della consigliera Lembi
"Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia. Visti gli articoli di stampa si invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politico-amministrativa sulla Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia. Chiedo, in particolare, di conoscere le attività promosse dall’Amministrazione comunale sull’argomento".
Risposta dell'assessora Zaccaria
"La consigliera Lembi ha già illustrato bene la ricostruzione storica che ha portato alla nascita della Giornata internazionale contro l'omo e la transfobia, quindi mi consente di andare direttamente all'oggi. Il Comune di Bologna ovviamente aderisce, nella piena consapevolezza che, nonostante tutto l'impegno che noi mettiamo per garantire un ambiente sicuro e privo di discriminazioni, nemmeno la nostra città è esente da episodi di discriminazione, ma anche di violenza: è di solo qualche settimana fa l'aggressione a due ragazzi che fumavano una sigaretta fuori da un circolo dove si stava svolgendo una festa drag queen, da parte di persone molto giovani - questo lo trovo anche più grave, se possibile -, nella totale indifferenza di persone invece più in età, che sono rimaste invece ad assistere. Non siamo esenti da episodi di questo genere e questo fa sì che dobbiamo continuare a impegnarci. Il Patto di collaborazione che lei ha citato è qualcosa di vivo, che continua ad evolversi, perché quando abbiamo chiamato le associazioni nel 2017 per cercare di collaborare sul territorio, loro hanno risposto con 52 progetti, nel frattempo alcuni di questi si sono conclusi e sono stati seguiti da nuova progettazione che, ovviamente, va molto oltre la giornata del 17 maggio. In particolare, è evidente che una delle funzioni che l'Amministrazione svolge all'interno del Patto di collaborazione è quella di dare organicità alle iniziative delle associazioni, ed è per questo che troverete sul sito del Comune una notizia e un comunicato stampa dove sono descritte le iniziative che sono sia per la giornata di oggi, che per le prossime settimane, richiamando anche diversi anniversari che quest'anno porta con sé, per esempio, l'anniversario dei 50 anni dai moti di Stonewall che verrà celebrato dal Mit. Questa mattina, in piazza Maggiore, si è tenuta l'iniziativa più propriamente portata avanti dal Comune, che come sapete aderisce alla rete Re.A.Dy. Nel corso del meeting annuale della rete che si è tenuto proprio a Bologna l'ottobre scorso, i partner hanno votato l'iniziativa comune, sia come modalità che come contenuto: si è scelto di fare un flash mob contro il bullismo omofobico che si è tenuto questa mattina in piazza con il coinvolgimento di due classi del Laura Bassi, che hanno partecipato fermando i passanti e chiedendo di apporre un segno, come l'impronta della mano, su uno striscione preparato appositamente, il flash mob si chiamava infatti "Un segno contro l'omofobia". Mi pare evidente che sia una iniziativa simbolica, come tutte le iniziative simboliche non ha certo la pretesa di essere risolutiva, ma vuole attirare l'attenzione e questa mattina siamo riusciti a farlo e a far riflettere, almeno due minuti, sul significato di questa giornata e cosa può volere dire per tante persone che vivono sulla propria pelle una diversità. Questa sera, qui a Palazzo d'Accursio, in Cappella Farnese, a ingresso gratuito, e siete tutte e tutti invitati, si terrà un concerto di un coro cittadino, Komos coro gay di Bologna, a conclusione della rassegna Komos & friends, rassegna benefica che devolve ogni anno i proventi dei concerti a un'associazione, quest'anno il Centro risorse Lgbt. Quindi direi che riusciamo, tramite lo strumento attivo del Patto di collaborazione non solo a coordinare ma anche a supportare le iniziative di tutte queste associazioni, che nel nostro territorio sono una vera e propria ricchezza, non solo sui loro temi, ma in generale una ricchezza culturale".