Question Time, chiarimenti sui contributi per la frequenza dei centri estivi
La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Sassone (Forza Italia) sui contributi per la frequenza dei centri estivi. Domanda d'attualità del consigliere Sass...
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La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Sassone (Forza Italia) sui contributi per la frequenza dei centri estivi.
Domanda d'attualità del consigliere Sassone:
"Con riferimento a quanto riportato dagli organi d'informazione, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga l'Amministrazione di aumentare ulteriormente le risorse da destinare all'erogazione del bonus per le famiglie alla luce, anche, del cospicuo avanzo di bilancio maturato all'esito del consuntivo del bilancio 2018".
Risposta della vicesindaco Pillati:
"Gentile Consigliere Sassone, come riportato nell'articolo a cui lei fa riferimento, come lei ha ricordato, le richieste di contributi per la frequenza dei centri estivi sono aumentate quest'anno in misura straordinaria e al di là di ogni previsione. Questo certamente è espressione di un bisogno delle famiglie a cui l'Amministrazione ha sempre cercato di dare risposta, coordinando da anni, attraverso l'Istituzione Educazione e Scuola, un sistema di offerta di servizi ampio, diversificato e qualitativamente curato, basato su un processo di selezione e di monitoraggio dei progetti educativi proposti da parte di ogni gestire di centri estivi.
In questo contesto, per il secondo anno, la Regione ha stanziato specifiche risorse per il cosiddetto “Progetto per la conciliazione vita-lavoro”, che assegna specifiche risorse ai comuni per sostenere le famiglie con genitori lavoratori che scelgono di far frequentare ai propri figli centri estivi accreditati.
Sempre la Regione ha definito criteri e modalità per l'assegnazione di tali contributi, intendo l'ordinamento delle domande sulla base dell'ISEE, il contributo settimanale e il numero di settimane che possono essere coperte dal contributo. Il Comune di Bologna, prima ancora che la Regione Emilia-Romagna approvasse questo specifico progetto, stanziando le relative risorse, aveva già messo in campo un proprio sistema di accreditamento dei soggetti gestori dei centri estivi, ma anche contributi economici alle famiglie per facilitare l'accesso ai servizi alle famiglie meno abbienti. Un sistema, che è stato mantenuto in essere in affiancamento a quello regionale, essendo come lei ricordava quest'ultimo finalizzato alla conciliazione dei genitori lavoratori.
L'Istituzione Educazione e Scuola, per dare copertura ai bisogni non soddisfatti dal contributo regionale, ha stanziato quest'anno 133 mila euro, il 20% in più dello scorso anno. A questo si aggiunge lo stanziamento ulteriore di risorse, oltre 130 mila euro, a supporto del progetto scuole aperte – che con la diretta partecipazione delle scuole coinvolge nei mesi di giugno e luglio i ragazzi in età compresa tra 11 e 14 anni in 10 Istituti Comprensivi, 2 in più dello scorso anno, e i ragazzi di 6 Istituti secondari di secondo grado nelle settimane che precedono l'apertura delle scuole. Non dobbiamo inoltre dimenticare il rilevante impegno di risorse dell'Amministrazione comunale, parliamo di 630 mila euro, per consentire anche ai bambini e ragazzi disabili di poter frequentare questi stessi centri estivi.
I numeri dimostrano non solo l'attenzione che il Comune di Bologna da anni dedica ai servizi estivi, ma anche che si tratta di un intervento in costante espansione, nella consapevolezza dell'importanza dei servizi estivi per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie. Venendo al punto specifico che lei pone con la sua domanda, posso assicurarle che non appena abbiamo verificato lo straordinario aumento di richieste di contributi, abbiamo avviato immediatamente una interlocuzione con la Regione. Consapevoli di quanto questo progetto sia importante all'interno delle politiche regionali, siamo fiduciosi che la Regione valuterà tutte le strade percorribili per gestire al meglio la situazione, non prima tuttavia di avere acquisito i dati di tutti gli altri comuni. Va precisato, infatti, a questo proposito, che non tutti i Comuni hanno chiuso il bando pubblico di raccolta delle richieste, e solo al termine di questa fase la Regione potrà avere una visione complessiva, necessaria ad assumere ogni decisione, e siamo sicuri che questo potrà effettuarsi in tempi ragionevoli.
Da ultimo, per quanto riguarda le risorse dell'avanzo di amministrazione, come lei certamente sa, l'avanzo, anche nella sua componente libera, ha delle precise regole di utilizzo, che non ne consentono l'impiego per le attività ordinarie, quale il finanziamento di una spesa ricorrente, come quella di cui stiamo parlando. L'avanzo di bilancio per questo tipo di spesa non può essere utilizzato. Dunque è opportuno attendere le valutazioni della Regione, titolare del progetto di conciliazione che sta finanziando la gran parte dei contributi richiesti dalle famiglie, anche in considerazione dell'esperienza dell'anno scorso, in cui le situazioni erano piuttosto differenziate da territorio a territorio all'interno della regione. Avremo modo in tempi brevi di comprendere quali sono le possibilità per gestire al meglio al situazione".
Domanda d'attualità del consigliere Sassone:
"Con riferimento a quanto riportato dagli organi d'informazione, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga l'Amministrazione di aumentare ulteriormente le risorse da destinare all'erogazione del bonus per le famiglie alla luce, anche, del cospicuo avanzo di bilancio maturato all'esito del consuntivo del bilancio 2018".
Risposta della vicesindaco Pillati:
"Gentile Consigliere Sassone, come riportato nell'articolo a cui lei fa riferimento, come lei ha ricordato, le richieste di contributi per la frequenza dei centri estivi sono aumentate quest'anno in misura straordinaria e al di là di ogni previsione. Questo certamente è espressione di un bisogno delle famiglie a cui l'Amministrazione ha sempre cercato di dare risposta, coordinando da anni, attraverso l'Istituzione Educazione e Scuola, un sistema di offerta di servizi ampio, diversificato e qualitativamente curato, basato su un processo di selezione e di monitoraggio dei progetti educativi proposti da parte di ogni gestire di centri estivi.
In questo contesto, per il secondo anno, la Regione ha stanziato specifiche risorse per il cosiddetto “Progetto per la conciliazione vita-lavoro”, che assegna specifiche risorse ai comuni per sostenere le famiglie con genitori lavoratori che scelgono di far frequentare ai propri figli centri estivi accreditati.
Sempre la Regione ha definito criteri e modalità per l'assegnazione di tali contributi, intendo l'ordinamento delle domande sulla base dell'ISEE, il contributo settimanale e il numero di settimane che possono essere coperte dal contributo. Il Comune di Bologna, prima ancora che la Regione Emilia-Romagna approvasse questo specifico progetto, stanziando le relative risorse, aveva già messo in campo un proprio sistema di accreditamento dei soggetti gestori dei centri estivi, ma anche contributi economici alle famiglie per facilitare l'accesso ai servizi alle famiglie meno abbienti. Un sistema, che è stato mantenuto in essere in affiancamento a quello regionale, essendo come lei ricordava quest'ultimo finalizzato alla conciliazione dei genitori lavoratori.
L'Istituzione Educazione e Scuola, per dare copertura ai bisogni non soddisfatti dal contributo regionale, ha stanziato quest'anno 133 mila euro, il 20% in più dello scorso anno. A questo si aggiunge lo stanziamento ulteriore di risorse, oltre 130 mila euro, a supporto del progetto scuole aperte – che con la diretta partecipazione delle scuole coinvolge nei mesi di giugno e luglio i ragazzi in età compresa tra 11 e 14 anni in 10 Istituti Comprensivi, 2 in più dello scorso anno, e i ragazzi di 6 Istituti secondari di secondo grado nelle settimane che precedono l'apertura delle scuole. Non dobbiamo inoltre dimenticare il rilevante impegno di risorse dell'Amministrazione comunale, parliamo di 630 mila euro, per consentire anche ai bambini e ragazzi disabili di poter frequentare questi stessi centri estivi.
I numeri dimostrano non solo l'attenzione che il Comune di Bologna da anni dedica ai servizi estivi, ma anche che si tratta di un intervento in costante espansione, nella consapevolezza dell'importanza dei servizi estivi per i bambini, i ragazzi e le loro famiglie. Venendo al punto specifico che lei pone con la sua domanda, posso assicurarle che non appena abbiamo verificato lo straordinario aumento di richieste di contributi, abbiamo avviato immediatamente una interlocuzione con la Regione. Consapevoli di quanto questo progetto sia importante all'interno delle politiche regionali, siamo fiduciosi che la Regione valuterà tutte le strade percorribili per gestire al meglio la situazione, non prima tuttavia di avere acquisito i dati di tutti gli altri comuni. Va precisato, infatti, a questo proposito, che non tutti i Comuni hanno chiuso il bando pubblico di raccolta delle richieste, e solo al termine di questa fase la Regione potrà avere una visione complessiva, necessaria ad assumere ogni decisione, e siamo sicuri che questo potrà effettuarsi in tempi ragionevoli.
Da ultimo, per quanto riguarda le risorse dell'avanzo di amministrazione, come lei certamente sa, l'avanzo, anche nella sua componente libera, ha delle precise regole di utilizzo, che non ne consentono l'impiego per le attività ordinarie, quale il finanziamento di una spesa ricorrente, come quella di cui stiamo parlando. L'avanzo di bilancio per questo tipo di spesa non può essere utilizzato. Dunque è opportuno attendere le valutazioni della Regione, titolare del progetto di conciliazione che sta finanziando la gran parte dei contributi richiesti dalle famiglie, anche in considerazione dell'esperienza dell'anno scorso, in cui le situazioni erano piuttosto differenziate da territorio a territorio all'interno della regione. Avremo modo in tempi brevi di comprendere quali sono le possibilità per gestire al meglio al situazione".