Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Amelia Frascaroli
Di seguito, l'intervento di inizio seduta della consigliera Amelia Frascaroli (Città comune). "Sentenza del Tribunale di Bologna con riconoscimento della residenza ai richiedenti asilo.Torno anch’io rapidamente sull’ordinanza del T...
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Di seguito, l'intervento di inizio seduta della consigliera Amelia Frascaroli (Città comune).
"Sentenza del Tribunale di Bologna con riconoscimento della residenza ai richiedenti asilo.
Torno anch’io rapidamente sull’ordinanza del Tribunale di Bologna e sulla possibilità di iscrizione anagrafica per le persone richiedenti asilo. Una lettura data dal Tribunale e costituzionalmente orientata che quasi permette la vigenza del Decreto, che altrimenti rischierebbe di essere incostituzionale, questo secondo il giurista Gaetano Azzariti Professore di Diritto costituzionale all’Università “La Sapienza” di Roma, cioè: o si permette agli stranieri di godere dei propri diritti, ai sensi degli artt. 2, 3 e 10 della Costituzione, oppure il divieto di iscrizione all’Anagrafe è palesemente incostituzionale perché è presupposto necessario per godere di alcuni diritti come l’iscrizione a scuola, poter firmare un contratto di lavoro, ricevere lo stipendio attraverso vie bancarie trasparenti senza alimentare il lavoro nero.
Come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Mattarella nella sua lettera sul tema della legittima difesa, gli Indirizzi Politici sono liberi ma nessuno può essere sopra la Costituzione.
Il Sindaco di Bologna ha scelto una strada, quella di seguire la via della legalità. Aldilà delle sue opinioni personali non ha fatto affermazioni o battaglie di principio, pure condivisibili, ha scelto
di attendere se, nelle maglie della legge, si potessero identificare delle strade concrete a difesa e a tutela del diritto delle persone. E così è stato. Una volta di più, a Bologna, si è dimostrato che la legalità non è una parola astratta scolpita sulla pietra ma che è e deve essere uno strumento al servizio del Diritto e orientata dalla Costituzione.
Per questo mi associo alla richiesta, che faranno o hanno già fatto i colleghi di Coalizione civica, di riprendere in mano l’Ordine del Giorno già presentato tempo fa su questo tema e di affrontarlo oggi, invertendo probabilmente gli Ordini del Giorno, e di approvarlo, perché non è superato ma può dare forza e sostegno all’azione del Sindaco che dà un indirizzo operativo ben preciso agli Uffici anagrafici del Comune di Bologna".