Question Time, chiarimenti sulla nuova stazione ecologica in via Ferrarese
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulla nuova stazione ecologica in via Ferrarese.Domanda della consigliera Palumbo"Vis...
Data:
:
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sulla nuova stazione ecologica in via Ferrarese.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova stazione ecologica in via Ferrarese che sorgerà a 20 metri dagli edifici abitati . Visto che la stazione ecologica raccoglierà rifiuti urbani ed assimilati. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall'Amministrazione se non ritenga utile attivare, nell’area azioni virtuose dedicate allo scambio, al riutilizzo, al recupero e alla riparazione degli oggetti, come, a titolo di esempio, l’istituzione di un secondo centro Second-Life, simile a quello presente nella zona di Borgo Panigale; laboratori di riciclo creativo e di riparazione piccoli elettrodomestici, materiale informatico, biciclette per arrivare ad una riqualificazione dell’intera area interessata".
Risposta dell'assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consigliera,
sulla scelta e le modalità della nuova stazione ecologica ha già risposto più volte, come ha citato anche lei, l’assessore Orioli. È una scelta che è stata fatta alcuni anni fa e che sicuramente sarà utile alla città. È chiaro che le stazioni ecologiche possono creare alcuni disagi per i cittadini che ci vivono intorno, alcuni li citava anche lei, e quindi c’è da parte di questa Amministrazione l’assoluta disponibilità e volontà ad andare incontro alle richieste che i residenti fanno. C’è stato anche un incontro in quartiere e sta seguendo tutto il percorso appunto il presidente Daniele Ara, ma più volte abbiamo dichiarato la nostra disponibilità ad andare incontro alle richieste dei residenti, fatto salvo il progetto della stazione ecologica. Per quanto riguarda le sue considerazioni sono d’accordo sul fatto che sarebbe bello ed importante anche far sì che questi siano luoghi simili a quelli, come ad esempio abbiamo fatto a Borgo Panigale, che si chiama Second Life, cioè centri per il riuso. Centri che, appunto, diventino anche un luogo di frequentazione dei cittadini, dove si possano tramite buone pratiche scambiare degli oggetti che non si usano più. Second Life a Borgo Panigale è stata realizzata nel 2001 grazie a un co-finanziamento della regione Emilia Romagna proprio appunto sull’obiettivo di far partecipare i cittadini, sensibilizzarli al riuso degli oggetti che altrimenti sarebbe finiti nel ciclo della raccolta indifferenziata. È chiaro che questo percorso ha portato l’amministrazione alla costruzione del capannone oggi presente a Borgo Panigale e ad affidare la gestione del servizio ad una cooperativa sociale, a testimoniare ulteriormente l’investimento e l’importanza che riponiamo in quel progetto. Successivamente la regione ha normato questo ambito di attività con una regolamentazione che ha attinto per lo più dal regolamento che noi abbiamo per il nostro centro. Attualmente siamo impegnati a potenziare Second Life: sapete tutti, ne abbiamo parlato, sono in corso lavori di ampliamento ed efficientamento energetico, grazie ad finanziamento ottenuto l’anno scorso da Atersir, con l’obiettivo che si potrebbe esportare anche nel caso nel quartiere Navile, della creazione di un’area didattica dedicata, rivolta chiaramente in particolare alle scuole che oggi frequentano Second Life, ma senza un’area ad hoc, e che invece da domani potranno essere accolte in un’area dedicata che sui occuperà dei temi del riuso. Chiaro che per fare questo servono delle risorse che il Comune ebbe in passato grazie a un contributo della Regione e oggi, grazie a un bando vinto da Atersir, ma da parte nostra c’è l’assoluta volontà nel caso ci sia una forte richiesta della cittadinanza, dei residenti del quartiere, per approfondire anche questa possibilità e far sì che anche come sottolineava lei, la stazione ecologica di via Ferrarese non sia solo una stazione ecologica, o come la intendiamo tutti, ma anche un luogo appunto per il riuso, per svolgimento di attività e di coinvolgimento della cittadinanza che quindi possa anche in questo caso mitigare le criticità che, alcune le sottolineava anche lei, può sicuramente produrre una stazione ecologica in un quartiere dove ci sono tante famiglie, dove vivono tante persone".