Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla riqualificazione dell'area di via Di Vincenzo

L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo (Gruppo misto) e Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sulla riqualificazione dell'area di via Di Vin...

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L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità delle consigliere Addolorata Palumbo (Gruppo misto) e Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sulla riqualificazione dell'area di via Di Vincenzo.

Domanda della consigliera Palumbo
"Vista la lettera apparsa sulla stampa che denuncia la presenza in via Di Vincenzo di una grande area abbandonata, oggi invasa da topi e spacciatori, sulla quale da 20 anni Acer cerca di costruire un palazzo. Visto che nel 2017 ad una interpellanza sull’argomento, richiesta dalla sottoscritta, l’Amministrazione aveva risposto che alla luce dell’estrema necessità di alloggi Erp, in questa zona sarebbero stati realizzati nuovi alloggi e che dopo varie traversie Acer avrebbe avviato il cantiere dei lavori entro ottobre 2017. Pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se i lavori di riqualificazione della zona siano finalmente partiti e se abbia intenzione di accogliere anche il suggerimento del cittadino progettando la realizzazione in questa zona di un’area verde usufruibile dalla cittadinanza".

Domanda della consigliera Scarano
"In base agli articoli di stampa sulla situazione in via Di Vincenzo chiedo al Sindaco e alla Giunta un aggiornamento circa un progetto fermo da tanto tempo, il cui stallo crea situazioni di degrado, abbandono e malessere tra i residenti e commercianti della zona".

Risposta dell'assessore Gieri:

"Gli elementi riguardanti questo tema sono stati evidenziati dalle consigliere, effettivamente ambedue mi avevano sollecitato già in passato rispetto a questo comparto. Molto brevemente vi do gli elementi di aggiornamento. Confermo il fatto che noi intendiamo procedere, come è nostro obbligo, perché è vero che abbiamo un ritardo consistente, ma è anche vero che noi abbiamo acquisito risorse statali per poter fare li questo intervento di riedificazione, tecnicamente è proprio un intervento di riedificazione. Tanto è vero che già quando noi avemmo questo finanziamento ministeriale all'epoca si parlava di emergenza sfratti, temi diversi, nel tempo noi abbiamo ridefinito la nostra volontà di utilizzo di quello spazio e oggi abbiamo tutti alloggi Erp esattamente come richiamato dalla consigliera. Abbiamo avuto un ritardo ormai direi decennale, c'è stata questa interlocuzione con l'assessore all'urbanistica cui collaboriamo continuamente negli ultimi anni, perché i cittadini dell'area non vedendo partire il cantiere si erano appunto interrogati rispetto a un eventuale utilizzo diverso. Questo utilizzo diverso non è possibile, proprio perché appunto c'è questo fondo ministeriale a cui dobbiamo corrispondere una concretizzazione dell'edificio, perché abbiamo avuto il finanziamento nel 2006 per farlo. Ovviamente i tempi sono stati molto lunghi, però siamo in dirittura d'arrivo. L'incontro con i cittadini c'è stato, abbiamo evidenziato proprio da un punto di vista urbanistico, come dicevo prima, la necessità di intervenire.
Per quel che riguarda il settore politiche abitative non ho potuto altro che confermare quello che confermo come sapete sempre quando parliamo di edilizia pubblica o meglio, di problemi abitativi, la necessità che questa città ha di avere alloggi a basso prezzo, a basso canone e quindi alloggi Erp. Quindi non ho potuto altro che ribadire il fatto che abbiamo necessità di avere più alloggi e che quindi quel cantiere deve assolutamente partire. Ci sono stati anche interlocuzioni anche con i commercianti della zona, anche rispetto alla perimetrazione del cantiere, perché abbiamo cercato di fare in modo di evitare qualsiasi ulteriore problema rispetto alla cantierizzazione di una zona densamente abitata, dove lo spazio è molto prezioso. Vi do gli ultimi report rispetto alla tempistica degli appalti che sono stati messi in campo da Acer e le difficoltà che abbiamo avuto. Teniamo conto che io gli ho parlato in questo fondo ministeriale del 2006, è vero che ci siamo rimessi in moto solo nel 2017. La parte iniziale è stata aggiudicata all'impresa Corbo Group Spa a fine 2017, esattamente quando ricordava la consigliera Palumbo. Nei primi mesi del 2018 il contratto con la Corbo è stato rescisso a causa di possibili infiltrazioni mafiose. Vi ricorderete è uscito anche sulla stampa con un certo rilievo. La decisione di Acer di rescindere il contratto è stata poi avvalorata dall'emissione di una interdittiva antimafia a marzo/aprile 2018. L'aggiudicazione del mese di settembre 2018 e successiva consegna dei lavori all'impresa seconda classificata nell'appalto è stata fatta già nel settembre 2018. Il cantiere adesso è opportunamente recintato, è messo in sicurezza, viene costantemente monitorato da personale Acer ed è provvisto anche di moderni sistemi di controllo e anti-intrusione. Ricordo bene che è recintato il cantiere perché, come avevo detto in aula, i lavori sarebbero dovuti partire nel 2017 perché era stato giudicato finalmente, dopo tanti anni, la costruzione dell'edificio. Dovremmo essere in dirittura d'arrivo. Stiamo ricalibrando il progetto, perché ovviamente l'appalto è quello, come dicevo prima dal punto di vista urbanistico è un progetto finito, quindi il numero degli alloggi, la risistemazione a verde, anche i posti auto sono definiti, però, insieme ai cittadini della zona, siamo disponibili a fare con attenzione, una valutazione rispetto a un utilizzo dello spazio verde, lo abbiamo fatto per la ricezione di cantiere, c'è un controllo continuo e pensiamo di essere nelle condizioni di partire il prima possibile con i lavori. Presto presenteremo alla città un piano straordinario di interventi sull'edilizia pubblica, sul patrimonio già costruito da ristrutturare e anche su cantieri che devono ripartire e questo è uno dei cantieri su cui investiremo ancora di più per procedere finalmente alla riedificazione dell'edificio che abbiamo tempo fa demolito.
Ripartiremo, sono molto contenta che i consiglieri siano attenti che ci chiedano conto, soprattutto dell'avvio del cantiere, quindi della realizzazione dell'opera, perché sono certa che condividano con me la necessità di dare risposte più possibile alle ormai migliaia di famiglie che sono in lista d'attesa per l'edilizia pubblica. Quindi, come sapete, questa è la parte di compito che più mi impegna. La buona notizia è dunque che stiamo ripartendo, abbiamo risolto il problema dell'impresa che non era in regola e presto avremmo anche tutte le risorse, come dicevo prima, per poter far ripartire non solo quel cantiere, ma anche tutti gli altri cantieri ancora aperti nella nostra città".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:44
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