Question Time, chiarimenti sul rilascio di concessioni di commercio su area pubblica in Piazzola
L'assessore al Commercio, Alberto Aitini, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Addolorata Palumbo (gruppo Misto) e Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sul rilascio di concessioni di commercio su area pubblica in Piazzola. Domanda...
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L'assessore al Commercio, Alberto Aitini, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Addolorata Palumbo (gruppo Misto) e Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sul rilascio di concessioni di commercio su area pubblica in Piazzola.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa, secondo i quali il Comune di Bologna starebbe rilasciando le concessioni agli operatori ambulanti inseriti nella graduatoria stilata in seguito al bando di attuazione della direttiva Bolkestein che è stato espletato nel 2017, nonostante il decreto Milleproroghe e la legge di bilancio del Governo Gentiloni, avessero fatto slittare in avanti la scadenza delle concessioni in essere fino al 31 dicembre 2020.
Pone la seguente domanda d’attualità: per sapere dall’Amministrazione se è vero che il Comune stia rilasciando le concessioni agli operatori ambulanti presenti nella graduatoria come riportato dalla stampa;
per sapere inoltre se non sia il caso di archiviare la graduatoria alla luce del fatto che la Finanziaria 2019 ha definitivamente escluso il commercio ambulante dagli ambiti applicativi della cosiddetta direttiva Bolkestein, salvaguardando in tal modo tutte le concessioni degli ambulanti attualmente titolari di posteggi nei mercati e nelle fiere".
Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Vista la notizia di stampa in merito alla richiesta di un deputato LEU al Governo, di impedire al Comune di Bologna di procedere con il rilascio delle nuove concessioni agli ambulanti;
Ricordando che la direttiva Bolkestein è un atto approvato dalla Commissione europea nel 2006 e l'obiettivo della direttiva è favorire la libera circolazione dei servizi e l'abbattimento delle barriere tra i vari Paesi;
la direttiva Bolkestein prevede che siano messe a bando molte concessioni pubbliche. Tra queste parevano rientrare anche quelle dei commercianti da strada;
il decreto milleproroghe e la finanziaria Gentiloni avevano slittato avanti la scadenza delle concessioni fino al 31 dicembre 2020. Solo dopo questo termine avrebbero dovute essere rimesse a bando e quindi riassegnate;
in seguito l’approvazione della legge di Bilancio 2019, intervenendo sul Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di attuazione della direttiva Bolkestein n. 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno, ha definitivamente escluso dal campo di applicazione del medesimo decreto le attività di commercio al dettaglio sulle aree pubbliche.
Pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sull’argomento, se corrisponde al vero che il Comune di Bologna, incurante della legge, sta procedendo con il rilascio delle concessioni per gli ambulanti; se corrisponde al vero che così facendo circa 200 attuali operatori esclusi dall'assegnazione perderebbero il titolo per lavorare; se condividono le valutazioni dell'onorevole Fassina che ritiene, tra le altre cose, che il comune di Bologna stia violando le normative e arriva persino a chiedere al Governo di "sbarrare la strada al comune" per impedirgli di procedere con il rilascio".
Risposta dell'assessore Aitini
“Le concessioni in fase di rilascio sono quelle conseguenti alla procedura di assegnazione tramite bando espletata ai sensi dell’art. 16 del decreto legislativo 59 del 2010. Gli atti attinenti alla procedura sono i seguenti: approvazione del bando con determinazione dirigenziale del 30 novembre 2016, pubblicazione delle graduatorie definitive relative a posteggi attivi nel comune con determinazione dirigenziale del 19 dicembre 2017, pubblicazione delle graduatorie definitive relative ai posteggi appartenenti mercato periodico La Piazzola con determinazione dirigenziale del 23 aprile 2018. Con la pubblicazione delle graduatorie definitive, si è formato il diritto in capo agli operatori, utilmente collocati, da cui deriva il rilascio dei titoli. I titoli in fase di rilascio hanno tutti valenza decennale a decorrere dal primo gennaio 2021 e non come erroneamente indicata a decorrere dal primo gennaio 2019. A tale riguardo si precisa che la Regione Emilia Romagna, con deliberazione della Giunta numero 337 del 20 marzo 2017, facendo riferimento alla prima delle due proroghe disposte dal Governo, ha confermato la validità delle procedure selettive in essere e ha stabilito che tutti i comuni della regione procedessero con l’espletamento delle procedure di assegnazione tramite bando, riferendosi esplicitamente addirittura anche agli enti che non avevano avviato le procedure o che le avevano revocate o annullate. Gli operatori che hanno presentato domande non valide o che sono state escluse dalle graduatorie per i motivi del testo stesso del bando sono in realtà 63, quindi ipotizzo che il numero di 200 operatori citati nella domanda di attualità del consigliere Piazza derivi dall’includere anche coloro che non hanno presentato le domande nei tempi utili e gli operatori i cui posteggi non sono stati inclusi nel bando a seguito delle modifiche, lo ricordo, che riguardano il piano delle aree che sono state introdotte con deliberazione del consiglio comunale del 20 novembre 2016. A fronte delle novità della nuova legge 145 del 2018, entrata in vigore il primo gennaio del 2019, si è ritenuto opportuno confrontarsi con la Regione Emilia Romagna, che si è tempestivamente attivata chiedendo a sua volta la convocazione del coordinamento tecnico interregionale ed un intervento chiarificatore da parte del ministero dello Sviluppo Economico. Siamo in attesa della risposta. Nel testo della legge comunque non è indicata nessuna retroattività che potrebbe in effetti incidere sui diritti già acquisiti degli operatori che hanno partecipato legittimamente alle procedure di assegnazione che sono state concluse. Non accetto quindi che si dica che non abbiamo attenzione e intenzione di aiutare e sostenere gli ambulanti e i lavoratori della Piazzola. Nessuno più di noi sta lavorando per rilanciare l’attività del mercato La Piazzola, mercato storico e prestigioso della nostra città che in questi anni è andato in difficoltà non sicuramente per responsabilità di questa Amministrazione e lo stiamo cercando di rilanciare dal punto di vista commerciale, della sicurezza, e quindi in particolare per la tutela dei lavoratori.”