Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord). "Gentile Presidente, abbiamo seguito con grande attenzione lo svolgimento dell’ultima udienza conoscitiva tenutasi avanti alla Prima Commissione del Comun...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).
"Gentile Presidente, abbiamo seguito con grande attenzione lo svolgimento dell’ultima udienza conoscitiva tenutasi avanti alla Prima Commissione del Comune di Bologna, rilevando come, oltre le legittime posizioni ed opinioni espresse dal all’Ingegner Helmut Moroder in ordine al rapporto intercorso con le Istituzioni cittadine ed al puntuale resoconto sul suo ruolo all'interno di S.r.m., ci pare siano emersi fatti che impongono ulteriori approfondimenti innanzitutto in sede politica.
Ebbene, oltre ad esprime il biasimo più totale nei confronti del Sindaco, della Giunta e dell'amministrazione comunale, in particolare nella figura del suo direttore generale, per la gestione del rapporto con i vertici di una società deputata al controllo del TPL nonché per l'assenza di trasparenza nei confronti della città e del consiglio comunale, non possiamo esimerci dal rilevare come, in sede di commissione, siano emersi elementi ulteriori i quali travalicano i confini della dialettica politica tra maggioranza e minoranze, andando oltre la normale diversità di vedute tra forze politiche che giocano ruoli distinti negli organismi di rappresentanza.
Facciamo riferimento, in particolare, a due circostanze che, se confermate, susciterebbero un certo sgomento tanto nel Consiglio che in seno all’opinione pubblica... tale da suggerire, dunque, a tutte e tutti noi, sia che si siede in consiglio, sia che si occupino gli scranni della Giunta, di fare estrema chiarezza.
È difatti emerso dal resoconto dell’Ingegner Moroder che, con tempistiche e modalità da approfondire, ma comunque all’ultimo momento, sarebbero stati modificati i contenuti di un atto pubblico quale il PUMS, tramite la sostituzione di tre pagine con altro testo di non chiara provenienza, tanto da ritardare, addirittura, la pubblicazione dell’atto sui siti istituzionali.
Parimenti discutibili - ma è un chiaro eufemismo - si presenterebbero le modalità con le quali il direttore generale si sarebbe comportato con l’ing. Moroder e si sarebbe adoperato per dare seguito alla mera proroga del contratto in essere con Tpb, tanto da ingenerare più di un dubbio in ordine alla loro legittimità, anche in riferimento all’interesse pubblico da tutelare. Crediamo sia doveroso, pertanto, chiedere al Sindaco e alla Giunta se tali circostanze corrispondano a verità, poiché in tale caso riterremmo la cosa molto grave, sotto il profilo della correttezza istituzionale, del rispetto della professionalità dei tecnici, e - essendo non chiara la matrice della modifica - anche sotto il profilo del rapporto tra chi controlla e chi è controllato.
Riteniamo utile che il sindaco e la giunta facciano, una buona volta chiarezza su tutta questa vicenda, per fugare ogni legittimo dubbio relativo all’ipotesi che si siano verificati abusi e/o violazioni dei canoni di imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa.
Concludo affermando: "Quousque tandem abutere patientia nostra", fino a quando si abuserà della nostra pazienza.
Sono passati più di 2.000 anni ma la frase di Cicerone la trovo sempre efficacissima ed invece di diffidare Tizio, Caio e Sempronio, sarebbe più opportuno chiarire, non attraverso sterili comunicati stampa, ma confrontandosi in un sano dibattito nelle sedi istituzionali preposte".