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Question Time, chiarimenti sulle novità nella raccolta dei rifiuti

L'assessore Alberto Aitini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Addolorata Palumbo (Gruppo misto), Marco Piazza (Movimento 5 stelle), Umberto Bos...

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L'assessore Alberto Aitini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Addolorata Palumbo (Gruppo misto), Marco Piazza (Movimento 5 stelle), Umberto Bosco (Lega nord), Paola Francesca Scarano (Lega nord), Emily Clancy (Coalizione civica) sulle novità nella raccolta dei rifiuti.

Domanda del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie stampa si è appreso che entro l’anno verranno modificate le modalità di raccolta dei rifiuti nella zona del centro storico e nel Quartiere Savena; in particolare nel centro storico verranno reintrodotti i cassonetti dell’indifferenziato e diventerà solo uno il giorno della raccolta porta a porta per plastica e carta; mentre al Savena si collocheranno nuovi cassonetti con calotta più capiente associati all’utilizzo della card smeraldo. L’utilizzo di tale card dovrebbe avere l’obiettivo di determinare il pagamento della TARI da parte dei cittadini in maniera più precisa e più equa. L’introduzione della card la condividiamo a patto che sia un primo passo nella direzione di premiare chi effettua la raccolta differenziata in maniera precisa e puntuale, incentivando quindi i comportamenti virtuosi e disincentivando quelli non virtuosi; questo può essere reso possibile dalla decurtazione di una aliquota della parte variabile della tari ad ogni conferimento di ogni frazione di rifiuto (residuo compreso) effettuato dal singolo cittadino. Solo percorrendo questa strada, perfettamente compatibile con le normative vigenti e soprattutto con il principio del “chi inquina paga” e dell’economia circolare, potremmo avere un sistema sicuramente equo e veramente sostenibile.
Chiede al Sindaco e alla Giunta se tali notizie corrispondono al vero e cosa intendano fare per migliorare il sistema di raccolta rifiuti in centro e al Savena nel breve e nel lungo periodo e per incrementare la raccolta differenziata facendo leva sul principio della premialità dei comportamenti virtuosi".

Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla “Rivoluzione “ messa in atto dall’Assessore Aitini in merito alla raccolta dei rifiuti che prevede lo stop del porta a porta per l’indifferenziato ed il reinserimento dei cassonetti. Pone la seguente domanda di attualità per sapere dal Sindaco e dalla Giunta perché considerano l’introduzione dei cassonetti per la raccolta indifferenziata “una Rivoluzione” visto che in realtà è stata annunciata da tempo in quanto necessaria all’Amministrazione per la corretta applicazione della tariffa puntuale".

Domanda del consigliere Piazza
"Premesso che il Comune di Bologna ha presentato dei nuovi cassonetti con calotta ad apertura automatica a fronte della lettura di una card c.d. "Carta smeraldo" che verrà distribuita a migliaia di cittadini (due per ogni intestatario TARI). Questi cassonetti, si legge, sono forniti e brevettati da HERA. Sono destinati inizialmente a sostituire i cassonetti del quartiere Savena dotati di calotta ad azionamento manuale. Saranno inoltre posizionati anche nel centro storico dove verrà appositamente modificata la raccolta dei rifiuti: i nuovi cassonetti per l' indifferenziata mentre continuerà il porta a porta per carta e plastica ma con un solo passaggio alla settimana.
Si apprende inoltre che si sta lavorando per permettere l'apertura dei cassonetti anche tramite smartphone nonostante l'ordine del giorno consiliare a mia prima firma che lo proponeva fosse stato bocciato a dicembre scorso. Preso atto che Hera ha progettato e fornirà i nuovi cassonetti per la raccolta differenziata e li ha brevettati. Tutto questo nonostante il contratto con Hera sia scaduto da anni ed essa operi in regime di proroga. Visti gli articoli di stampa che mettono in risalto le novità legate alla raccolta dei rifiuti indifferenziati con l’inserimento in via sperimentale dei nuovi cassonetti nel quartiere Savena.
Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema, per sapere dall’Amministrazione se e perché l'introduzione dei nuovi cassonetti con calotta in centro per l'indifferenziata, comporterà la riduzione della frequenza del ritiro di carta e plastica porta a porta. Per sapere dall’Amministrazione come valuta il fatto che questi nuovi cassonetti verranno forniti da HERA, che li ha progettati e brevettati nonostante HERA operi in regime di proroga visto che il contratto è scaduto da anni. Da ultimo chiede all’Amministrazione perché non si siano progettati i cassonetti in modo da avere fin da subito la possibilità di aprirli con una app evitando di dover distribuire migliaia di card. Se si fosse prevista la possibilità di aprire il cassonetto con lo smartphone fin da subito, non sarebbe stato necessario distribuire migliaia di card a tutti gli intestatari della TARI, ma soltanto ai cittadini che ne facevano richiesta in quanto non intenzionati ad usare lo smartphone".

Domanda del consigliere Bosco
"Alla luce degli articoli di stampa si chiede il parere della giunta. In particolare si chiede di conoscere se l'Amministrazione, a seguito dell'entrata in vigore della tariffa puntuale, preveda l'incremento di rifiuti abbandonati e non correttamente conferiti e, in caso di risposta positiva, quali misure siano previste per prevenire e reprimere il fenomeno".

Domanda della consigliera Scarano
"Raccolta rifiuti. In base agli articoli di stampa chiedo al Sindaco e alla Giunta come verrà gestita la promozione verso le categorie meno avvezze all’uso delle nuove tecnologie; se la nuova gestione relativa al “porta a porta” risolve o almeno limita il grande problema, ampiamente e trasversalmente evidenziato, di disordine e degrado lungo le vie e nelle piazze più belle e storiche della nostra città; se vi sia una stima indicativa del numero dei cassonetti da reintrodurre in città per l’indifferenziata e dei costi della nuova gestione (evidenziando l’incremento eventuale rispetto alla precedente).

Domanda della consigliera Clancy
"Vista la revisione prevista degli orari per la raccolta porta a porta di plastica a carta in centro storico, viste le nuove modalità per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, sia in centro storico che nel resto della città, annunciate dall'Amministrazione; chiede al Sindaco e alla Giunta: una valutazione politico amministrativa in merito ai vantaggi che ci si aspetta dalla revisione degli orari della raccolta posta a porta in centro storico; una valutazione politico amministrativa in merito ai vantaggi che ci si aspetta da questa revisione della raccolta dei rifiuti indifferenziati; se, in prospettiva, sia allo studio l'introduzione, nelle zone fuori dal centro storico, dei cassonetti con apertura a tessera anche per la raccolta degli altri tipi di rifiuti (plastica, carta, vetro e organico)".

Risposta dell'assessore Aitini

“Grazie presidente.
Abbiamo presentato nei giorni scorsi le novità che riguardano la raccolta dei rifiuti: il cassonetto che sostituirà la calotta, per quanto riguarda Savena, e per quanto riguarda gli altri quartieri, il cassonetto dell’indifferenziata. Un cassonetto con la tessera che sarà propedeutico, una volta che tutti i cassonetti saranno a regime posizionati in tutti i quartieri della città, all’introduzione della tariffa puntuale. Provo a rispondere alla consigliera Palumbo prima di tutto: ci tengo a dire che si parte da Savena ma il progetto non è su Savena, noi l’abbiamo raccontato partendo da lì perché è il quartiere da dove dal 9 marzo verranno consegnate le tessere per poi arrivare al posizionamento dei cassonetti dal 28 maggio di quest’anno. Come abbiamo detto, abbiamo anticipato che la seconda zona della città dove si cambierà, sarà il centro storico e quindi i quartieri Santo Stefano e Porto-Saragozza che sono i due che insistono sul centro storico, e poi via via tutti gli altri. Quindi è un progetto triennale che coinvolge tutta la città e insieme a questo tutti i servizi che saranno attivati a Savena, saranno a disposizione anche negli altri quartieri e non solo a Savena. Potrebbe anche succedere che ci saranno servizi aggiuntivi, nel caso dovessimo ritenere che a Savena non siano sufficienti, e quindi verranno potenziati, non solo nel quartiere Savena ma anche in tutto il resto della città. Come vi dicevo, tutto questo è propedeutico all’introduzione della tariffa puntuale, come prescrive la legge, ed è un progetto enorme per cui davanti abbiamo due anni di lavoro, anche per decidere nei minimi dettagli. Alcune riflessioni che avete fatto su come dovremo calcolare la tariffa puntuale le condivido assolutamente: dal consigliere De Biase, alla consigliera Palumbo, alla consigliera Clancy. Non è stato deciso. Sento addirittura che già si parla di numero tot di conferimenti, non so dove sia stato deciso, sinceramente, o dove lo abbiate letto e nel caso mi è sfuggito. Nulla di tutto ciò, rispetto al calcolo che verrà fatto, è stato ancora deciso e penso che ci sarà assolutamente la possibilità, e mi auguro che ci sia la possibilità, insieme al Consiglio comunale, per discutere di come calcolare al meglio la Tari dei cittadini. Oggi abbiamo deciso il sistema dei cassonetti con la tessera e il cassetto che andrà, a partire da Savena, a sostituire un sistema a calotta, che è un sistema che ha evidenziato importanti criticità, che nel confronto di tanti mesi e di tanti anni con i cittadini del quartiere, è stato messo in evidenza. Quindi il cassonetto che è stato pensato prima del mio arrivo in questa giunta, è un cassonetto che deve andare a superare le criticità che il cassonetto con la calotta del quartiere Savena aveva evidenziato: il fatto che si bloccasse spesso, il fatto che i cittadini dovessero toccare la maniglia per aprirlo, per esempio. Si è pensato ad un cassonetto più ampio dove c’è il 25% di spazio in più rispetto al cassonetto con la calotta per inserire il proprio sacchetto dei rifiuti. Un cassonetto tecnologico che non deve essere toccato dai cittadini, se non per chiuderlo con il pedale, e che si può usare con due tessere che avrà a disposizione ogni utente Tari, di fatto ogni famiglia, e un’applicazione per smartphone. Sull’applicazione, di cui si è parlato varie volte, e riconosco che il consigliere Piazza ne abbia fatto una delle sue proposte, noi stavamo lavorando da alcuni mesi. E’ stata una richiesta del Comune al gestore, perché nella prima proposta del gestore non era prevista l’applicazione e quindi in questi mesi se n’è tanto parlato fino ad avere la certezza che si potesse sviluppare questa applicazione, che sarà a disposizione dei cittadini che potranno scaricarla gratuitamente sui loro smartphone in alternativa alle tessere. Non è pensabile utilizzare solo un’applicazione e non anche le tessere, perché ci sarebbe una fascia della popolazione che non avendo uno smartphone, o non sapendolo usare, non potrebbe aprire il cassonetto. E quindi i due sistemi si devono integrare proprio perché
chi vorrà usare l’applicazione potrà usare l’applicazione, chi non vorrà usarla potrà aprire il cassetto del cassonetto con la propria tessera. In tutto questo, è chiaro che abbiamo previsto il potenziamento dei servizi di pulizia e di controllo. Di pulizia per provare a risolvere, come citavate anche voi, l’abbandono dei rifiuti vicino ai cassonetti, dell’aumento dei topi, che per di più sono aumentati in centro e che con l’indifferenziata nel cassonetto diminuiranno, e anche il sistema dei controlli che sarà fatto dagli organi preposti, dalle GEV, alla Polizia Locale, dagli accertatori di Hera che si concentreranno, dove adesso non ci sono, e che invece ci saranno quando entrerà a regime. Abbiamo previsto anche gli accertatori di Hera al momento della partenza, perchè Hera al momento è il gestore, e anche ad un sistema di videosorveglianza di cui abbiamo parlato anche recentemente e che sarà introdotto a partire dal quartiere Savena proprio per controllare i pochi furbetti che non buttano il proprio sacchetto nel cassonetto. E anche per quelli che vengono da paesi e da comuni limitrofi, perché è innegabile ci sia un tema di migrazioni dei rifiuti anche da altri comuni e si vede proprio dal fatto che le aree dei cassonetti più vicini ai confini con altri comuni, sono di solito quelli presi d’assalto con l’abbandono dei rifiuti. Non c’è un calo del porta a porta in centro come ho sentito dire dal consigliere Piazza. Il porta a porta rimane per carta e plastica identico, semplicemente oggi il centro storico è diviso a metà, da una parte si fa il martedi e dall’altra parte del centro si fa il mercoledi. L’idea è proprio quella, per ridurre il numero dei sacchetti in centro storico, di portarlo in un unico giorno di raccolta, ma per i cittadini non cambierà minimamente. Per di più abbiamo in questi mesi trasformato le grandi isole che anni fa venivano usate per l'indifferenziata, per la plastica ed il cartone - sono isole interrate, ne abbiamo parlato in Consiglio comunale varie volte - e anche quelle saranno a disposizione dei cittadini, oltre al porta a porta di carta e plastica, per poter essere utilizzate anche in altri giorni rispetto al giorno della raccolta previsto, dovessero i cittadini avere la necessità di buttare la carta e la plastica. Quindi è un sistema integrato nel quale abbiamo deciso di portare il cassonetto dell'indifferenziata con la tessera anche nel centro storico, proprio perché era giusto uniformare il sistema che deve portarci all'introduzione in tutta la città della tariffazione puntuale, se no mi dovete spiegare come avremmo dovuto fare a calcolare la tariffa puntuale per i cittadini che abitano in centro, se loro non avessero avuto il cassonetto uguale agli altri con la tessera, così come previsto negli altri quartieri.
Per quanto riguarda le utenze non schedate, che citava il consigliere Bosco, è chiaro che nel momento in cui i tutor andranno a casa delle persone a consegnare la tessera, per il fatto appunto di andare casa per casa, è inevitabile che, se ci sono delle persone che non pagano la Tari, si scopriranno, perché i tutor di Hera andranno a consegnare fisicamente la tessera casa per casa. L'utilizzo del cassonetto di Hera deriva dal fatto che oggi la convenzione che Atersir ha sottoscritto con tutti i gestori del territorio è in essere pur, come dicevate anche voi, in regime di proroga. Pertanto finché la gara per l'affidamento del servizio non verrà espletata da Atersir e aggiudicata le cose stanno così. Lo sapete, anche in questo caso ne abbiamo parlato, che Atersir si è data l'obiettivo su richiesta dei comuni, a partire da quello di Bologna, di fare il prima possibile la gara dei rifiuti, e quindi verrà fatta già nei prossimi mesi, ma fino a quel momento il gestore, per noi Hera, ha l'obbligo di fornire alle amministrazioni comunali i servizi richiesti, comprese anche le attrezzature i cui importi sono previsti nei piani economico-finanziari che Atersir approva. Quindi l'Amministrazione comunale, una volta definito il servizio che intende avere, fa al gestore la richiesta, dopo di che l'Amministrazione comunale non ha titolo per entrare nelle scelte che il gestore pone in essere né nel merito delle modalità di acquisto delle forniture di beni e servizi, né nel merito della tipologia delle attrezzature che il gestore acquista, rispetto anche ad esempio a questioni connesse a brevetti, di cui sentivo parlare anche da voi.
Per quanto riguarda la riduzione degli stalli auto, che citava la consigliera Scarano, sono assolutamente d'accordo con lei, l'obiettivo è di non ridurli, di ridurre i disagi dei cittadini che comunque già hanno difficoltà nel centro storico a trovare parcheggio, e, come diceva lei, si partirà dal posizionamento dei cassonetti per l'indifferenziato proprio dalle isole interrate, di fianco alle isole interrate dove già i parcheggi non ci sono, e i cassonetti per l'indifferenziata andranno anche a sostituire le postazioni dove oggi ci sono i cassonetti per intenderci dei pannolini, in modo che non vadano a sostituire e a prendere il posto di stalli auto. Quindi l'obiettivo è di non togliere, o togliere pochissimi posti auto, questa è la valutazione attuale, ma sta partendo un'operazione di monitoraggio del territorio insieme al settore Mobilità, di studio per capire esattamente dove posizionare i cassonetti, comunque l'obiettivo è di togliere davvero il meno possibile i posti auto, che nel caso avessimo scelto di mettere i cassonetti della plastica e della carta invece sarebbe stato davvero di un importante impatto rispetto agli stalli auto, perché in quel caso avremmo parlato davvero di diverse centinaia di cassonetti da posizionare all'interno del centro.
In ultimo, per quanto riguarda la consigliera Clancy, è molto interessante il progetto di dotare tutti i cassonetti della tessera e/o dell'applicazione, ma è chiaro che questo deve integrarsi con un progetto della Regione coinvolgendo tutti i comuni della Regione perché, come sapete, anche il progetto dei cassonetti dell'indifferenza con la tessera è cofinanziato al 50% dalla Regione Emilia-Romagna, quindi bisognerà capire come nei prossimi anni la Regione, da questo punto di vista, rispetto a tutti gli altri cassonetti e non solo quello dell'indifferenziato, intenderà muoversi e quando lo avremo capito, anche noi faremo le nostre valutazioni.
Io penso che sia una sfida per tutti noi e sicuramente, come diceva il consigliere Bosco, il tema della raccolta dei rifiuti è un tema molto complesso, è un tema che incide sulla vita quotidiana dei cittadini, e dobbiamo fare in modo che i disagi siano limitati al minimo, che il Comune sia a disposizione dei cittadini per risolvere le criticità, ed è quello che stiamo cercando di fare. In circa sei mesi abbiamo fatto tantissimi incontri, assemblee, e abbiamo incontrato le associazioni di categoria, ci siamo confrontati con i commercianti, abbiamo cercato di prendere tutti gli spunti possibili, per arrivare alla miglior proposta possibile, che riteniamo sia questa. Tutti ci hanno parlato della tariffa puntuale, tutti ci hanno parlato del fatto che deve essere incentivata la raccolta differenziata, tutti ci hanno chiesto di pagare di meno se differenziano di più, e su questo ci siamo mossi. Così come abbiamo fatto tanti incontri sul centro storico, dove anche il Consiglio comunale tante più volte ha rimarcato la difficoltà di un porta a porta molto rigido, con orari molto limitati per il conferimento dei rifiuti, a partire dal conferimento dei rifiuti indifferenziati, ed è anche su questo che ci siamo concentrati, ed è per questo che abbiamo deciso di portare anche in centro storico il cassonetto con la tessera e l'applicazione. Nei prossimi mesi partirà il progetto al Savena e successivamente in tutti gli altri quartieri. Come vi dicevo è un progetto enorme, dove l'obiettivo è continuare a lavorare per intervenire immediatamente nelle criticità che potrebbero sorgere e, da questo punto di vista, anche i consiglieri sono fondamentali per segnalarci, nei prossimi mesi, le criticità o le problematiche che i cittadini dovessero avere. Penso che abbiamo tutti gli strumenti per affrontarle insieme. Grazie".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:44
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