Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Gabriella Montera
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Gabriella Montera (Partito Democratico). "Inaugurazione anno accademico a Bologna.Sabato scorso, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, 60 magistrati emiliano-romagnoli hanno f...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Gabriella Montera (Partito Democratico).
"Inaugurazione anno accademico a Bologna.
Sabato scorso, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, 60 magistrati emiliano-romagnoli hanno firmato e distribuito un documento che conteneva delle frasi riportate e alcune considerazioni contro la chiusura dei porti e la gestione dei migranti da parte del governo.
“I magistrati esprimono il disagio di chi mette cultura e umanità nel proprio lavoro”. Queste le parole del Procuratore aggiunto di Bologna Morena Plazzi che ha sottolineato quanto i magistrati non siano soltanto freddi amministratori della giustizia, ma portatori di sensibilità, cultura e umanità.
"Dobbiamo insorgere quando vengono violati i più elementari diritti umani. Dobbiamo assumerci la nostra responsabilità, come cittadini e come cristiani. Il primo grande naufragio è quello delle nostre coscienze". Queste parole invece sono di don Luigi Ciotti, presidente del Gruppo Abele e di Libera.
"Mamma perché nessuno ci viene ad aiutare? Ho freddo ed ho paura a restare qui nel mare". È l’inizio di un componimento di Marco Puglia, magistrato di sorveglianza a Santa Maria Capua Vetere, in cui c’è lo scambio angosciante fra una madre e una figlia prima di affondare. Si è scelto di utilizzare la poesia per esprimere lo stato d’animo – riporto il virgolettato - "di profonda partecipazione agli attuali accadimenti", dei magistrati che hanno assunto l’iniziativa.
A spiegare lo scopo dell’iniziativa è Carlo Sorgi, presidente della sezione del Tribunale del Lavoro di Bologna, segretario regionale di Magistratura democratica e primo firmatario del documento. "Volevamo sensibilizzare su un tema in questo momento fondamentale, la tutela e la salvaguardia della vita umana", ha detto, "la poesia serve a richiamare l’attenzione su un principio indispensabile per qualsiasi consesso civile e che è al di sopra di tutto. La prima cosa - ha aggiunto - è salvare la vita umana, e questo ci siamo sentiti di dire".
Sorgi ha sottolineato che "non c’è nessun richiamo a dati ideologici, l’hanno firmato in tanti con sensibilità trasversali".
Con il mio intervento vorrei dire grazie ai magistrati per questa iniziativa originale, priva di retorica e di qualsivoglia rivendicazione, ma densa di un’etica della responsabilità. In questa fase in cui le persone vengono lasciate in balia delle onde a poche miglia dalle coste italiane (l’ultimo in ordine di tempo è il caso della nave sea wach vicino a Siracusa), in cui il ministro della giustizia impedisce di soccorrere 47 esseri umani, anche al Sindaco che vorrebbe far sbarcare almeno i minori; in questa fase in cui il nuovo decreto sicurezza: produrrà maggior tensioni sociali, eliminando il permesso di soggiorno a decine di migliaia di persone che popoleranno le strade perché non avranno una meta; trasformerà servizi funzionanti di accoglienza come gli Sprar, capaci di contrastare l’irregolarità, in strutture come Cara e Cas che sono diventati spesso vivai per l’occupazione dei migranti in cooperative malavitose e in clan mafiosi.
In questa fase, bisogna dire un grande grazie a tutti i soggetti che con il loro lavoro evidenziano e denunciano la disumanizzazione e la ghettizzazione delle politiche contrarie alla protezione umanitaria".