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Question Time, chiarimenti sui servizi funebri

L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Umberto Bosco (Lega Nord), Giulia Di Girolamo (Partito Democratico), Marco Piazza (Movimento 5 stelle), Marco Lisei (Forza ...

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L'assessore Davide Conte ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alle domande d'attualità dei consiglieri Umberto Bosco (Lega Nord), Giulia Di Girolamo (Partito Democratico), Marco Piazza (Movimento 5 stelle), Marco Lisei (Forza Italia) sui servizi funebri.

Domanda del consigliere Bosco
"Alla luce della notizia sui servizi funebri abusivi, si chiede il parere della giunta. In particolare si chiede quali iniziative intenda promuovere al fine garantire l'erogazione di servizi funebri collegati ai decessi ospedalieri".

Domanda della consigliera Di Girolamo
"In relazione alla maxi-operazione condotta dai Carabinieri in data odierna, e riportata dai giornali riguardo un radicato sistema corruttivo attorno al delicato comparto funerario si chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa in merito ai fatti di associazione a delinquere, corruzione e racket dei servizi funebri riportati dalla stampa".

Domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa in merito al racket di servizi funerari pilotati; dove risulta che i “Cartelli si spartivano i clienti fuori degli ospedali” si pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sull’argomento, e come intende intervenire per limitare questo fenomeno che è stato solo reso possibile con la complicità dei alcuni operatori ospedalieri".

Domanda del consigliere Lisei
"Con riferimento al racket delle agenzie funebri. 30 arresti come da articoli di stampa si chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito. E se intenda prendere provvedimenti"

Risposta dell'assessore Conte:

"Grazie presidente e grazie consiglieri, è importante aprire una discussione in sede di Consiglio in merito a un tema che è stato sui giornali in questi giorni e che pone all'attenzione un servizio importante e un momento importante della vita delle nostre famiglie e delle persone. Per quanto riguarda il Comune, mi preme sottolineare che non c'è nessun coinvolgimento, la nostra società funziona, è in piena attività e non è stata toccata in nessun modo in questo momento dall'indagine. Questo per me è importante evidenziarlo, anche perché occorre ricordare a tutti i consiglieri, e raccontare anche ai nostri cittadini, che il servizio è operativo e a disposizione, e questo è importante per evitare appunto che la gente pensi che l'attività non sia in funzione.
Per quanto riguarda la nostra attività di controllo, tutto quello che noi dovevamo fare lo abbiamo fatto e oltre. Il monitoraggio per quanto riguarda le competenze e le necessarie verifiche da parte dell'Amministrazione comunale, cioè il controllo che le persone nominate all'interno della società da parte di soci privati rispettassero la norma di legge, è stato fatto. Se le persone coinvolte delle indagini, non all'interno del perimetro delle attività del Comune di Bologna e dei servizi nostri cimiteriali, ma all'interno di altre tipologie di attività, avulse dal nostro controllo, commettono degli atti su cui appunto la Procura sta indagando, li non possiamo entrare nel merito della loro attività privata e di altre iniziative esterne alla nostra attività di controllo e alla nostra attività di impresa.
Come assessore alle società partecipate del Comune di Bologna mi preme rassicurare i consiglieri che tutta l'attività di controllo da parte dell'Amministrazione è stata svolta. Come Giunta, per quanto riguarda i servizi cimiteriali, l'operatività dell'aziendale è garantita, le attività, per quanto riguarda la nostra competenza, sono attive. Ricordo ai consiglieri che verrà convocata a breve una riunione del consiglio di amministrazione di Bologna servizi cimiteriali per riassegnare alcune delle deleghe operative che sono attualmente in campo all'amministratore delegato, allo scopo di assicurare appunto il regolare svolgimento delle attività.
La persona coinvolta era stata nominata da soci privati e avremo a breve un incontro anche con loro per verificare e capire come procedere. Comunque le contestazioni mosse a Massimo Benetti non riguardano l'esercizio dell'attività di amministratore delegato della nostra società, che è totalmente estranea all'indagine.
Ricordo e preciso come previsto dallo statuto che l'amministratore delegato non è nominato da noi, ma dal socio privato e quindi espressione della cordata aggiudicataria della gara a doppio oggetto. Per quanto riguarda il nostro compito di controllo, garantisco al consigliere Lisei che lo abbiamo svolto, sono d'accordo però con il consigliere nel momento in cui dice che occorre porre attenzione. Seguiamo dunque lo sviluppo delle indagini, perché il meccanismo che è emerso e che abbiamo letto tutti dai giornali, effettivamente ci fa ragionare sulla necessità di porre sempre più attenzione come politica su alcuni rischi che la nostra città corre, al pari di altre città, fermo restando che questi fatti sono avulsi al contesto della nostra azienda, non ci riguardano in nessun modo e la nostra azienda continua a lavorare a pieno regime, rispondendo ai bisogni dei nostri cittadini per quanto riguarda i servizi cimiteriali".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:43
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