Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla situazione dei residenti della zona aeroporto

L'assessore Valentina Orioli ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Mirka Cocconcelli (Lega Nord) e Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla situazione dei residenti della zona aeroporto. La risposta è stata letta in Aul...

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L'assessore Valentina Orioli ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Mirka Cocconcelli (Lega Nord) e Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla situazione dei residenti della zona aeroporto. La risposta è stata letta in Aula dall'assessore Virginia Gieri.

Domanda della consigliera Cocconcelli
"In base agli articoli di stampa sui disturbi clinici per i residenti in zona aeroporto, ed in base ai riscontri dell’indagine epidemiologica dell’ AUSL, chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta, quali politiche si pongano in essere per ovviare alle problematiche cliniche denunciate dall’Ausl nei confronti dei residenti della zona che sottende all’aeroporto Marconi, considerato che Postacchini ha fornito la disponibilità di Aeroporto ad eseguire interventi correttivi".

Domanda della consigliera Foresti
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi ad uno studio dell’Ausl dove si afferma che chi abita in prossimità dell’aeroporto Marconi fa un uso maggiore di farmaci legati a disturbi gastrici e depressione e sono più frequenti le visite dall’otorino. Poiché l’Assessore Barigazzi afferma: “dobbiamo cominciare a pensare alla possibilità di mettere in campo il prima possibile misure di mitigazione per case e scuole soprattutto quelle più esposte”; poiché due settimane fa, il 19 novembre, la maggioranza ha bocciato l'ordine del giorno presentato dal Movimento 5 stelle del 14.03.2017 in cui si invitava il Sindaco e la Giunta anche a "raccogliere dati ed informazioni sull'impatto che l'inquinamento acustico ha sulla salute dei bambini, valutandone i rischi e le conseguenze sulla loro salute". Poiché in data 18.01.2017 durante una Commissione Consiliare, il dottor Pandolfi, direttore del settore Asl Epidemiologia Promozione della Salute e Comunicazione del rischio, ha spiegato che per quanto riguarda l'esposizione al rumore, in letteratura esistono a livello nazionale riferimenti che permettono di operare con criteri basati sull'evidenza scientifica e che, per quanto riguarda i bambini, questi hanno una loro peculiarità di studio e che sempre in letteratura sono stati riportati più casi in cui c'è un'evidenza di effetti sulla salute dei bambini in termini di residenza in aree aeroportuali e che sono stati indicati disturbi di apprendimento e cognitivi. Si pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sull’argomento, una valutazione anche sulla bocciatura dell'odg e se non ritenga invece importante che si inizi a lavorare anche su quanto indicato dal dispositivo e per sapere quali le azioni ha in animo l’Amministrazione per porre rimedio a questa situazione".

Risposta dell'assessore Orioli letta dall'assessore Gieri
"Gentili consigliere,
il lavoro svolto dall’Asl di Bologna che è stato presentato pubblicamente lo scorso lunedì ha come obiettivo studiare il profilo di salute della popolazione residente intorno all’aeroporto Marconi, mettendolo a confronto con quello di un analogo campione di popolazione residente a San Donato-San Vitale (quindi simile per caratteristiche socio-economiche e per le condizioni di esposizione ad alcune sorgenti di rumore, come la tangenziale, ma non esposto ai sorvoli aerei).
Complessivamente è stata analizzata una popolazione di oltre 109.000 persone, che, considerando il tempo di residenza di ciascuno all’interno delle aree campione, corrisponde a un totale di quasi 375.000 anni/persona. Lo studio svolto non ha le caratteristiche di una indagine epidemiologica, ma più precisamente è un profilo di salute, che analizza dati riferiti al periodo 2013-2016 estratti dall’anagrafe sanitaria e dall’anagrafe comunale.
Gli esiti che sono stati presi in esame sono quelli per cui la letteratura scientifica mostra evidenze di associazioni con l’esposizione al rumore, dai decessi o ricoveri per malattie cardiovascolari, ipertensione o cardiopatie ischemiche, al ricorso a prestazioni specialistiche, in particolare otorinolaringoiatriche, all’uso di farmaci anti-ipertensivi, sedativi, ansiolitici, ecc.
In particolare lo studio evidenzia che la popolazione residente in prossimità dell’aeroporto si differenzia per alcuni esiti dalla popolazione del quartiere San Donato-San Vitale.
Rispetto alla popolazione di confronto, tutte le analisi evidenziano infatti un aumento significativo del rischio di essere visitato o aver avuto prestazioni otorinolaringoiatriche nella popolazione in studio. Si osserva anche un maggior rischio di essere utilizzatore di farmaci per i disturbi correlati all’acidità gastrica, anti-ipertensivi, sedativi/ansiolitici/antidepressivi, per malattie ostruttive delle vie respiratorie. Le altre differenze statisticamente significative sono meno consistenti nelle diverse analisi.
Lo studio svolto non è uno strumento idoneo per evidenziare relazioni di causa-effetto tra esiti di salute ed esposizione, infatti, a parte l’età e il genere, non tiene conto dei fattori di rischio che possono essere alla base delle differenze fra le popolazioni osservate, tuttavia è un lavoro che evidenzia con chiarezza che la popolazione che vive in prossimità dell’aeroporto presenta delle vulnerabilità rispetto al resto della popolazione.
Sappiamo che in tema di rumore l’aeroporto rispetta tutti i limiti imposti dalla legge e le prescrizioni del decreto di VIA, tuttavia è probabile che l’esposizione prolungata al rumore costituisca per i cittadini che vivono all’interno del perimetro delle linee isofoniche un elemento di disturbo tale da aumentare la loro vulnerabilità e l’insorgere di disturbi più o meno gravi.
Abbiamo scelto di svolgere uno studio di questo tipo perché si tratta di un modo di operare che permette di considerare tutta la popolazione soggetta all’esposizione da rumore (compresi anche i bambini), e può essere facilmente implementato nel tempo, permettendo quindi di esercitare in continuo un lavoro di sorveglianza.
Su questo punto, segnalo che i dati considerati riguardano il triennio 2013-2016 e quindi sono precedenti alle misure che abbiamo adottato con l’interdizione dei sorvoli notturni sulla città.
Effettuare aggiornamenti periodici dello studio ci permetterà di valutare l’efficacia delle misure che abbiamo già preso, come questa, e di altre misure che stiamo valutando in sede di Commissione aeroportuale. In particolare mi riferisco alla possibilità di istituzione di una fascia serale e all’ipotesi di utilizzare maggiormente la pista lato Calderara - ipotesi sulla quale Aeroporto si è impegnato a commissionare uno studio all’Università.
L’Usl è quindi impegnata a proseguire lo studio con aggiornamenti periodici, ma anche ad effettuare approfondimenti, per esempio presso i medici di base attivi nell’area.
Vediamo con grande interesse la disponibilità manifestata dal presidente di Aeroporto ad intervenire sugli edifici più esposti. In tal senso pensiamo che investire sugli edifici scolastici della zona di Navile più impattata dai decolli sia la via da percorrere. Ci si riferisce alle scuole Silvani, Zucchelli, Salvo d'Acquisto e Bottego. Per raggiungere questo obiettivo avvieremo all’inizio del prossimo anno un tavolo di lavoro con ASL, Arpae e Aeroporto per arrivare a proposte concrete e formulare un piano di intervento. Gli uffici del Comune sono già attivati per una prima valutazione degli interventi da mettere in opera".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:43
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