Question Time, chiarimenti sull'aumento del consumo di sostanze stupefacenti
L'assessore Giuliano Barigazzi, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sull'aumento del consumo di sostanze stupefacenti. Domanda della consigliera Pal...
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L'assessore Giuliano Barigazzi, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sull'aumento del consumo di sostanze stupefacenti.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito allo spaccio di eroina il cui fenomeno continua ad esistere nonostante i continui blitz messi in atto dalle forze dell’ordine quali quelli al Parco della Montagnola che però hanno avuto come effetto lo spostamento degli spacciatori in altre zone della città. Visto che il consumo e lo spaccio di droga rappresenta una vera e propria piaga per la città e non accenna a diminuire nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine e dell’Amministrazione. Visto che sarebbe utile cercare di capire a monte perché la richiesta di droga in città sia così elevata. Si pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull'argomento. Per sapere dall’Amministrazione, come pensa di affrontare questo spinoso e dilagante problema sociale e se ritenga che la sola repressione del fenomeno non sia sufficiente ad eliminare il fenomeno".
Risposta dell'assessore Barigazzi
"Si fa secondo me molto, anche se naturalmente il tema del consumo di droga e del perché sta aumentando, sia di eroina che di cocaina, ci porterebbe un po' lontano, a considerazioni sociologiche. Io mi atterrò alle cose che facciamo noi, perché se c'è un tema di contrasto allo spaccio che riguarda le forze dell'ordine, condivido che ci sono altri due fronti su cui noi lavoriamo: la prevenzione, fondamentale, e il lavoro sui tossicodipendenti. Parto dalla prevenzione, dove stiamo seguendo tre linee di azione. Una è quella nelle scuole, dove noi raggiungiamo ogni anno a 6 mila persone nelle secondarie di primo e secondo grado, con i progetti "Guida la notte" e con l'idea basata sul racconto delle dipendenze. Sono stati pubblicati anche i risultati di questo lavoro fatto con i ragazzi, 6 mila persone che noi raggiungiamo e informiamo sull'uso, consumo e abuso delle droghe, perché parliamo di dipendenze più in generale, ma siamo partiti dalle sostanze e poi abbiamo inserito anche il gioco d'azzardo, perché è un nuovo filone molto rilevante. Il secondo intervento di azione riguarda l'apertura come Comune di Area 15, il primo counseling dedicato ai rischi da consumo per persona dai 18 ai 30 anni. Da novembre lo riavvieremo, sarà gestito direttamente dall'area Benessere e non più da Asp e sarà in zona universitaria. Le persone potranno andarci per spiegare le loro abitudini e problematiche e ricevere un counseling. Terzo, vorrei ricordare una cosa importante, noi gestiamo, attraverso ASP Città di Bologna, l’Unità di Strada, un servizio rivolto a persone con problematiche di uso e abuso di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione rivolta a quei soggetti che, oltre al consumo di sostanze, rientrano nelle fasce più deboli, che presentano alti livelli di fragilità sociale o sanitaria. Un servizio che ha uno sportello fisso, aperto ad accesso diretto dal lunedì al venerdì, in via San Carlo, che fissa dei colloqui e cerca di instaurare una relazione significativa anche attraverso l’offerta di materiale di profilassi e cerca di instaurare con loro una relazione che inizi un percorso che possa servire a farli uscire dalla condizione in cui vivono. Qui siamo quindi nella dimensione di trattamento. I colloqui sono utili per instaurare una relazione diretta per iniziare un aiuto concreto. In più, noi abbiamo l'Unità Mobile che si occupa della presa in carico delle persone con uso, abuso e dipendenza da sostanze. Sono state prese in carico solo nei primi cinque mesi dell'anno quasi 200 persone, delle quali molte vivono in strada, le persone con più fragilità. Nell'intreccio con l'Ausl di chiude questo sistema, che parte dalla prevenzione. Un'ulteriore novità dei prossimi mesi, dopo la firma del Protocollo sulla promozione della salute, con università, scuola, le due Aziende e associazionismo, nascerà un tavolo che si specializzerà proprio sulla prevenzione dell'uso di sostanze. Lavorerà su questo, integrandosi con le cose che dicevo prima, per agganciare anche le molte associazioni che fanno molto, le famiglie che abbiamo più difficoltà a coinvolgere nelle scuole. Questo tavolo vuole dedicarsi a tutte le azioni di prevenzione, sensibilizzazione e aiuto e promozione dei servizi che fanno azione sul campo, sia sociali che sanitari. Occorre agganciare tutti i soggetti che possano fornire una rete che ci dia contezza del fenomeno, la capacità di diversificare le azioni per intercettare qualcosa che interroga anche il disagio che evidentemente affrontano le persone che fanno uso di queste sostanze, quindi più legato in generale al modo in cui viviamo e a sensazioni e problemi di insicurezza sociale".