Question Time, chiarimenti sulle cimici asiatiche
L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sulle cimici asiatiche. La risposta è stata letta in Aula dalla vicesindaco Marilena PillatiDomanda del consigliere Pi...
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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) sulle cimici asiatiche. La risposta è stata letta in Aula dalla vicesindaco Marilena Pillati
Domanda del consigliere Piazza
"Premesso che anche a Bologna sono ormai arrivate stabilmente le cimici asiatiche che si stanno diffondendo da pochissimi anni nel nord Italia. Quest'anno la popolazione di questi insetti è decisamente maggiore rispetto all'anno scorso. La loro densità rischia di rendere scarsamente fruibili alcuni luoghi della città come San Luca. I danni che apportano questi insetti all'agricoltura sono ingentissimi.
Si pone la seguente domanda d’attualità per una valutazione politica sull’argomento e quali possibilità ha il Comune per arginare l'invasione degli insetti. Se intende avvalersi della possibilità della Regione di fare trattamenti o se intende adottare altri metodi non impattanti sull’ambiente".
Risposta dell'assessore Barigazzi letta in Aula dalla vicesindaco Pillati
"Gentilissimo Consigliere,
la cimice esotica, è stata la grande novità, in negativo di ingresso di entomofauna esotica nell’ultimo triennio.
La cimice esotica nelle aree di recente colonizzazione diventa rapidamente la specie predominante soppiantando quelle tradizionali. La grande polifagia la rende pericolosa per molte colture frutticole ed erbacee.
Il danno principale provocato dalla cimice asiatica consiste nel rilascio di odori sgradevoli dovuti alla secrezione delle ghiandole odorifere.
L'arrivo della cimice asiatica ha stravolto le strategie di difesa delle principali colture frutticole provocando una generale intensificazione dei trattamenti senza peraltro riuscire a contenere i danni alla produzione.
Per quanto riguarda l’ambito urbano, le cimici sono innocue per l’uomo e gli animali (non si ravvedono elementi di criticità sanitaria) e per questo la ricerca è orientata a contenere i danni nel mondo agricolo. Tuttavia ridurre la popolazione delle cimici svernanti in città è importante per contenere il ritorno degli insetti nelle campagne circostanti. In autunno, infatti, gli adulti della cimice asiatica tendono ad aggregarsi in massa presso le abitazioni, richiamandosi attraverso l’emissione di feromoni di aggregazione.
Per il loro contenimento al momento ci si attiene a quelle che sono le linee guida prodotte dal servizio fitosanitario regionale, che sconsiglia l'impiego di insetticidi a favore di strategie a basso impatto, in attesa che nuove tecniche di lotta siano messe a punto a livello agronomico.
Diviene importante quindi che i cittadini contribuiscano a ridurre la presenza delle cimici svernanti e per questo è stato prodotto e divulgato un dépliant informativo per i cittadini scaricabile dal sito del Comune contenente le indicazioni per ridurre la presenza nelle abitazioni".