Question Time, chiarimenti sulla Fontana del Nettuno
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla Fontana del Nettuno.Domanda della consigliera Foresti"Visti gli articoli di st...
Pubblicato il:
Descrizione
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla Fontana del Nettuno.
Domanda della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’idea sostenuta dall’Assessore Aitini di proteggere dai vandali il simbolo della città di Bologna la fontana del Nettuno con una recinzione. Visto che neanche il rafforzamento della sorveglianza sul monumento da parte dei vigili urbani, promosso dal Comune, sembra riesca ad evitare l’uso improprio della fontana.
Si pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sull’argomento; per sapere se la Giunta non ritenga che l'idea di una recinzione permanente per difendere il Nettuno da comportamenti incivili non sia la conferma di azioni inefficaci portate avanti fino ad oggi dall’Amministrazione per disincentivare tali comportamenti; per sapere se l’Amministrazione non ritenga opportuno consentire ai cittadini bolognesi e ai turisti che vengono in visita a Bologna di ammirare questa fontana nel suo splendore senza barriere di alcun tipo, ragionando sull’applicazione di sanzioni che possano disincentivare comportamenti incivili come il lavoro socialmente utile".
Risposta dell'assessore Aitini
"Grazie presidente, grazie consigliera, sono assolutamente d'accordo con lei sul ruolo dell'educazione che ci deve essere per il rispetto dei monumenti storici della città e il ruolo che deve avere la scuola, le famiglie, tutti noi, l'Amministrazione comunale e fare in modo che questo venga partire dalle giovani generazioni. Questo non toglie che ci siano degli incivili, delle persone che non rispettano le regole, che purtroppo si approfittano di queste situazioni per mancare di rispetto ai monumenti della città, i monumenti più importanti della città e di fatto mancare di rispetto a tutti i bolognesi. Per quanto riguarda il Nettuno, noi abbiamo messo un presidio di fatto fisso degli agenti della polizia municipale, è iniziato a metà luglio e sta continuando tuttora. Il presidio ha l'obiettivo di prevenire e reprimere eventualmente comportamenti che possono pregiudicare l'integrità e il decoro della fontana. Il servizio per competenza è svolto primariamente dal reparto della polizia municipale di Santo Stefano e in caso di necessità anche da altri reparti della Polizia municipale. E' un servizio quotidiano, che parte alla mattina e finisce alla sera, c'è tutti i giorni, a meno che non ci siano come successo domenica scorsa, nel caso specifico, non ci siano altri servizi prioritari che la Polizia municipale deve svolgere e che quindi nell'organizzazione del servizio si è deciso che il servizio passi da fisso mobile come era successo domenica scorsa, quando poi c'è stata una persona che ha deciso di provare a raccogliere le monetine all'interno della fontana. In questi mesi le sanzioni sono state cinque, sono state fatte tutte nel mese di agosto, sono sanzioni che vanno dai cento ai quattrocento euro, a persone di varie nazionalità che utilizzavano la fontana o per lavarsi le mani, o per sedersi a bordo vasca o per entrarci per provare a prenderne il contenuto. La nostra riflessione è che sia utile come avviene per tantissimi monumenti in giro per il mondo, per monumenti importanti che ci sia una soluzione, a cui stiamo pensando, che dovrebbe essere una soluzione definitiva di protezioni non invasive, quindi che non coprano minimamente il monumento, che impediscano o rendano molto difficoltoso l'avvicinarsi troppo alla fontana e quindi compiere atti non in regola con i regolamenti e le leggi. Quindi, riteniamo che proteggere uno dei più importanti simboli della nostra città da maleducati e malintenzionati sia assolutamente importante, per di più la fontana del Nettuno è stata per tantissimo tempo protetta e quindi non non sarebbe una novità assoluta, anzi è già successo in passato, quindi nel caso l'idea è proprio quella di prendere spunto da una cancellata che proteggeva la fontana in tempi passati, per adattarla chiaramente ai giorni nostri. È una riflessione che stiamo facendo, in cui va assolutamente coinvolta la sovrintendenza che comunque dovrà decidere se è fattibile dal punto di vista del decoro architettonico della fontana rivelare e della zona circostante, però noi riteniamo che possa essere una soluzione che non impedisce assolutamente a chiunque che siano cittadini bolognesi che siano turisti, che siano, come diceva lei, i bambini delle nostre scuole di andare a visitare il monumento, ma che in qualche modo, soprattutto quando non c'è un presidio fisso della Polizia municipale comunque impedisca ai maleducati di avvicinarsi e rovinare il monumento. Abbiamo anche sistemato una telecamera di video sorveglianza che controlla 24 ore su 24 il il monumento in modo che, anche se in quel momento non ci dovesse essere un presidio della Polizia municipale, nel caso si può controllare a posteriori se qualcuno dovesse aver commesso degli atti non consoni, Quindi c'è un'attenzione particolare, perché tutti vogliamo molto bene alla fontana del Nettuno e stiamo trovando gli strumenti più adatti per trovare una soluzione definitiva. Ben venga la sua udienza conoscitiva, perché ritengo che sia assolutamente utile parlarne a partire dai consiglieri comunali per trovare insieme una soluzione adeguata".
A cura di
Questo è l'indirizzo e potrebbe anche essere molto molto lungo