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Question Time, chiarimenti sulla candidatura dei portici a Patrimonio Mondiale Unesco

L'assessore Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla candidatura dei portici a Patrimonio Mondiale Unesco.Domanda d'attualità della consigliera Scarano"In base all...

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L'assessore Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla candidatura dei portici a Patrimonio Mondiale Unesco.

Domanda d'attualità della consigliera Scarano
"In base all'articolo di stampa, chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta una valutazione politica nel merito e soprattutto un aggiornamento, considerando la imminente scadenza del 30 settembre 2018 per la presentazione della bozza di dossier di candidatura ed il piano di gestione, necessari per provare ad ottenere il titolo di Patrimonio Mondiale Unesco nel periodo 2020/2021".

Risposta dell'assessore Orioli
"Come è noto l’Amministrazione comunale di Bologna ha da tempo maturato l’intenzione di candidare alla World Heritage List Unesco la città, in particolare la struttura urbana dei portici che è uno degli elementi che la caratterizzano maggiormente.
I portici di Bologna sono in effetti iscritti dal 2006 nella Tentative List italiana, cioè nella Lista propositiva, che ogni stato membro deve tenere e comunicare al Centro del Patrimonio Mondiale, per segnalare i beni che intende iscrivere alla World Heritage List, il che costituisce una condizione necessaria per l’ottenimento del label Unesco, e da allora ad oggi a più riprese si è lavorato attorno alla candidatura.
In particolare durante lo scorso mandato amministrativo è stato predisposto molto materiale per costruire il dossier di candidatura, con l’obiettivo della consegna al Ministero al 30 settembre 2018, che non è una scadenza assoluta ma un obiettivo che ci eravamo dati.
Recentemente ho ripreso le fila di questo lavoro, e per prima cosa riaperto l’interlocuzione con gli uffici del Ministero. Attraverso il confronto con il Ministero abbiamo capito che alcune regole stanno cambiando, e dal prossimo anno ogni paese potrà selezionare un solo sito da proporre alla candidatura, mentre prima se ne sceglievano 2.
I cambiamenti non riguardano però soltanto aspetti procedurali, ma anche gli orientamenti generali di Unesco, sul genere di beni da iscrivere alla World Heritage List.
Da questo punto di vista, ci sembra che i portici siano ancora un tema capace di raccogliere interesse, non tanto e non solo per il loro valore storico-architettonico, ma anche perché rappresentano uno degli elementi che strutturano l’organizzazione della città, il rapporto esterno-interno, pubblico-privato, e quindi in un certo senso sono rappresentativi non soltanto della forma urbis, ma anche della forma delle relazioni sociali, di un modo di vivere e di rappresentarsi che è proprio della città di Bologna.
Dico queste cose perché il lavoro fatto durante lo scorso mandato ha offerto molti elementi per dimostrare l’eccezionale valore universale dei portici, soprattutto sotto il profilo patrimoniale, ma dopo avere valutato con attenzione il lavoro svolto e anche alla luce dell'interlocuzione con il Mibac, sappiamo che la riflessione attorno a questo tema non può dirsi ancora conclusa e abbiamo bisogno di riprendere e completare il percorso mettendoci in fase con gli orientamenti generali e con i temi emergenti nel mondo Unesco.
Ora posso soltanto dire che stiamo lavorando per riprendere e completare il percorso di candidatura e che in questo, ne abbiamo avuto conferma recentemente, saremo supportati anche da altre istituzioni cittadine per quanto riguarda il co-finanziamento. Dal punto di vista temporale, pensiamo di consegnare il dossier definitivo al Ministero nel settembre 2020".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:42
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