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Question Time, chiarimenti sull'inquinamento acustico dovuto all'aeroporto

L'assessora all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sull'inquinamento acustico al Navile dovuto all'aeroporto Domanda d'attualità della consigliera Foresti"...

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L'assessora all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sull'inquinamento acustico al Navile dovuto all'aeroporto

Domanda d'attualità della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al rumore causato da centinaia di aerei che decollano ogni giorno sul quartiere Navile dall’8 luglio; pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sull’argomento e se non ritenga opportuno intervenire tempestivamente per risolvere il problema acustico".

Risposta dell'assessora Orioli
"Il rumore generato dall’aeroporto è una delle criticità più importanti con le quali il Comune si è trovato a lavorare in questi anni. La situazione è nota: si è discusso dell’aeroporto anche in recenti sedute dell’ottava Commissione Consiliare e nell'incontro pubblico tenutosi in Quartiere il 27 giugno 2018. Vale comunque la pena richiamare alcuni aspetti particolarmente significativi. L’aeroporto opera nell’ambito di una procedura di VIA conclusasi con un decreto Ministeriale del 2013, modificano nel 2014 che detta le condizioni di sostenibilità per lo sviluppo dell’infrastruttura. L’Aeroporto lavora per soddisfare tutte le prescrizioni e i condizionamenti del Decreto di VIA sotto il controllo degli enti territoriali e delle autorità ambientali.
Nel 2017 sono state attivate le sanzioni previste per il non rispetto delle procedure di decollo antirumore (ordinanza 5/2017 di ENAC). Inoltre ENAC ha reso operativo per l'aeroporto di Bologna un nuovo regolamento che prevede, per il periodo notturno, l'obbligatorietà degli atterraggi per pista 12, quindi in provenienza da Modena, quindi con sorvoli che non interessano lo spazio aereo sopra la città, fatto salvo “...diversa richiesta del pilota per motivi meteo o di sicurezza ovvero qualora sia prevedibile che il tempo di attesa per il traffico in partenza si protragga oltre i 20 minuti”.
In base ai movimenti aerei rilevati da Aeroporto di Bologna nel 2017, a seguito dell’ordinanza è stata evidenziata una diminuzione degli atterraggi notturni, ritornando sui valori del 2012, mentre il numero di decolli è rimasto pressoché uguale a quello degli anni precedenti. Dal punto di vista tecnico, l'aeroporto rispetta i limiti di rumore previsti dalla normativa nazionale e pertanto non possiamo imporre ulteriori restrizioni ai sorvoli aerei sulla città. Tuttavia l’attività aeroportuale genera sulla città un impatto importante aggravato dalla variabilità dei sorvoli che in alcuni momenti sono frequenti e numerosi.
Nel 2018 l'Aeroporto di Bologna ha inoltre predisposto e trasmesso al Ministero dell'Ambiente il Piano d'azione della propria infrastruttura redatto ai sensi del D.Lgs 195/05 , e in esso viene proposto quanto segue:
"Valutazione nuove procedure operative antirumore Per quanto concerne le procedure operative aeroportuali, il Gestore aeroportuale promuoverà la valutazione, in sede di Commissione aeroportuale, di ulteriori misure di contenimento del rumore, con particolare riferimento alla regolamentazione del traffico aereo in specifiche fasce orarie del periodo diurno (dalle 20 alle 22) ove risulta maggiore il disturbo percepito dalla popolazione residente, stando alle manifestazioni di disagio espresse dalla popolazione stessa. A tal proposito si precisa che eventuali misure di regolamentazione operativa vengono introdotte previa valutazione tecnica svolta in sede di Commissione aeroportuale quale Organo competente individuato dalla normativa nazionale in materia".
Questa proposta è stata ripresa e discussa nella seduta del 17 maggio 2018 della Commissione Aeroportuale. La Commissione è infatti il luogo deputato per legge alla gestione del rumore aeroportuale e alla assunzione di provvedimenti anche restrittivi della circolazione aeronautica. Il lavoro avviato porterà auspicabilmente ad una proposta operativa sulla quale avviare nei prossimi mesi una sperimentazione.
Inoltre nel corso dell'assemblea tenutasi in giugno presso il Quartiere Navile, il Comune ha assunto l'impegno di organizzare un nuovo incontro con i consiglieri regionali ed i parlamentari bolognesi al fine di discutere e proporre aggiornamenti della normativa, fra cui revisioni alla norma sul rumore in modo che si tenga maggiormente conto dell'effettivo disturbo generato dai movimenti aerei.
A breve dovrebbe anche essere completato lo studio predisposto da AUSL volto a studiare lo stato di salute generale e specifico per le malattie per le quali esistono evidenze di associazione col rumore o con l’inquinamento atmosferico dei residenti intorno all’aeroporto Marconi confrontandolo sia con quello del resto della popolazione aziendale che con quello dei residenti nel quartiere cittadino di San Donato-San Vitale. Riteniamo quindi che al momento ci siano diversi fronti di lavoro aperti su cui dobbiamo tenere alta la guardia ma che non siano necessarie ulteriori azioni da parte del Comune".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:42
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