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Question Time, chiarimenti sulla tutela delle persone senza fissa dimora

L'assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sulla tutela delle persone senza fissa dimora.Do...

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L'assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sulla tutela delle persone senza fissa dimora.

Domanda del consigliere Errani
"Letti gli articoli di stampa che evidenziano l'intervento del Comune di Bologna per contrastare il degrado; si domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politica sulle iniziative che l’Amministrazione comunale intende intraprendere per tutelare le persone senza dimora".

Risposta dell'assessore Aitini
"Grazie Consigliere, ritengo che siano tematiche molto serie, serissime, che riguardano la vita di cittadini, di persone, e che così vadano trattate senza dimenticarci mai della responsabilità che abbiamo quando interveniamo in queste situazioni. Penso a una città che accoglie, penso a una città che ascolta, penso allo stesso tempo a una città che interviene in situazioni difficili, problematiche, e vorrei ricordare, penso che Lei lo sappia vista la Sua lunga esperienza in queste materie, che non tutte le persone che dormono in strada sono uguali. Anzi, sono probabilmente tutte diverse, hanno problematiche diverse e in modo diverso vanno affrontate, quasi caso per caso, proprio perché le vite di ogni persona hanno diversità e complessità enormi. Noi lavoriamo in strettissimo contatto con l'assessore al welfare e alla sanità, Giuliano Barigazzi, e con l'Asp, e come Lei sa, tutte le persone che vivono in strada a Bologna sono state avvicinate, contattate, con loro è stato costruito un percorso, a tutte loro è stato chiesto di entrare in strutture preposte, a tutte loro è stata offerta una mano, un aiuto concreto, di quelli che diceva Lei, che devono tutelare prima di tutto la dignità umana, la dignità delle persone. Allo stesso tempo, però, non possiamo pensare di non intervenire successivamente in situazioni che poco o nulla hanno a che fare con questo tipo di persone, con questo tipo di cittadini. E quindi sarebbe sbagliato per me non intervenire in situazioni che creano evidente degrado, sporcizia, e problemi ai cittadini. La narrazione è importante e dobbiamo dirci le cose come stanno: non siamo i cattivi che vanno a intervenire, facciamo un percorso dove i servizi sociali, l'Asp e tutte le persone preposte, cercano un approccio di aiuto costruttivo, proprio per aiutare e capire se ci sono persone in difficoltà che vogliono essere aiutate. Ricordo anche, Consigliere, che il bivacco è vietato dal Regolamento comunale di Polizia Urbana, che non ho fatto io e che esiste da tempi particolarmente lunghi, e qualora gli agenti della Polizia Municipale riscontrino situazioni del genere, sia di iniziativa che a seguito di segnalazioni da parte della cittadinanza, devono adottare i provvedimenti prescritti, chiaramente sempre con il massimo rispetto nei confronti delle persone che versano in particolari condizioni di disagio. Ma questo, come dicevo, succede sempre a fronte di un approccio da parte delle persone e dei soggetti preposti e penso che sia la grande differenza tra una città di sinistra, amministrata dalla sinistra, e una città amministrata dalla destra. Noi non andiamo con le ruspe, non andiamo in maniera dura a fare questo tipo di interventi. Noi abbiamo un approccio di aiuto nei confronti di queste persone, ma allo stesso tempo non ci si venga a chiedere, e non mi si venga a chiedere, di girare dall'altra parte quando nella città che amministriamo ci sono e si creano situazioni di degrado che evidentemente colpiscono la cittadinanza e che quindi chiedono agli amministratori del Comune un intervento. Penso che Lei sappia che ci sono situazioni particolari di cittadini che sono stati anche messi in situazioni di pericolo da alcune persone moleste che in alcune zone della città bivaccavano per strada. Penso che anche questi cittadini abbiano il diritto di essere aiutati e di essere difesi, e quindi ritengo che, come lei sottolinea il fatto che tutte le persone vanno aiutate, allora tutte le persone vanno aiutate, e quindi non capisco perché dovrei girarmi dall'altra parte quando ci sono situazioni di criticità dovute a tanti fattori compresa la disperazione. Credo sia un dovere dell'amministratore pubblico intervenire non girandosi dall'altra parte. Sono assolutamente aperto alle Sue riflessioni, sono assolutamente disponibile a parlare con tutte le realtà che avessero proposte o voglia di dare una mano. Penso che una città di sinistra sia una città dove dalle persone che dormono per strada vanno prima di tutto i servizi preposti, va l'Asp, vanno le persone che giustamente si impegnano per aiutare queste persone e proporre loro un percorso di uscita da una condizione di grande, gravissima, difficoltà. Altra cosa è girarsi dall'altra parte, cosa che io non intendo fare".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:42
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