Question Time, chiarimenti sull'apertura di un supermercato in via Indipendenza
L'assessore Alberto Aitini, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sull'apertura di un supermercato in via Indipendenza.Domanda della consigliera Palum...
Data:
:
L'assessore Alberto Aitini, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo misto) sull'apertura di un supermercato in via Indipendenza.
Domanda della consigliera Palumbo
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito a quanto dichiarato dal Direttore Generale di Nordiconad, Alessandro Beretta sul fatto che sia la Curia che il Comune erano da tempo informati sul progetto di aprire un supermercato Conad affianco alla cattedrale di San Pietro, e che sei mesi fa si erano svolti colloqui informali con l’Assessore Lepore e l’Assessore Aitini sul tema.
Visto che il Sindaco Merola invece ha dichiarato che nulla è deciso in merito e che condivide le perplessità da più parti espresse sull’apertura di un altro supermercato in centro storico. Si pone la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politica sulle dichiarazioni discordanti apprese dalla stampa e se corrisponde al vero che gli Assessori Lepore ed Aitini avevano visionato il progetto informalmente già da tempo".
Risposta dell'assessore Aitini
"Grazie consigliera, ogni volta che esce la notizia che deve aprire un supermercato tutti si agitano, e io ogni volta dò sempre la stessa risposta, ed è la stessa cosa che cercherò di fare anche oggi. Nel senso che, ripeto per l'ennesima volta, ma non ce l'ho con lei consigliera che è la prima volta che lo chiede, il Comune non ha possibilità di incidere su queste cose, sull'apertura o meno di un punto vendita, di un supermercato come di qualsiasi altra attività. Stiamo cercando di costruire un provvedimento, il famoso provvedimento Unesco, che ci consenta in qualche modo di arginare l'esplosione di alcuni fenomeni, è un provvedimento che noi abbiamo quasi pronto e che siamo in attesa di poter discutere con la Sovrintendenza, visto che potrebbe avere un impatto sul centro storico. E' quel famoso decreto di cui tante volte si è parlato che permetterebbe una minima regolamentazione del commercio in relazione agli obbiettivi di tutela paesaggistica e monumentale del centro storico. Ho più volte detto che sono contrario alle liberalizzazioni che sono state fatte in anni passati e che hanno portato di fatto i Comuni a non poter regolamentare lo sviluppo del commercio e quindi a poter impedire l'apertura o meno di alcune attività o comunque regolamentarle.
Per quanto riguarda la sua domanda, io ho avuto modo di incontrare un paio di mesi fa i vertici di Conad e ci hanno parlato della loro intenzione di aprire un punto vendita e ristorante di qualità in via Indipendenza, non avendo il potere di autorizzare o meno il punto vendita abbiamo chiesto di poter visionare il progetto, progetto che non ci è ancora stato comunque presentato, e da telefonate intercorse questa settimana con Conad mi è stato riferito che ci verrà chiesto un appuntamento nel mese di luglio per presentarci il progetto, ma aldilà di questo non ci sono da parte nostra possibilità o meno di intervenire. Per quanto mi riguarda ritengo che un progetto sia sempre da valutare, penso che la serietà e il rigore che deve avere un amministratore pubblico ci impongano di non dire che una cosa ci piace e una cosa non ci piace, a prescindere, e quindi la mia valutazione potrà essere solo a posteriori, dopo che avrò visionato il progetto. Ma è importante ricordare per l'ennesima volta che questo è un intervento edilizio diretto, su un immobile vincolato e ai sensi del decreto legislativo 42 del 2004 è soggetto ad autorizzazione della Sovrintendenza, e quindi più che a presentare il progetto al Comune immagino che Conad, che ci tengo a dire essere una realtà serissima che ha vari punti vendita a Bologna e con la quale l'Amministrazione comunale ha un rapporto di collaborazione, ma Conad deve presentare alla Sovrintendenza il progetto, e essendo un immobile privato sarà poi la Sovrintendenza che nel caso dovrà dare le prescrizioni o meno sul progetto. Per quanto mi riguarda, ribadisco che il progetto non ci è ancora stato presentato, l'incontro informale c'è stato nei mesi scorsi in cui loro ci hanno manifestato questa intenzione. Non c'è stata alcuna contrarietà perché il progetto non è stato visto, come ha detto il Sindaco noi ci teniamo a vederlo, nonostante poi l'autorizzazione o meno spetterà alla Sovrintendenza che, come è giusto, farà le sue valutazioni del caso. Per quanto ci riguarda, c'è un tema da affrontare, che è quello dei supermercati ma in generale dell'alimentazione e dell'esplosione del settore alimentazione, che se da una parte aiuta lo sviluppo turistico della città, dall'altra ci impone di provare a salvaguardare i piccoli e medi commercianti, che è quello che stiamo provando a fare. La deliibera sul progetto Unesco che speriamo di portare quanto prima in discussione con voi, dopo il passaggio in Sovrintendenza, va assolutamente in questa direzione. Inviterei tutti noi a valutare i progetti prima di dire sì o no, capisco le preoccupazioni di una parte degli architetti di questa città, si vede che hanno avuto la fortuna di visionare il progetto prima di noi, perché ho letto dichiarazioni puntuali sulla loro contrarietà, io ritengo che il mio ruolo mi imponga di visionare le cose prima di dare un giudizio ed è quello che farò quando il progetto nel suo complesso mi verrà presentato e non sarà solo una chiacchierata di intenti in cui Conad, giustamente e ringrazio di averlo fatto, perché potevano anche non farlo, ci ha manifestato una loro intenzione dicendoci che avrebbero presentato il progetto in Sovrintendenza e avrebbero discusso della possibilità o meno di realizzarlo. Quello che possiamo fare noi è procedere nel modo più spedito possibile con la Delibera sul decreto Unesco, perché speriamo che possa in qualche modo, nei limiti di legge che sono molto impattanti e ci sono pochissime possibilità per i Comuni di incidere, portare a una qualche regolamentazione almeno nel centro storico, essendo legato alla tutela del paesaggio e monumentale. Ci tengo a dirvi che, quando ci verrà presentato il progetto sono tranquillamente per renderlo pubblico e fare una discussione pubblica e franca per quello che sarà, ad oggi non posso dire di più".