Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti in merito ai dati su violenza sessuale e reati contro anziani

L'assessora con deleghe a Lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori e Progetto Patto per la giustizia, Susanna Zaccaria, ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Mirka Cocconcelli (Lega nord) e Federica Mazzoni (...

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L'assessora con deleghe a Lotta alla violenza e alla tratta sulle donne e sui minori e Progetto Patto per la giustizia, Susanna Zaccaria, ha risposto alle domande d'attualità delle consigliere Mirka Cocconcelli (Lega nord) e Federica Mazzoni (Partito Democratico) sui dati relativi alla violenza sessuale e ai reati contro gli anziani.

Domanda d'attualità della consigliera Cocconcelli
"Alla luce degli articoli di stampa che fanno riferimento alle violenze sessuali aumentate a Bologna ed in Emilia Romagna, dove nel solo capoluogo sono state 26, ossia 7 in più rispetto all'anno scorso. Aggiungiamoci le 3.000 truffe agli anziani.
Chiedo alla Giunta ed al Sindaco una valutazione politica nel merito e quali politiche e/o misure di contrasto intendano adottare per tutelare due categorie 'deboli': donne e anziani". 

Domanda d'attualità della consigliera Mazzoni
"Invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politico-amministrativa circa i dati presentati dai Carabinieri, in occasione della festa dell'Arma, inerenti la loro attività tra maggio 2017 ed aprile 2018, che indicano un aumento delle violenze sessuali e di genere, sia in regione (+ 7%) che a Bologna(+12%), a fronte di un calo complessivo dei reati.
Chiedo in particolare di conoscere gli aggiornamenti su:
Protocollo operativo d'intesa per il miglioramento della protezione delle donne che hanno subito violenza e del Tavolo della Città Metropolitana inerente la violenza di genere;
lo stato dell'arte e di collaborazione con l'Ausl di Bologna per il servizio di Pronto soccorso, di prima accoglienza ed attività multidisciplinare di presa in carico delle donne che hanno subito violenza.
Infine, chiedo se si ritiene opportuno avanzare al Governo la richiesta di una quanto più celere attribuzione della delega alle Pari opportunità".

Risposta dell'assessora Zaccaria
I dati che sono stati forniti durante le celebrazioni dell'anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri rilevano effettivamente un aumento delle denunce, quando parliamo di diffusione di dati di aumento delle denunce dobbiamo per forza fare una riflessione perché noi non sappiamo se è un aumento del fenomeno o un'emersione del fenomeno, questo è molto difficile capirlo, io credo che questa riflessione la facciamo da tanti anni e che sia difficile avere dei parametri per chiarirci su questo punto, tra l'altro, quando si parla di violenza sessuale, vengono forniti sempre dei dati che sono aggregati ma sappiamo che all'interno della norma che punisce la violenza sessuale, in realtà, rientrano sia fatti di estrema gravità che fatti di lieve gravità fatti ad opera di sconosciuti che magari creano un certo allarme sociale, fatti avvenuti all'interno delle mura domestiche che sono magari numerosissimi ma che non creano nessun allarme sociale, quindi quando si parla della violenza sessuale sono necessari degli approfondimenti perché, come dicevo, non è possibile fare una valutazione adeguata senza queste riflessioni.
L'altro elemento che è già stato sollevato dalla consigliera Mazzoni è che, quando il territorio è pieno di servizi che danno delle risposte concrete, questo aiuta l'emersione dei fenomeni, sappiamo quanto sia determinante la fiducia delle vittime che subiscono violenza di genere che aumenta o diminuisce e incide sulla propensione a denunciare a seconda del tipo di risposta che i servizi sono in grado di dare sul territorio, indubbiamente, sia Bologna che in regione, entrambi abbiamo registrato sia in regione che in città, un aumento di servizi che sono molto presenti e sono molto efficaci, per cui io, prima di parlare in termini allarmistici di questi dati, credo che queste riflessioni siano tutte assolutamente importanti.
Venendo all'azione di contrasto e alla richiesta di aggiornamento sul tavolo cittadino vi posso dire che nel mese di maggio c'è stato un ulteriore incontro, abbiamo visto le nuove adesioni della città metropolitana del tribunale per i minorenni dell'Emilia-Romagna, entrambi due soggetti davvero fondamentali, gli scambi e i confronti delle prassi operative tra le diverse agenzie hanno già dato dei contenuti perché è stato elaborato un documento di valutazione del rischio sul singolo caso elaborato delle associazioni che partecipano al tavolo e condiviso con le altre istituzioni. La valutazione del rischio diventa fondamentale per il rischio di recidiva o di escalation della violenza che poi è quella che porta al femminicidio, l'idea che le associazioni e le istituzioni condividano lo stesso strumento per avere la stessa lettura su quel caso diventa fondamentale proprio da un punto di vista operativo.
L'adesione della Città metropolitana poi ha dato corso ad un'azione molto importante grazie al comando provinciale dei Carabinieri che è l'apertura delle "stanze rosa", ne è stata appena inaugurata una nel comune di Castenaso, il Comune di Castelmaggiore invece sta lavorando per aprirne un'altra, l'obiettivo è quello di averne il più possibile nei comuni dell'area metropolitana. La "stanza rosa" è un luogo accogliente riservato dentro le caserme per le donne o per i minori che devono presentare denuncia o essere ascoltati, quindi fuori dalla dinamica dell'intera caserma con una serie di accortezze proprio per agevolare il racconto di fatti così difficili.
Voi sapete, non sto a dilungarmi sulle misure che l'amministrazione pone comunque in essere a sostegno delle associazioni che hanno sottoscritto l'accordo metropolitano di contrasto per quello che riguarda in termini di sicurezza è evidente che la partecipazione al tavolo delle Forze dell'Ordine consente di confrontarsi su delle modalità operative che escono dalle nostre competenze ma che diventano importanti perché discusse insieme a tutti gli altri operatori. Per quello che riguarda noi io ci tengo nuovamente a sottolineare la formazione di unità specifica all'interno della Polizia Municipale, che peraltro ha già dato risultati in questi termini, perché la formazione con contenuti proprio relativi alle fasce deboli e alla violenza era già presente sia nella polizia che nei carabinieri, ma da quest'anno abbiamo anche noi una unità specializzata che aiuta tutti gli altri agenti della Polizia Municipale proprio per dare anche un supporto concreto sul territorio.
Le azioni le sapete, davvero non mi dilungo, rispetto alla partecipazione e alla collaborazione con il pronto soccorso, rilevo che nell'ultimo incontro ha partecipato anche la Asl e che proprio rispetto alla partecipazione molto richiesta all'incontro del tavolo con gli altri soggetti perché è chiaro che è un punto d'accesso fondamentale per evitare forme di vittimizzazione secondaria alle donne che vi si rivolgono ma anche di importante confronto con gli altri soggetti, la più banale, quella che viene alla mente è pronto soccorso e forze dell'ordine, come devono refertare determinati elementi affinché poi, nella prosecuzione delle indagini, la Procura e le Forze dell'Ordine possano avere delle procedure che aiutano e non danneggino poi l'indagine, anche questo è oggetto di condivisione nel tavolo cittadino.
Dico due parole, cambiando argomento, perché la domanda soprattutto dalla consigliera Cocconcelli, si riferiva anche alle truffe nei confronti degli anziani. Parto dal presupposto che alcune alcuni aspetti sono fuori dalla nostra competenza, è evidente, sono reati che si evolvono nel tempo, si insegnano moltissimo perché sappiamo che si va dalla persona che si spaccia per avvocato a quella che deve entrare per leggere il contatore a quella che invece fa finta e si traveste da carabiniere ed entra in casa, addirittura sappiamo che qui le modalità sono tantissime. Noi possiamo, e questo nel tempo è stato certamente fatto, avere delle campagne di sensibilizzazione, perché smascherare questi meccanismi è certamente molto utile per dare delle indicazioni alle cittadine e ai cittadini su quali sono gli elementi a cui devono stare attenti, quello che di concreto noi abbiamo fatto, lo sapete tutti e ne abbiamo parlato a lungo, anche in commissione, è in realtà una forma di riparazione quando gli anziani sono vittime di una serie di reati. Sapete benissimo che dal 2017, dopo la fine della collaborazione con la Hera e la partecipazione del Comune alla copertura assicurativa, il Comune, con fondi propri, proprio consapevole del fatto che i reati nei confronti degli anziani sono certamente in aumento ed è una fascia di fragilità che va molto tutelata, ha riconosciuto un contributo economico in favore dei cittadini ultrasessantacinquenni che sono vittime di scippo, estorsione, rapina, furto con destrezza, furto con scasso, furto in abitazione. Sapete anche che, oltre al contributo economico, in collaborazione con i sindacati dei pensionati, viene fornito anche un supporto concreto di assistenza e supporto psicologico, anche in senso lato, alle persone, soprattutto a quelle che sono sole che magari anche nei giorni successivi all'episodio possono avere delle conseguenze, delle paure, come è normale che sia, quindi credo che noi possiamo agire su questi fronti, dobbiamo assolutamente continuare ad agire su questi fronti per poter compensare le fragilità e il fatto che queste persone siano facilmente oggetto di attenzione da parte delle organizzazioni"

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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