Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Amelia Frascaroli
Di seguito l'intervento d’inizio seduta della consigliera Amelia Frascaroli (Città Comune) sul spazi vuoti e abbandonati e occupazione Crash."Il 5 aprile, giovedì scorso, il Laboratorio Crash, centro sociale da diciassette anni at...
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Di seguito l'intervento d’inizio seduta della consigliera Amelia Frascaroli (Città Comune) sul spazi vuoti e abbandonati e occupazione Crash.
"Il 5 aprile, giovedì scorso, il Laboratorio Crash, centro sociale da diciassette anni attivo a Bologna nel territorio del quartiere Navile soprattutto, è entrato nell’ennesimo spazio vuoto e abbandonato della periferia della città, via Don Fiammelli a Corticella, costruito e inutilizzato da anni, a un certo punto acquistato da Banca Etruria, mai utilizzato neanche da questa, e dopo il crack di Banca Etruria, passato alla proprietà di Ubibanca, ma con un vincolo di legge che non permette di mettere sul mercato l’immobile per un certo numero di anni.
Vi invito a fare un giretto in via Don Fiammelli. Vi troverete di fronte a un edificio anni ‘70, uno dei veri mostri delle speculazioni immobiliari, proprietà di una banca che ha gettato sul lastrico migliaia di cittadini e che oggi, come edificio, potrebbe rigenerarsi come luogo di aggregazione sociale, solidarietà, mutualismo e cultura, secondo le caratteristiche storiche che hanno sempre connotato la presenza di Crash per diciassette anni nel territorio di Navile.
Io registro con favore e con giudizio positivo il fatto che la Giunta Comunale e la Presidenza del Quartiere Navile, in questi mesi, da quando Crash ha perso la sede, avevano lavorato con impegno a individuare una soluzione, facendosi pontieri con vari proprietari pubblici e privati di stabili vuoti, e garanti di una esperienza che è stata compresa e valutata, in tutto il suo ruolo, nel territorio, come produttrice di valore sociale, culturale e di aggregazione giovanile. Oserei definirla una Piazza Verdi in positivo.
Purtroppo per ora, nonostante la volontà politica di proteggere questa esperienza e di darle un futuro, non si è approdati a nessun risultato positivo. Per questo, Crash ha deciso di attuare una nuova “azione salva spazi “.
Credo, allora, che a questo punto si debba e si possa cogliere l’occasione, questa occasione, per aprire un dibattito in città sullo stato in cui versano gigantesche strutture edilizie inutilizzate, e mentre la cittadinanza, soprattutto nelle periferie, apre con forza la domanda di un utilizzo del già costruito e abbandonato, e credo che questo sia il momento giusto per concepire la volontà della Giunta e di questo Consiglio sul tema degli spazi, per far nascere, da luoghi di abbandono e di degrado,progetti di custodia sociale sul territorio. Pensiamoci seriamente. Grazie".