Comunicati stampa

Comunicati stampa

Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni

Di seguito gli interventi d’inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico)."Strage 2 agosto, l’ex Nar Cavallini a processo, bocciata la pista palestinese.Ci sono due notizie che emergono dalla Corte d’assise ...

Data:

:


Di seguito gli interventi d’inizio seduta della consigliera Federica Mazzoni (Partito Democratico).

"Strage 2 agosto, l’ex Nar Cavallini a processo, bocciata la pista palestinese.

Ci sono due notizie che emergono dalla Corte d’assise del Tribunale di Bologna, nella seduta dell’avvio vero e proprio del processo per concorso in strage alla stazione del 2 agosto 1980 a Gilberto Cavallini:
La prima: i giudici hanno escluso tutti i testimoni, richiesti dalla difesa, legati alla cosiddetta “pista palestinese”, ipotesi investigativa, archiviata nel 2015 alternativa alla verità giudiziaria che ha confermato come colpevoli in quanto esecutori materiali della strage, Mambro, Fioravanti e Ciavardini. Pertanto non ci sarà occasione di ascoltare il terrorista internazionale Ilich Ramirez Sanchez, detto “Carlos” che ha più volte detto che i neofascisti non c’entrano nulla con gli 85 morti e i 200 feriti della nostra stazione, come avrebbe voluto la difesa. La pista palestinese è stata quindi nuovamente e definitivamente bocciata. Che lo si faccia davvero una volta per tutte.
Viceversa, e arrivo alla seconda notizia, con la lista dei testimoni ammessi viene di fatto ampliata la pista di prova verso tutti quei collegamenti esistenti tra NAR e Ordine Nuovo nelle responsabilità dei neofascisti su Piazza Fontana e Brescia e con l’inserimento di Gilberto Cavallini in quel contesto di saldatura fra nuove leve dell’epoca eversive e di destra e il gruppo ordinovista preesistente. Le testimonianze ammesse di Carlo Maria Maggi, condannato in via definitiva per la strage di piazza della Loggia permetteranno di portare avanti “l’istruttoria potendo beneficiare di conoscenze acquisite negli ultimi 15 anni, anche attraverso altri processi”, come ha affermato l’avvocato Speranzoni. E arrivare così alla possibilità di ampliare il quadro delle verità, considerando che esiste un’indagine pendente sui mandanti della strage.
Per questo non si può chiedere niente di meno che la piena verità e la completa giustizia su questa vicenda che riguarda sì la nostra città, infatti il Comune di Bologna si è costituito parte civile, ma un importante pezzo della storia repubblicana italiana che non potrà dirsi conclusa fino a quando non si sarà fatta piena luce su tutti gli aspetti della strage".


"Conoscenza di diverse culture religiose e approccio laico nelle scuole, una ricchezza per bambini e ragazzi.

Un progetto apprezzabilissimo, che abbiamo potuto conoscere dalle colonne del Corriere di Bologna, che sta facendo discutere e questo è positivo, dal momento che è segnale incontrovertibile di quanto inesorabilmente la nostra sia ormai una società multietnica, multiculturale e multireligiosa, connaturata da differenze che dobbiamo fare in modo non ci attraversino solamente, come se fossero qualcosa da scansare, evitare o combattere, ma caratteristica di potenziale sviluppo positivo per la crescita complessiva di Bologna.
Insomma bisogna farsene davvero una ragione: i tempi che viviamo oggi ci impongono e ci offrono la straordinaria opportunità -così io la vedo- di conoscere e approfondire la cultura delle diverse religioni che nostri concittadini originari di altri paesi, e non solo, professano. Per questo ho affermato al Corriere che questa esperienza educativa andrebbe estesa e applicata in quante più scuole possibili.
La dirigente scolastica Filomena Massaro è donna molto preparata e attenta, ed è encomiabile che ci siano insegnanti e genitori che abbiano voluto sperimentare questo nuovo tipo di insegnamento in compresenza.
Infatti l’Insegnante di religione è in compresenza con l’insegnate di ruolo preposto all’ora di alternativa e portano avanti insieme un programma congiunto e concordato.
Questi progetti sono stati voluti e riflettuti dagli insegnanti, tra i promotori propri anche quelli di religione, tutti i genitori sono stati interpellati, tutti gli organi collegiali preposti lo hanno votato, e sono inseriti nel Piano dell’offerta formativa.
E qui occorre fare delle ulteriori precisazioni: non sono ore in cui si insegnano altre religioni, ma è un percorso di dialogo, conoscenza interreligiosa nel quale vengono illustrate le diverse risposte che storicamente le religioni hanno dato alle domande che da sempre gli esseri umani si pongono di fronte al senso della vita, alla propria presenza e ruolo nel mondo, alla sfera sacra e spirituale che tocca, sicuramente in diverso modo, ciascuno di noi. Particolarmente giusto è contemplare in questo percorso anche l’approccio laico; da qui l’ulteriore valore aggiunto di tenere unite le classi e stimolare le intere classi di bambini e ragazzi di fronte a questi quesiti. Ragazzi provenienti da famiglie che professano probabilmente diverse religioni o nessuna religione.
Solo la conoscenza delle diverse religioni può portare a una vera comprensione, pur rimanendo su posizioni diverse, ma che educano alla convivenza tra persone plurali e con diversa identità. Conoscere per non avere paura, per non discriminare, per poter scegliere con cognizione di causa, anche nel futuro, se e come coltivare la propria spiritualità e avvicinarsi con consapevolezza al sacro e alle religioni, oltre che avere un vero e proprio arricchimento personale e culturale.
Come si capisce bene la questione suscita interesse e merita di essere approfondita, per questo proporrò un’udienza conoscitiva dedicata in commissione Scuola".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
Back to top