Question Time, chiarimenti in merito alla manutenzione dei mezzi Tper
L'assessore alla Mobilità, Irene Priolo ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande dei consiglieri comunali Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Paola Francesca Scarano (lega Nord), in merito alla manutenzione dei mezzi Tper.La doma...
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L'assessore alla Mobilità, Irene Priolo ha risposto oggi in sede di Question Time alle domande dei consiglieri comunali Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Paola Francesca Scarano (lega Nord), in merito alla manutenzione dei mezzi Tper.
La domanda del consigliere comunale Marco Piazza:
Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al distacco improvviso di due ruote ad una corriera Tper sulla linea exrtraurbana che copre il tragitto tra Bologna e Quinzano.
Premesso che:
un altro episodio simile è accaduto qualche giorno fa anche sulla linea Bologna-Cento;
i Sindacati, preoccupati da quanto accaduto e della riduzione della manutenzione programmata, chiedono a gran voce maggiori controlli dei mezzi Tper.
Pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sull’argomento;
per sapere dall’Amministrazione come valuta questi incidenti che hanno messo a rischio l’incolumità degli autisti e dei passeggeri dei mezzi Tper;
per sapere se l’Amministrazione non reputa quanto accaduto come conseguenza degli effetti disastrosi dei tagli che vengono effettuati per ciò che concerne la manutenzione programmata dei mezzi Tper.
La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano
In base all'articolo di stampa allegato chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta:
un proprio pensiero nel merito;
se la manutenzione sia effettuata totalmente da ditte esterne e, in caso affermativo, se non sia il caso di mettere in discussione gli appalti in essere.
La risposta dell'assessore Irene Priolo
"Grazie. Poiché, come ha detto il consigliere Piazza, sono stati due fatti concomitanti, la cosa può sembrare inquietante, in realtà sono due fatti ben distinti e quindi vado a spiegare di che cosa si tratta.
L’inconveniente occorso nel tratto Bologna-Quinzano non ha origine da presunti “tagli” alla manutenzione programmata, tagli che non sono stati apportati, quindi l’affermazione non può essere confermata. Mentre gli interventi manutentivi, anche quando effettuati da ditte terze, rispondono a standard procedurali stabiliti da Tper che tengono conto degli adeguati tempi e metodi d’intervento necessari per l’accuratezza del lavoro; ogni attività umana può, però, comportare inconvenienti, come è accaduto nel caso in questione.
Il tema è come faremo nel futuro e quindi abbiamo chiesto approfondimenti e l'azienda ha risposto che è impegnata a far sì che episodi di questo tipo - la cui marginalità, peraltro, è assoluta rispetto ai volumi di produzione, come è indicato anche nell’articolo di stampa - non abbiano a ripetersi e, a tal fine, è in corso su tutti i bus l’installazione di dispositivi di controllo visivo, denominati 'lock pin', che consentono di verificare, tramite una freccia indicatrice, l’eventuale allentamento della ruota, per cui si sta provvedendo con apposite innovazioni tecnologiche.
Mentre il caso registrato sulla Bologna-Cento, esula da fatti manutentivi, in quanto, da approfondimenti fatti, risulta che il non caso si sia verificato a fronte di un evento di manutenzione, ma di un fatto delinquenziale e doloso, avvenuto nell'autostazione di Cento, e l'azienda ha provveduto a denunciarlo alle autorità competenti.
Quindi in un caso è stato un problema di manutenzione, rispetto al quale i provvedimenti, anche da un punto di vista tecnologico, sono già stati pensati e messi in cantiere, mentre nell'altro caso si è trattato di un fatto non imputabile alla manutenzione.
Per cui, rispetto alle preoccupazioni se si vorrà fare una commissione di approfondimento sul tema della manutenzione, come suggerisce la consigliera, credo possa essere cosa giusta, ma volendo fare riferimento ai due casi specifici, mentre uno è ascrivibile a un vero problema di manutenzione, ma che però non è dovuto ad un taglio dei costi delle manutenzioni, l'altro invece è stato un fatto doloso".
La domanda del consigliere comunale Marco Piazza:
Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al distacco improvviso di due ruote ad una corriera Tper sulla linea exrtraurbana che copre il tragitto tra Bologna e Quinzano.
Premesso che:
un altro episodio simile è accaduto qualche giorno fa anche sulla linea Bologna-Cento;
i Sindacati, preoccupati da quanto accaduto e della riduzione della manutenzione programmata, chiedono a gran voce maggiori controlli dei mezzi Tper.
Pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sull’argomento;
per sapere dall’Amministrazione come valuta questi incidenti che hanno messo a rischio l’incolumità degli autisti e dei passeggeri dei mezzi Tper;
per sapere se l’Amministrazione non reputa quanto accaduto come conseguenza degli effetti disastrosi dei tagli che vengono effettuati per ciò che concerne la manutenzione programmata dei mezzi Tper.
La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano
In base all'articolo di stampa allegato chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta:
un proprio pensiero nel merito;
se la manutenzione sia effettuata totalmente da ditte esterne e, in caso affermativo, se non sia il caso di mettere in discussione gli appalti in essere.
La risposta dell'assessore Irene Priolo
"Grazie. Poiché, come ha detto il consigliere Piazza, sono stati due fatti concomitanti, la cosa può sembrare inquietante, in realtà sono due fatti ben distinti e quindi vado a spiegare di che cosa si tratta.
L’inconveniente occorso nel tratto Bologna-Quinzano non ha origine da presunti “tagli” alla manutenzione programmata, tagli che non sono stati apportati, quindi l’affermazione non può essere confermata. Mentre gli interventi manutentivi, anche quando effettuati da ditte terze, rispondono a standard procedurali stabiliti da Tper che tengono conto degli adeguati tempi e metodi d’intervento necessari per l’accuratezza del lavoro; ogni attività umana può, però, comportare inconvenienti, come è accaduto nel caso in questione.
Il tema è come faremo nel futuro e quindi abbiamo chiesto approfondimenti e l'azienda ha risposto che è impegnata a far sì che episodi di questo tipo - la cui marginalità, peraltro, è assoluta rispetto ai volumi di produzione, come è indicato anche nell’articolo di stampa - non abbiano a ripetersi e, a tal fine, è in corso su tutti i bus l’installazione di dispositivi di controllo visivo, denominati 'lock pin', che consentono di verificare, tramite una freccia indicatrice, l’eventuale allentamento della ruota, per cui si sta provvedendo con apposite innovazioni tecnologiche.
Mentre il caso registrato sulla Bologna-Cento, esula da fatti manutentivi, in quanto, da approfondimenti fatti, risulta che il non caso si sia verificato a fronte di un evento di manutenzione, ma di un fatto delinquenziale e doloso, avvenuto nell'autostazione di Cento, e l'azienda ha provveduto a denunciarlo alle autorità competenti.
Quindi in un caso è stato un problema di manutenzione, rispetto al quale i provvedimenti, anche da un punto di vista tecnologico, sono già stati pensati e messi in cantiere, mentre nell'altro caso si è trattato di un fatto non imputabile alla manutenzione.
Per cui, rispetto alle preoccupazioni se si vorrà fare una commissione di approfondimento sul tema della manutenzione, come suggerisce la consigliera, credo possa essere cosa giusta, ma volendo fare riferimento ai due casi specifici, mentre uno è ascrivibile a un vero problema di manutenzione, ma che però non è dovuto ad un taglio dei costi delle manutenzioni, l'altro invece è stato un fatto doloso".