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Question Time, chiarimenti sull'aggressione omofobica subita da uno studente

L'assessora alle Pari opportunità e differenze di genere, diritti LGBT e contrasto alle discriminazioni, Susanna Zaccaria, ha risposto oggi in sede di Question time alla domanda della consigliera comunale Emiliy Clancy (Coalizione Civica) in m...

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L'assessora alle Pari opportunità e differenze di genere, diritti LGBT e contrasto alle discriminazioni, Susanna Zaccaria, ha risposto oggi in sede di Question time alla domanda della consigliera comunale Emiliy Clancy (Coalizione Civica) in merito all'aggressione omofobica subita da uno studente a Bologna.

La domanda della consigliera Clancy
"Vista l'aggressione a sfondo omofobo subita da uno studente nel pieno centro di Bologna, chiede al Sindaco e alla Giunta: quali siano le loro valutazioni in merito; se abbiano avuto chiarimenti in merito alla risposta data dagli operatori delle forze dell'ordine che per primi hanno ricevuto la chiamata della vittima; se il Comune di Bologna intenda costituirsi parte civile qualora si vada a processo".

La risposta dell'assessora Zaccaria
"Ringrazio la consigliera Clancy che mi dà la possibilità, intanto, di ribadire la ferma condanna del fatto che abbiamo già espresso e che anche il Consiglio ha già espresso e la nostra totale solidarietà al ragazzo che ha subito l'aggressione. Prima di entrare nelle specifiche richieste, colgo questa occasione per ribadire quanto ho già detto subito dopo i fatti, che sono molto contenta di una condanna unanime e che sono favorevole anche all'espressione di una solidarietà unanime, quello che chiedo e che desidererei è anche una compattezza e un'unanimità nelle azioni di contrasto delle discriminazioni, cioè essere uniti e tutti pronti ad opporci da qualunque forma di discriminazione, anche quando viene espressa in maniera così esplicita. Quanto accaduto è molto chiaro e la prima cosa che ci dobbiamo dire tutti è che questa non è una rapina, è un'aggressione omofoba. Già riconoscere i fenomeni per quello che sono ci aiuta ad avere la stessa visione. Io auspico e ringrazio dell'occasione per poterlo dire, che ci siano delle interpretazioni comuni di fatti che secondo me non sono molto interpretabili altrimenti, anche se accetto che ci siano altri punti di vista, ma soprattutto perché questo ci consente un'unità di azione che secondo me è imprescindibile in un'azione di contrasto che si voglia minimamente efficace, che quindi non sia sempre oggetto di dibattiti interminabili, ma parta da una visione comune. Questa è la prima cosa che ritengo di dire, perché sta alla base delle nostre azioni e di tutto quello che mettiamo in campo e anche di una posizione netta che il Sindaco ha preso nelle Linee programmatiche del nostro mandato.
Rispetto alle dinamiche di quel giorno, ovviamente sappiamo anche noi quello che è emerso dalla stampa. Io non entro volutamente nel merito delle prassi di autorità che non sono l'Amministrazione comunale e non mi competono. Quello che posso dire, però, è che c'è in atto una collaborazione che viene portata avanti molto positivamente dall'assessore Aitini oggi e che non dubito che in quell'ambito si potranno approfondire determinate dinamiche anche di questo caso, è giusto fare un approfondimento nelle competenti sedi.
Per il resto, posso confermare la volontà che abbiamo già espresso di costituirci parte civile nel processo contro i responsabili e mi unisco al plauso alle Forze dell'ordine perché hanno agito in modo davvero tempestivo e molto efficace, rimanendo in linea con quello che è lo spirito di questa città, per arrivare ad una punizione di questi comportamenti che sono inaccettabili".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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