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Question Time, chiarimenti in merito allo sciopero del personale delle farmacie comunali

L'assessore alle partecipazioni societarie Davide conte ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (Lega Nord), in merito allo sciopero delle farmacie comunali.La domanda della consiglier...

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L'assessore alle partecipazioni societarie Davide conte ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano (Lega Nord), in merito allo sciopero delle farmacie comunali.

La domanda della consigliera comunale Paola Francesca Scarano
"In base agli articoli di stampa e alla luce della difficile situazione in cui versa il personale delle Farmacie comunali di Bologna
chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta: un proprio pensiero nel merito; se l'Amministrazione intenda farsi portavoce presso la società AFM delle richieste, delle preoccupazioni e del malessere del personale costretto a lavorare in condizioni inadeguate".

La risposta dell'assessore Davide Conte
"Sono molti i temi che lei ha toccato, provo ad affrontarli uno alla volta in modo molto sintetico, ne abbiamo già parlato in sede di commissione, ma è opportuno ritornarci sopra per puntualizzare. Per quanto riguarda la sua contestazione che è stata formalizzata dal vostro voto contrario in Consiglio, sull'uscita da farmacie comunali da parte dei Comune e sulla quota di valorizzazione delle nostre quote di azioni, devo precisare che nel momento in cui decidiamo di uscire dalla società, non usciamo riprendendo semplicemente la nostra quota di capitale, ma la valorizzazione che viene realizzata dagli advisor che abbiamo incaricato a novembre di sviluppare, include anche la redditività di questa quota. Quindi non incassiamo più gli utili, ma la valorizzazione considera anche la capacità di rendita di questa società, che è poi l'elemento che la rende interessante anche a degli investitori diversi dal pubblico eventualmente interessati all'acquisto della nostra quota. Quando lei diceva che non consideriamo la perdita dei dividendi derivati dagli utili della società a bilancio, l'operazione degli advisor in realtà ne tiene conto. Poi, la scelta di dismettere, come abbiamo già evidenziato e come è stato condiviso nel verbale dell'incontro con le organizzazioni sindacali, interviene a seguito di un intervento normativo. Una società che fa attività come AFM prevede la presenza del pubblico nel momento in cui non riesca a garantire il servizio essenziale di farmacia alla comunità. Un caso di scuola sono per esempio le farmacie in montagna o in zone periferiche, dove i cittadini non sono abbastanza numerosi per garantire la sostenibilità economica dell'eventuale progetto d'impresa che sta dietro all'attività di farmacia e alla sua redditività. Nel caso nostro, questo non succede, ma nel momento in cui saltasse questa modalità e non si riuscisse a garantire questa sostenibilità economica, l'Amministrazione comunale avrebbe l'obbligo di intervenire. Questo è importante perché il nostro contratto dei servizi, discusso in commissione, definisce alcuni elementi che ci obbligano a monitorare l'attività di questa società, perché resta comunque ferma la titolarità del servizio in capo all'Amministrazione comunale. Le licenze sono del Comune e l'attività opera in concessione. Quando parliamo spesso di 'vendita delle farmacie', stiamo parlando di due concetti diversi: noi siamo titolari e responsabili del servizio, grazie al contratto con il concessionario. Questo è importante da evidenziare, comunque sia, le problematiche poste dai lavoratori, sia in commissione che nei miei uffici sono state poste all'attenzione dell'azienda e sono oggetto di analisi e di valutazione da parte mia in modo preciso e puntuale. La settimana prossima ho chiesto anche al nostro Consiglio di amministrazione di riportarmi alcune osservazioni e riflessioni. Visto che viene denunciata una questione di dignità del lavoro, noi la dignità del lavoro la garantiamo non solo nelle aziende partecipate ma cerchiamo di garantirla in tutte le aziende attive sul territorio. Noi siamo impegnati in prima linea insieme alla Città metropolitana nel tutelare e garantire uno degli elementi costitutivi della nostra comunità che è il rispetto della dignità del lavoro. In questi giorni sono usciti alcuni dati sulle situazioni delle imprese bolognesi. Anche oggi Il Sole 24 Ore ha sottolineato quanto vanno bene le imprese e le industrie bolognesi. A me piace sottolineare un aspetto quando vediamo questi dati: che il mondo delle imprese funziona bene, perché c'è una città che sta funzionando bene, ed è quello il principale impegno che la nostra Amministrazione porta avanti. Garantire servizi, qualità dei servizi, è il nostro impegno prioritario, ancora più importante è garantire che un ecosistema di imprese di associazioni, di privati, di cittadini riesca a convivere in equilibrio. E per mantenere questo equilibrio, fatto di un capitale sociale e di fiducia, fatto di un sistema culturale, universitario e scolastico che funziona, di un continuo lavorio sociale e culturale e soprattutto, cosa molto importante, di attenzione all'ascolto da parte di questa Amministrazione, come ho dimostrato in più e più incontri con i dipendenti delle farmacie nel caso specifico, si evidenzia che il nostro Comune è sempre in prima linea nel garantire le tutele laddove vengano denunciate situazioni critiche. Ad esempio, l'abbiamo visto di recente sul tema dei servizi in bicicletta, ma la nostra attenzione si deve porre non solo in questi casi che emergono in modo più rilevante. Colgo il suo suggerimento, consigliera Scarano, per aumentare il lavoro di presidio, perché su questi elementi si fonda forse la caratteristica più importante della nostra comunità, che è la democrazia fondata sulla Costituzione, appunto fondata sul lavoro inteso come dignità. Proprio il lavoro che riconosce cittadinanza attiva grazie alla possibilità di realizzarsi delle persone.
In sintesi, per questo caso specifico, noi lavoriamo sul tema della valorizzazione dell'azienda e porremo sempre attenzione al rispetto del contratto dei servizi e nel momenti in cui, come è già successo in questa ultima settimana, venga portato all'attenzione il problema di rispetto del lavoro sollevato dai sindacati, noi incontriamo e ci confrontiamo attivamente con i lavoratori, come dimostrano gli incontri dei verbali".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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